Spettacolo consistente nella lotta di uomini contro tori. Ha origine dalla tauromachia greca e romana, ma nella sua forma attuale è nato in Spagna nell’11° sec. circa, e da lì si è diffuso in Portogallo, nella Francia del Sud e in America Latina.
Il luogo della c. è un’arena circolare (plaza de toros); lo spettacolo comprende di solito 6 combattimenti, nei quali 3 matadores affrontano 2 tori ciascuno. ...
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Nome d'arte del matador spagnolo Manuel Rodríguez Sánchez (Cordova 1917 - Linares, Jaén, 1947). Raggiunse giovanissimo, in patria e nell'America Latina, una popolarità ineguagliata. Fu colpito a morte [...] durante una corrida. ...
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Torero e letterato spagnolo (Siviglia 1891 - Manzanares 1934). Amico dei poeti della generazione del '27, scrisse opere di teatro (Sinrazón, 1928; Zaya, 1928; Ni más ni menos, post., 1976). Morì tragicamente [...] in una corrida; la sua fine fu cantata da F. García Lorca (Llanto por Ignacio Sánchez Mejías) e da R. Alberti (Verte y no verte). ...
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Scrittore ed etnologo francese (Parigi 1901 - Saint-Hilaire, Essonne, 1990). Formatosi nell'ambito del surrealismo, in seguito se ne dissociò, privilegiando il racconto autobiografico inteso come viaggio [...] con De la littérature considérée comme une tauromachie, ebbe inizio la sua opera autobiografica, ispirata alla rischiosa arte della corrida: Nuits sans nuit (1945); i 4 voll. di La règle du jeu (Biffures, 1948, trad. it. 1979; Fourbis, 1955 ...
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corrida
s. f. [dallo spagn. corrida (de toros) «corsa (di tori)»]. – Genere di spettacolo pubblico tipicamente spagnolo, consistente nella lotta di uomini (toreros) contro tori, che ha luogo in un’arena circolare, secondo un apposito cerimoniale:...
corridoista
s. m. e f. Chi frequenta i corridoi del potere. ◆ Ecco il notissimo avvocato, rinomato «corridoista», che sarebbe poi la specialità di sapere tutto quel che accade in giro per il Palazzo: «Finito, io [Silvio] Berlusconi lo vedo...