equilibramento
equilibraménto [Atto ed effetto dell'equilibrare "mettere in equilibrio", der. del lat. aequilibrare, da aequilibrium (→ equilibrio)] [MCC] (a) Ogni provvedimento, quali la messa in campo [...] della meccanica, nell'elettrotecnica è l'operazione mediante la quale si rende equilibrato, o bilanciato, un sistema polifase di correnti alternate; i particolari dispositivi (trasformatori, per es.) cui a tal fine si può ricorrere sono detti perciò ...
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Nell’analisi vettoriale, se v (P) è il vettore di un campo vettoriale e l è una linea assegnata nella regione sede del campo, P il suo generico punto, dl lo spostamento elementare di P, si chiama c. (o [...] con la linea chiusa stessa. Nei casi non stazionari, quando vari nel tempo il vettore spostamento D, al termine delle correnti si aggiunge la derivata temporale del flusso del vettore D attraverso una qualunque superficie avente la linea l come bordo ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] a orbitare per molte ore (vuoto dell'ordine di 10‒8 Pa); i protoni di questi fasci si accumulano fino a costituire correnti elettriche con intensità dell'ordine di 5 A; l'energia massima nel baricentro di due protoni che si urtano è 56 GeV, la ...
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variazione
variazióne [Der. del lat. variatio -onis, dal part. pass. variatus di variare "variare", che è da varius "vario"] [MCC] V. asincrona: v. variazionali, principi: VI 457 c. ◆ [ASF] V. della [...] regolare diurna: v. pseudoperiodica con periodo di 24 ore degli elementi del campo magnetico terrestre, originata da correnti nel plasma ionosferico e principalmente dal cosiddetto elettrogetto equatoriale: v. magnetismo terrestre: III 542 e. ◆ [MCC ...
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theta
thèta (o tèta) [LSF] Grafia lat., prevalente nel-l'uso scient., del nome dell'8a lettera dell'alfab. gr. thèta che, nella forma min. ϑ e in quella maiusc. Θ, è largamente usata come simb. di grandezze [...] t)=ϑ₃(v+(1/2), t). Sono state introdotte da C.G.Jacobi e si incontrano, per es., nel problema della propagazione di correnti elettriche in un cavo; tipi più generali di funzioni t. sono stati considerati da K. Weierstrass, B.Riemann e altri, e hanno ...
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Botanica
Pianta perenne legnosa, con fusto diritto, colonnare, che solo a qualche metro d’altezza porta rami o un ciuffo di grandi foglie. Il fusto dell’a. è chiamato tronco; mentre la chioma è l’insieme [...] boma, pennoni e picchi) che vengono manovrate mediante appositi cordami (bracci, drizze, amantigli) facenti parte delle manovre mobili o correnti.
Albero di carico
L’a. di una nave destinato a sostenere un picco di carico; l’espressione è usata anche ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] , su cosa fossero realmente gli strumenti.
In termini moderni si potrebbe dire che le differenze tra le diverse correnti portarono a discutere sull'integrazione dei dati e degli strumenti nelle teorie e sulle conseguenze di entrambi sulle metateorie ...
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Nelle costruzioni, e precisamente nella contabilità dei lavori, sono detti c. metrici i calcoli numerici tendenti ad accertare le quantità dei materiali e dei componenti edilizi, le categorie di lavoro [...] nobili, agli acquisti e vendite di merci, all’interesse e allo sconto semplici e a quelli composti; b) delle operazioni di cambio diretto e indiretto e di quelle relative ai valori mobiliari esteri e nazionali; c) della tenuta dei conti correnti. ...
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trasformatore
trasformatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di trasformare (→ trasformata) "che trasforma"] [LSF] Nome generico di dispositivi che servono per trasformare una grandezza fisica in un'altra [...] per modo che nel secondario s'induce una tensione proporzionale alla differenza tra le ampiezze o le fasi di due correnti della stessa frequenza applicate ai due primari (in altre disposizioni, è il secondario a essere diviso in due parti controfase ...
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GONSETH, Ferdinand
Valerio TONINI
Matematico e filosofo delle scienze, nato a Sonvilier, Giura Bernese, il 22 settembre 1890, prof. di matematiche superiori all'École poiytechnique fédérale di Zurigo. [...] idoneismo, in quanto aperta all'esperienza, senza nessun vincolo aprioristico.
Lo sperimentalismo gonsethiano si distingue dalle correnti neopositiviste per la sua più ampia e comprensiva strutturazione di elementi psicologici e razionali. La rivista ...
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corrente1
corrènte1 agg. [part. pres. di correre]. – 1. a. Che corre, quindi rapido, veloce: nere cagne bramose e correnti Come veltri ch’uscisser di catena (Dante). In araldica, attributo degli animali raffigurati in atto di correre (il cervo,...
corrente2
corrènte2 s. m. [part. pres. sostantivato di correre]. – 1. Qualsiasi elemento architettonico, ma spec. costruttivo, di forma allungata e disposto orizzontalmente, come corsi di pietra, catene e legamenti di legno, con lo scopo di...