VILLANI, Giovanni
Raffaello Morghen
Fu il maggiore dei cronisti fiorentini, e, per l'ampiezza e il valore dell'opera sua, tra i più importanti e noti cronisti dell'Europa medievale. Non conosciamo la [...] poesia del dolce stil nuovo preferirà la lirica borghese del Pucci, e dimenticherà la Firenze di Buondelmonte e di CorsoDonati, chiusa nel cerchio ferrigno dei suoi odî di parte, per inorgoglirsi della città divenuta uno dei maggiori centri bancari ...
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DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] è significativo del clima di sospetto e di diffidenza che andava prevalendo. Il 23 genn. 1294 il processo intentato contro CorsoDonati per due fatti di sangue avvenuti nelle settimane precedenti, si concluse, grazie ad un giudice corrotto, con una ...
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CAMINO, Gherardo da
Josef Riedmann
Figlio di Biaquino (II) del ramo dei Caminesi "di sopra" e di India da Camposampiero, nacque intorno al 1240 da una delle maggiori famiglie trevigiane: suo padre, [...] relazioni di amicizia trassero vantaggio entrambe le parti. Il signore di Treviso intrattenne rapporti anche con la Curia, Firenze (CorsoDonati), Trento, il Tirolo e l'Austria. La posizione interna del C. fu ratificata de iure dalla sua elezione a ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] divenuta "ritegno" (rifugio) dei Colonnesi. Si ebbero poi i disordini del Calendimaggio 1300 e la messa al bando di CorsoDonati, il quale venne però subito aiutato dal papa e in maniera palese: dapprima facendolo chiamare come suo successore nella ...
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Istorie fiorentine
Carlo Varotti
Ante res perditas
Le Istorie fiorentine, concepite e scritte nella prima metà degli anni Venti del Cinquecento, sono l’ultima grande opera, in ordine di tempo, di Machiavelli. [...] esemplarità politica o morale. È il caso di due grandi del passato fiorentino, come Giano della Bella e CorsoDonati, esempi contrapposti (il primo positivo, il secondo negativo) del rapporto tra potere pubblico e potere privato: al principio ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] citiamo- per tornare all'attualità di Catilina nella Firenze preumanistica - il confronto istituito da Dino Compagni tra CorsoDonati e Catilina, non senza reminiscenze sallustiane: «Uno cavaliere della somiglianza di Catellina romano, ma più crudele ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] le fattezze, i propositi di messer CorsoDonati a « somiglianza di Catellina romano»; o quando Niccolò Machiavelli sull'Agatocle di Diodoro Siculo modellava il proprio ritratto di Castruccio Castracani, l'antico era per essi, come per l'universalità ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] dalla famiglia nella vita comunale fu radicalmente posto in discussione dalla presa di potere del partito dei neri di CorsoDonati nel 1301.
Dalla biografia contenuta nella nota obituaria del G. (Orlandi, 1955, ob. 220, p. 35), fondamento di ogni ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] de’ Cerchi e de’ loro seguaci”; ma l’avvenimento è fissato al dicembre del 1300, quando Guido era già morto.
CorsoDonati lo gratificava del soprannome di “Cavicchia”, per morderne, come si continua a ripetere sulla scia di un candido giudizio di ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] deroga agli statuti nell'elezione del capitano. Il 3 febbraio, in un Consiglio di savi sulla pace tra Genova e Pisa, mentre CorsoDonati parlava contro ogni accordo con i Pisani, il L. propose una linea più cauta e l'invio di un'ambasceria a Genova ...
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corsa
córsa s. f. [der. di correre, part. pass. córso]. – 1. a. Modo veloce di locomozione dell’uomo, in cui (a differenza del cammino, nel quale il corpo non abbandona mai l’appoggio sul suolo) il corpo si appoggia ritmicamente ora su un...
usanza
uṡanza s. f. [der. di usare]. – 1. Atto o complesso di atti che si usa compiere per tradizione in un determinato tempo, luogo o ambiente: u. primitive, barbariche; u. raffinate, signorili, contadine, popolari; l’u. del baciamano; l’u....