FERRARI, Oreste
Maria Garbari
Nacque a Locca di Ledro (oggi Bezzecca, in provincia di Trento) il 5 maggio i 890 da Giuseppe e da Erminia Bartoli. Nonostante le modeste condizioni economiche della famiglia [...] affinità spirituali, guidato dai principi dell'estetica crociana. Anche la sua produzione poetica risulta svincolata da scuole o correnti. Prima del 1945 i componimenti poetici del F. erano apparsi nelle riviste delle quali era collaboratore. Nel ...
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Identità fonetica nella terminazione di due o più parole, a partire dalla vocale tonica, particolarmente percepibile qualora tali parole si trovino a breve distanza in un testo in prosa o in fine di verso [...] il 18° e il 19° secolo. Tuttavia la r. continuò a essere ampiamente utilizzata fino a tutto l’Ottocento: le correnti romantiche che si dedicarono allo studio e alla rivalutazione della civiltà medievale suscitarono in molti la passione per gli stampi ...
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SOLŽENICYN, Aleksandr Isaevič
Domenico Caccamo
Scrittore russo, nato a Kislovodsk (Caucaso) l'11 dicembre 1918; premio Nobel per la letteratura nel 1970. Entrambi i genitori avevano origini rurali (i [...] dei "vecchi credenti" (lettera al patriarca Pimen, 17 marzo 1972). Per il futuro della Russia, in polemica con le correnti neomarxiste e liberali del dissenso sovietico, S. auspica il passaggio graduale verso un regime autoritario conciliato con le ...
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Machiavelli, Niccolo
Massimo L. Salvadori
L’autonomia della politica dalla morale e dalla religione
Vissuto a cavallo fra Quattrocento e Cinquecento, Machiavelli è stato uno dei maggiori pensatori politici [...] : un teorico dunque del potere per il potere.
Da questa seconda tendenza sono derivate a partire dal 17° secolo le correnti di critica del pensiero di Machiavelli ridotto a machiavellismo, vale a dire a una dottrina la cui prima e più rivelatrice ...
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I panegirici bizantini dal VII al XV secolo
Il modello costantiniano alla corte di Costantinopoli
Frederick Lauritzen
Costantino non è un topos della letteratura encomiastica bizantina, dal momento [...] dei rari casi di genere letterario pubblico, con la conseguenza che a formarne l’uditorio siano rappresentanti di correnti politiche, culturali e di pensiero piuttosto differenti fra loro.
Indubbiamente sorprende che dopo Giorgio di Pisidia non vi ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] i secoli XVIII e XIX fu molto ampia, e non limitata alla lettura diretta delle edizioni da lui curate, perché fu uso corrente l'utilizzo del suo elogio o biografia di una figura quale introduzione alla stampa delle sue opere; e non sarebbe lavoro di ...
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Le Origini: Testi latini, italiani, provenzali e franco-italiani – Introduzione
Antonio Viscardi
Il presente volume vuole offrire un quadro quanto più possibile preciso della cultura letteraria italiana [...] erano tali che anche un vescovo colto non sapeva più scrivere ormai se non in un latino fortemente alterato dalla lingua corrente; ma era il latino tradizionale che si sforzava d'impiegare, senza avere l'illusione di riuscirvi e rimpiangendo di non ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] del libro: "con modi diversi da quei ch'insegnò il Sansovino, si scuopre il vero modo di scriver lettere familiari correnti nelle Corti". Lo accenno polemico a IlSecretario (1561) di Francesco Sansovino permette di misurare la distanza del C. da una ...
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CHIARINI, Giuseppe
Ciro Cuciniello
Nato ad Arezzo il 17 ag. 1833 da Teodoro e da Leonilda Luchini (ma all'anagrafe Leonida), studiò presso il seminario cittadino ove il padre R. Pacini, insegnante del [...] e le qualità morali lo fecero ben presto apprezzare, e fu stretto collaboratore dei ministri M. Amari, L. Natoli, C. Correnti e D. Berti. Nel 1863, frattanto, gli era stata affidata la direzione della Rivista italiana di scienze ed arti colle ...
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GALEOTA, Francesco
Marco Colletti
Nacque verso il 1446 a Napoli da Carluccio, dicendente da una famiglia della più antica nobiltà napoletana, ascritta al seggio di Capuana, e da una delle sue due mogli, [...] novella che fosse mai nelle orecchie degli uomini pervenuta", cominciata "passando da Tesino in Po", "in mezzo di duo correnti grandissimi", "fra tanti rumori tacendo e navigando", come si legge nella stessa dedicatoria.
La novella si impernia sul ...
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corrente1
corrènte1 agg. [part. pres. di correre]. – 1. a. Che corre, quindi rapido, veloce: nere cagne bramose e correnti Come veltri ch’uscisser di catena (Dante). In araldica, attributo degli animali raffigurati in atto di correre (il cervo,...
corrente2
corrènte2 s. m. [part. pres. sostantivato di correre]. – 1. Qualsiasi elemento architettonico, ma spec. costruttivo, di forma allungata e disposto orizzontalmente, come corsi di pietra, catene e legamenti di legno, con lo scopo di...