Magliani, Agostino
Uomo politico (Laurino, Salerno, 1824 - Roma 1891). Laureato in giurisprudenza nel 1845, tre anni più tardi entrò nell’amministrazione finanziaria del Regno borbonico. Rimasto sostanzialmente [...] si posero la legge sul riordinamento dell’imposta fondiaria, entrata in vigore nel marzo 1886, e l’abolizione nel 1881 del corsoforzoso della moneta che era stato introdotto dalla Destra nel 1866. Il suo nome, tuttavia, è rimasto legato da un lato ...
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Lampertico, Fedele
Studioso di economia e di statistica (Vicenza 1833 - ivi 1906). Laureato in giurisprudenza a Padova nel 1855, entrò fin da giovane a far parte della vita pubblica vicentina come consigliere [...] volte in Parlamento su importanti progetti di legge e sui risultati delle commissioni d’inchiesta, come per esempio sul corsoforzoso della lira nel novembre del 1868. Senatore dal 1873, mantenne una certa autonomia nelle sue posizioni che lo portò ...
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Majorana Calatabiano, Salvatore
Economista e politico (Militello in Val di Catania 1825 - Roma 1897). Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Catania nel 1850, si dedicò alla professione legale. [...] 3 legislature (1865-79), liberista convinto, si batté per la liberalizzazione del sistema bancario e per l’abolizione del corsoforzoso. Nel 1876, fu nominato ministro dell’Agricoltura, industria e commercio. Tra le sue opere: Trattato di economia ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] la «fattura», lo portano a sentire vitali gli esperimenti operati da Dossi nello «strumento» della lingua: «Perché sdegnerò di dar corsoforzoso a vocaboli di lingue affini? Perché d'un concetto astratto, d'un nome astratto non potrò farne un che di ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] . Le ferrovie furono il primo banco di prova, poi si passò ai molini e agli investimenti edilizi.
L’abolizione del corsoforzoso nel 1883 portò a un ripiegamento delle attività del Banco a fronte di un sensibile deprezzamento dei valori mobiliari in ...
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La costruzione dell’economia unitaria
Guido Pescosolido
Il ruolo della componente economica nella storia del Risorgimento e dello Stato unitario assunse un rilievo storiografico significativo a partire [...] mercato finanziario con emissioni di titoli del debito pubblico e consentì di eliminare di lì a qualche anno il corsoforzoso. L’abolizione di quest’ultimo, decisa in seguito a copertura preventiva della circolazione cartacea in eccedenza sul livello ...
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BANCA E SISTEMA BANCARIO
Tancredi Bianchi e Guido Rossi
Economia
di Tancredi Bianchi
Cenni storici
Un sistema bancario è organizzato istituzionalmente se la legge disciplina in modo specifico l'attività [...] portatore". Di fatto, nel mondo moderno essa non è suscettibile di essere mantenuta, giacché i biglietti circolano a corsoforzoso e quindi non possono essere convertiti in moneta merce, tipicamente in oro, secondo la promessa scritta sul loro recto ...
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Monete e banche
Ugo Tucci
Un secolo di stabilità economica
Per gli aspetti di vita economica veneziana che seguiremo in queste pagine il Seicento è un secolo lungo che possiamo far principiare nel 1587, [...] , coi proventi di un prestito. Durante tale periodo, che fa perno sulla guerra di Candia, il giro della partita continuò a corsoforzoso. Il passivo del Banco era salito a 1.258.412 ducati, ma dopo una fase di lievitazione nel 1659-1660, fu possibile ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Le imprese del Risorgimento
Giovanni Paoloni
Contesti economici e percorsi interpretativi
Tra i primi lavori sulla storia dell’industria italiana vanno senz’altro segnalati, oltre alle opere celebrative [...] a investire nell’adeguamento degli impianti. In tal modo poterono godere dei benefici derivanti dall’introduzione del corsoforzoso (1866) e dall’espansione degli anni successivi alla guerra franco-prussiana.
Negli anni Settanta la ditta Cantoni ...
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Luigi Luzzatti e Venezia
Paolo Pecorari
La doppia nascita
A Venezia Luigi Luzzatti nasce, si potrebbe dire, due volte, anagraficamente e culturalmente: anagraficamente, il 1° marzo 1841, nell’antico [...] partecipa al congresso nazionale delle Camere di commercio e prende posizione su due questioni allora molto controverse: il corsoforzoso, introdotto il 1° maggio 1866 da Scialoja, e la pluralità degli istituti di emissione, sostenendo la necessità ...
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forzoso
forzóso agg. [der. di forza]. – 1. ant. Dotato di notevole forza, robusto, gagliardo: uomo peloso, uomo f. (prov.); Zeusi, che fu tanto eccellente, faceva le donne grandi e f. (Varchi); vento f., impetuoso, violento: questi mari d’India,...
corso2
córso2 s. m. [lat. cŭrsus -us, der. di cŭrrĕre «correre»]. – 1. a. ant. L’atto, l’esercizio del correre: In picciol c. mi parieno stanchi Lo padre e’ figli (Dante); alla lotta e al corso Io t’educai le membra (Parini); veloce nel c.;...