Critico letterario italiano (Firenze 1930 - ivi 2002). Allievo di G. De Robertis, ha insegnato letteratura italiana nell'univ. di Firenze e ha svolto una rilevante attività storico-filologica. Ha esordito [...] studi: I crepuscolari (1961); Letteratura e verità: saggi e cronache sull'Otto e sul Novecento italiani (1963); Le idee correnti e altre idee sul Novecento (1968); I critici italiani del Novecento (1969); Tozzi moderno (1993). Speciale attenzione ha ...
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Poeta (Coimbra 1869 - ivi 1944); dopo le esperienze giovanili di Cristalizações da morte (1884), Canções de Abril (1884), Jesus de Nazaré (1885), Per umbram (1887), Horas tristes (1888), con le quali aveva [...] si risolve simbolisticamente attraverso una ricca preziosità musicale, nell'esaltazione della bellezza pura. Libero dal fascino delle correnti moderniste, il C. tornò con Constança (1900), O fi lho pródigo (1910) alla tradizione della poesia del ...
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Studioso ebreo di origine francese (n. 1435 circa - m. 1504 circa), ma nato e vissuto in Italia, soprattutto a Firenze, dove studiò e, dopo aver insegnato in varie città italiane e soggiornato per un certo [...] storico, critico e filosofico al Cantico dei Cantici, un altro, filosofico-cabalistico, al Pentateuco, e lo scritto mistico L'immortale (Ḥay hā-῾Ōlāmīm). Pensatore eclettico di vasta erudizione, influenzò le dottrine d'amore correnti nel suo tempo. ...
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Islamista, arabista ed etiopista (Torino 1892 - Roma 1964); già direttore generale degli Affari politici al ministero dell'Africa Italiana, quale ministro plenipotenziario, fu capo missione in Africa e [...] del Sawāsĕw (1949); Il somalo della Somalia (1955); la versione del Corano (post., 1967). M. contribuì allo studio di correnti letterarie moderniste in paesi arabi e a far conoscere negli stessi, con scritti in lingua araba, la letteratura italiana. ...
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Poeta e critico statunitense (Springfield, Mass., 1904 - Princeton, New Jersey, 1965); esordì sulla rivista The hound and horn, organo della "nuova critica", di cui fu anche direttore (1928-29). Entrato [...] altri: The Lion and the Honeycomb (1955); Form and value in modern poetry (1957); il B. aderì a quelle moderne correnti che, influenzate dalle posizioni del positivismo logico, basano l'intero procedimento critico su una sottilissima analisi formale. ...
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Critico letterario, nato a Lione il 9 marzo 1887. Compiuti gli studî superiori nelle università di Lione e di Parigi, insegnò, come lettore di francese, all'università di Bologna dal 1913 al 1922 (salvo [...] italiane alla Sorbona. Conoscitore profondo dell'Italia e degl'Italiani, il B. è dotto indagatore delle correnti letterarie italo-francesi, specie settecentesche; e infaticabile propugnatore delle collaborazione culturale tra i due popoli.
Opere ...
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Poeta tedesco (Kaiserswerth, Düsseldorf, 1591 - Treviri 1635); gesuita, prete nel 1622, prof. di filosofia e teologia morale e predicatore del duomo di Paderborn, passò quindi (1627) a Würzburg e, in seguito, [...] presa di posizione, in un latino ben dominato, contro gli abusi e le torture applicati nei processi alle streghe, assai correnti specie in alcune zone della Germania (a Würzburg, per esempio) e, più in generale, contro il fenomeno stesso delle ...
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FERRERO, Leonardo
Marcello Gigante
Nato a Cuneo il 7 dic. 1915 da Antonio e da Domenica Peano. Allievo di A. Rostagni, si laureò a Torino nel 1937. Professore di latino e greco dal 1940 insegnò nei [...] modificare, o addirittura nello smentire, la critica che aveva presentato Lucrezio isolato dalla società ed estraneo alle correnti letterarie del tempo.
Il F. approfondì il contatto di Lucrezio con Catullo, guardando all'alessandrinismo in generale ...
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Critico svedese (Kristianstad 1883 - Copenaghen 1961), autore di saggi e studî: Romanen och prosaberättelsens historia i Sverige intill 1809 ("Il romanzo e il racconto in Svezia fino al 1809", 1907), Essayer [...] rappresentante di quella critica accademica che, pur sensibile al biografismo di Sainte-Beuve, sostanzialmente discende dall'idealismo tedesco. E l'adesione a certe correnti della cultura tedesca dell'Ottocento portò il B. ad abbracciare il nazismo. ...
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CONTRARIO, Andrea
Rosario Contarino
Nacque a Venezia agli inizi del secolo XV da una famiglia di origine ferrarese, i cui componenti, grazie alle benemerenze verso la Repubblica, erano stati ascritti [...] contatti con Nicola Sagundino, che probabilmente gli fu maestro di greco, ma soprattutto con Francesco Barbaro, animatore delle correnti umanistiche veneziane nella prima metà dei secolo. Proprio quest'ultimo verso il 1450 segnalò il C. a Ludovico ...
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corrente1
corrènte1 agg. [part. pres. di correre]. – 1. a. Che corre, quindi rapido, veloce: nere cagne bramose e correnti Come veltri ch’uscisser di catena (Dante). In araldica, attributo degli animali raffigurati in atto di correre (il cervo,...
corrente2
corrènte2 s. m. [part. pres. sostantivato di correre]. – 1. Qualsiasi elemento architettonico, ma spec. costruttivo, di forma allungata e disposto orizzontalmente, come corsi di pietra, catene e legamenti di legno, con lo scopo di...