DE CARLI, Felice
Paolo Spinedi
Nacque da Deodato e da Bianca De Carli il 21 luglio 1901 a Roma; qui studiò fino al conseguimento della laurea in chimica, ottenuta a pieni voti nel 1922. Fu prima assistente [...] , l'azoturo di boro, refrattari comuni e speciali, materie prime per industrie ceramiche, problemi vari di corrosione, controlli di grandi manufatti siderurgici, controllo chimico di cementi e calcestruzzi, impiego di gas naturali nella riduzione ...
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Elemento chimico, numero atomico 19 e peso atomico 39,098; il suo simbolo è K (dal nome lat. scient. Kalium, che deriva dall’arabo qalī «potassa»). Ne sono noti due isotopi naturali stabili, 3919K (93,2%), [...] in reattori nucleari ecc.; forma leghe con altri metalli e aggiunto alle leghe alluminio-magnesio ne aumenta la resistenza alla corrosione; con l’oro o con l’antimonio forma leghe dotate di proprietà fotoelettriche, con il piombo e con il sodio ...
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Elemento chimico di numero atomico 46, peso atomico 106,7, simbolo Pd, di cui sono noti diversi isotopi (di peso atomico 102, 104, 105, 106, 108, 110); fu isolato da W.H. Wollaston nel 1803 da residui [...] per il più basso costo rispetto a oro e platino.
La palladiatura è l’operazione di ricoprimento di superfici metalliche per deposizione di uno strato sottilissimo di p., usata, tra l’altro, per la protezione di contatti elettrici dalla corrosione. ...
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. Carburante è ogni sostanza solida, liquida o gassosa che combinandosi con l'ossigeno dell'aria fornisce l'energia trasformata in lavoro da un motore a combustione interna.
Tratteremo separatamente i [...] , che viene espulso dal cilindro. Tuttavia l'impiego di piombo tetraetile non è privo di inconvenienti per i fenomeni di corrosione chimica cui dànno luogo a caldo i composti di piombo, a freddo l'acido bromidrico, formatosi a spese del bromuro ...
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ISOTOPI
Giulio CORTINI
Carissimo BIAGINI
Francesco CRESCINI
. La parola isotopo, dal greco ἴσος = stesso e τόπος = posto, è stata coniata per indicare atomi, che, pur avendo un peso atomico differente, [...] , una reazione chimica, un fenomeno biologico. Tra i problemi industriali di questo tipo ricordiamo lo studio dei fenomeni di corrosione di superfici metalliche in moto l'una sull'altra in presenza di un mezzo lubrificante, tra i problemi chimici lo ...
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tungsteno Elemento chimico, anche denominato wolframio, di simbolo W, peso atomico 183,85, numero atomico 74, appartenente al VI gruppo del sistema periodico.
Caratteristiche
Gli isotopi naturali sono [...] (oltre quelle con carburo di t.): leghe a base di cobalto (fino al 25% di t.), come la stellite, di grande resistenza a corrosione e usura; leghe con nichel e rame, all’80-90% di t., per schermi di sostanze radioattive o per giroscopi e altro; leghe ...
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sapone Nome con cui si indicano i sali degli acidi carbossilici con una lunga catena di atomi di carbonio, ottenuti generalmente da materie prime di origine naturale e usati principalmente come detergenti.
Proprietà [...] o con enzimi. Il sistema più usato è quello che avviene in presenza di catalizzatori (anziché acidi minerali, che provocano corrosione, si usano di solito alcuni acidi solfonici aromatici e gli ossidi di calcio, di magnesio, di zinco ecc.); di norma ...
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Acido carbossilico insaturo appartenente alla serie alifatica, CH3(CH2)7CH=CH(CH2)7COOH, acido cis-ottadecanoico; è probabilmente l’acido grasso più diffuso in natura, trovandosi sotto forma di gliceride [...] e di stagno è impiegata come additivo per oli lubrificanti allo scopo di impedire la formazione di depositi e la corrosione di parti metalliche. Fra gli esteri, parecchi sono utilizzati come lubrificanti, plastificanti, solventi.
Oleina è il nome ...
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Il c. è stato isolato e riconosciuto come elemento nel 1780 da T. O. Bergman, ma è stato utilizzato come metallo solo a partire dalla prima guerra mondiale.
Nel 1910 il consumo annuo era di 300 t di ossido, [...] -W-C sono dotate di notevole resistenza all'abrasione, sia a caldo sia a freddo, oltre che di buona resistenza alla corrosione in mezzi acquosi. Sono utilizzate sotto forma di pezzi colati o, più spesso, sotto forma di rivestimenti duri ottenuti per ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] , in funzione dal 1986 al 1996. La chiusura anticipata fu determinata soprattutto da una serie di guasti legati alla corrosione causata dal sodio.
Oltre al sodio, anche il piombo o eutettici piombo-bismuto possono essere usati come refrigeranti di ...
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corrosione
corroṡióne s. f. [der. di corrodere]. – 1. L’azione e il fatto di corrodere, d’intaccare cioè lentamente e progressivamente la superficie di un corpo, e l’effetto che ne consegue. In partic.: a. In chimica fisica, fenomeno di attacco...
tensocorrosione
tensocorroṡióne s. f. [comp. di tenso- e corrosione]. – In chimica fisica, tipo di attacco corrosivo, detto anche corrosione sotto sforzo, dovuto all’effetto combinato, in uno stesso organo meccanico, della corrosione e di...