CICALA, Niccolò di
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia di cavalieri campani, la quale nella seconda metà del secolo XII vi si era trasferita da Castelcicala presso Nola dal quale derivava il nome, [...] sett. 1224 con un arbitrato.
Mentre la vertenza era ancora in corso, nell'anno 1223 l'imperatore nominò il C. giustiziere di Terra ed ecclesiastici. Nell'agosto del 1225 riscosse un prestito forzoso imposto da Federico II agli abitanti del Regno; ...
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CIACCIO, Francesco Paolo
Giuseppe Scichilone
Nato a Palermo il 25febbr. 1821 da Giuseppe e Maria Anna Napoli in una laboriosa ed agiata famiglia di agricoltori, seguì gli studi umanistici, frequentando [...] Marchis che era stato ferito gravemente alla spalla e aveva corso il rischio di cadere prigioniero dei borbonici. Lo stesso capitale delle somme che i comuni dovevano versare per il mutuo forzoso di 1.000.000.
Nel periodo rivoluzionario si legò con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se è vero che nel corso del Seicento la città vede ridimensionato il suo ruolo politico [...] che con la sempre più capillare penetrazione della proprietà della terra da parte dei cittadini, determina un afflusso forzoso di prodotti agricoli nel mercato urbano. Nei momenti di difficoltà gli stessi contadini sono costretti a farvi ricorso ...
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Parlamento inglese
Assemblea rappresentativa del regno d’Inghilterra, nata dall’evoluzione del Consiglio del re, ovvero dal gruppo di nobili ed ecclesiastici che coadiuvava il sovrano. Fu convocato per [...] di detto consiglio, che finì col trasformarsi nel Parlamento, appunto. Nel corso del 13° sec. si divise in una camera alta (o dei per la guerra contro la Spagna, impose un prestito forzoso e fece arrestare i magistrati inadempienti (1625). Nel 1628 ...
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inconvertibile
Non convertibile. Nel linguaggio economico, detto soprattutto del biglietto di banca o di Stato quando non ne sia ammessa la conversione, presso l’istituto di emissione, in monete metalliche, [...] lingotti o in valute estere convertibili. Detto anche di moneta i cui cambi con l’estero non siano liberi o di un titolo del debito pubblico che lo Stato, all’atto dell’emissione o di una conversione, si impegni a non convertire (➔ forzoso, corso). ...
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forzoso
forzóso agg. [der. di forza]. – 1. ant. Dotato di notevole forza, robusto, gagliardo: uomo peloso, uomo f. (prov.); Zeusi, che fu tanto eccellente, faceva le donne grandi e f. (Varchi); vento f., impetuoso, violento: questi mari d’India,...
corso2
córso2 s. m. [lat. cŭrsus -us, der. di cŭrrĕre «correre»]. – 1. a. ant. L’atto, l’esercizio del correre: In picciol c. mi parieno stanchi Lo padre e’ figli (Dante); alla lotta e al corso Io t’educai le membra (Parini); veloce nel c.;...