L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] in un sonetto, Canz. CXXXIV, di programmatica impronta arcaizzante. Ma forme arcaiche vidimate dall’uso letterario e forme correnti sono fatte convivere, come nel caso della prima persona plurale del presente indicativo, dove la desinenza -emo (semo ...
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BECCUTI, Francesco, detto il Coppetta
Claudio Mutini
Nacque a Perugia il venerdì santo del 1509 (come egli stesso dichiara nel sonetto "Oggi s'io ben raccolgo il giorno e l'ora") da Giovanni e da Vincenza [...] del cardinale legato, in relazione attiva con i letterati dell'accademia perugina che, se non fu apertissima alle correnti più vive della cultura, era capace di armonizzare tendenze e motivi diversi. A queste favorevoli condizioni si aggiungeva ...
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BIANCHI, Angelo (Bianchi-Giovini, Aurelio)
Piero Treves
Nacque in Como il 25 nov. 1799 dalla guardia carceraria Francesco e da Maria Zoini. Non si sa né quando né perché assumesse il nom de plume Aurelio [...] il '47 il B. si schierò, quasi involontariamente, fra i letterati lombardi non conformisti; collaboratore (con C. Tenca, C. Correnti e altri) della Rivista Europea; stroncatore inclemente dell'austriacante e bacchettone Cantù, di cui mise in luce il ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] base e sinonimi comuni di tipo colto, preferisce questi ultimi. In altri casi sceglie voci formali rispetto a sinonimi correnti, senza escludere il ricorso al lessico settoriale.
Quanto alle voci obsolete, si vedano adontarsi, alieno «estraneo», cura ...
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CANUDO, Ricciotto
Sisto Sallusti
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 2genn. 1877 da Eugenio e da Emilia Stampacchia. Conseguita la licenza presso la sezione fisicomatematica dell'istituto tecnico di [...] al Faust di Goethe, in quanto non è "analisi dell'individuo", ma "sintesi di molteplici e numerose anime trasformate in correnti di pensiero". Les transplantés (La ville visage du monde), dedicati al D'Annunzio ed editi nel 1913, hanno per ...
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MANZINI, Luigi
Luigi Matt
Nacque a Bologna il 19 sett. 1604, da Geronimo e da Camilla Vitali.
La prima notizia certa sul M. riguarda il suo ingresso nell'Ordine dei benedettini: nel 1620 vestì l'abito [...] andrebbe sottoposta a verifica l'ipotesi (peraltro appena accennata), di Capucci (p. 18), secondo il quale "occulte correnti di giusnaturalismo sembrano percorrere l'ortodossia, non sempre disciplinata e passiva" dei suoi romanzi.
Nel 1637 pubblicò a ...
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CRISTIANI, Girolamo Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 3 ag. 1731 da Paolo Antonio e dalla torinese Giovanna Maria Massa. La famiglia apparteneva alla borghesia delle professioni, ma non volle [...] il fiume Oglio; Dissertazione idrostatica sopra i difetti in generale de' fiumi; Del rigurgito, ossia del riflusso dell'acque correnti; Lettera idrostatica sopra il modo di distruggere gl'imbonimenti dell'Adige.
Il C. fu anche uno dei cinque membri ...
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CASELLA, Mario
Stefano Giornetti
Nato a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) l'11 aprile del 1886 da Carlo e da Erminia Fornaroli, dopo gli studi medi a Parma si iscrisse alla università di Firenze, presso [...] prospettiva spiritualistica assunta trovò il suo più congeniale campo di applicazione in opere prevalentemente mistiche e in correnti letterarie fortemente permeate da istanze speculative, ma soprattutto nell'opera di Dante. È del 1936 l'interessante ...
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BINI (Bino), Giovanni Francesco
Gianni Ballistreri
Nacque a Firenze nel penultimo decennio del sec. XV. Poco sappiamo di quella parte della vita che va dalla nascita al 1524: in una lettera a G. B. [...] da certe tirate polemiche contro le condizioni della Chiesa la prova di un avvicinamento dell'autore a quelle correnti spiritualistiche riformatrici e protestanti con cui pure l'allievo del Sadoleto, il collaboratore del Carnesecchi, l'amico del ...
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Ugo Foscolo, Opere: Avvertenza
Franco Gavazzeni
La scelta dei testi qui raccolti è dovuta al proposito di definire l'immagine dell'opera foscoliana quale essa apparve agli occhi dei suoi contemporanei. [...] valori della contemporaneità quelli indiscutibili della storia, restituiti con coerente operazione di cernita, contro le volgarizzazioni correnti, alla luce originale del primitivo significato. Ciò che in sede prosastica è per esempio dato registrare ...
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corrente1
corrènte1 agg. [part. pres. di correre]. – 1. a. Che corre, quindi rapido, veloce: nere cagne bramose e correnti Come veltri ch’uscisser di catena (Dante). In araldica, attributo degli animali raffigurati in atto di correre (il cervo,...
corrente2
corrènte2 s. m. [part. pres. sostantivato di correre]. – 1. Qualsiasi elemento architettonico, ma spec. costruttivo, di forma allungata e disposto orizzontalmente, come corsi di pietra, catene e legamenti di legno, con lo scopo di...