Apparecchio avente lo scopo di mescolare due o più sostanze allo stato gassoso, liquido o solido, consentendo, ove occorra, una variazione nella proporzione dei componenti. I tipi di m. di più frequente [...] cui viene formato il miscuglio di carburante e aria.
Dispositivo con cui si mescolano tra loro luci, suoni, correntielettriche.
Dispositivo che negli impianti igienici consente, mediante azionamento di una sola leva, sia di variare il rapporto tra ...
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(o tèta) Ottava lettera dell’alfabeto greco (minuscolo ϑ, maiuscolo Θ): era in origine il fonema consonantico dentale occlusivo aspirato ‹th›, trasformatosi poi, intorno all’inizio dell’era cristiana, [...] rapida.
Le funzioni ϑ sono state introdotte da C.G. Jacobi e si incontrano, per es., nel problema della propagazione di correntielettriche in un cavo. Tipi più generali di funzioni ϑ sono stati considerati da K. Weierstrass, B. Riemann e altri; esse ...
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Apparecchio (detto anche mescolatrice), che realizza un’intima mescolanza fra più materiali allo stato solido, polverulento o liquido; il m. di sostanze pastose è detto comunemente impastatrice; il m. [...] stadio di un radioricevitore, di un radiotrasmettitore o di un qualsiasi complesso elettronico nel quale tensioni o correntielettriche di frequenze diverse convergono dando luogo al fenomeno dei battimenti e quindi alla produzione di una tensione o ...
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In medicina, metodo di misurazione diretta, incruenta e continua della saturazione percentuale in ossigeno dell’emoglobina del sangue arterioso circolante, tramite un apparecchio denominato ossimetro. [...] sono collegate a un circuito provvisto di un galvanometro che indica il rapporto tra le intensità delle correntielettriche generate dalle cellule medesime: tale rapporto costituisce una misura della percentuale in ossiemoglobina del mezzo interposto ...
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Elettrotecnico statunitense (Colaba, Bombay, 1861 - Boston 1939). Autodidatta, fu dapprima operatore di una società telegrafica, quindi assistente di Th. A. Edison; fu chiamato nel 1902 alla cattedra di [...] al suo nome il metodo simbolico impiegato per lo studio delle reti in corrente alternata. Si è anche occupato di questioni inerenti alla propagazione delle correntielettriche telegrafiche e telefoniche lungo una linea. Fu tra i primi a formulare l ...
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Fisico, vulcanologo e filosofo (Faicchio, Benevento, 1807 - Napoli 1896). Prof. di matematica e filosofia nei licei di Napoli, successe a P. Galluppi nella cattedra di filosofia dell'univ. (1847) e quindi [...] filosofo giobertiano. Le sue ricerche di fisica riguardano prevalentemente questioni inerenti alle correntielettriche indotte (in particolare alle correnti telluriche), all'elettricità atmosferica, alla vulcanologia. Notevoli le sue ricerche fisico ...
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Complesso di apparecchiature, ideato e realizzato da A.G. Webster (1922), per la determinazione dell’intensità dei suoni. Può essere realizzato con uno o più microfoni direzionali, che trasformano i segnali [...] sonori in correntielettriche; queste, opportunamente amplificate e trasdotte, vengono inviate a un apparato, il quale oltre alla loro registrazione esegue la misura dell’intensità energetica ed effettua l’analisi in frequenza. Con l’inserzione di un ...
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Elettrotecnico tedesco (Charlottenburg 1845 - Bad Homburg, Assia, 1913), prof. di fisica all'univ. di Berlino (1880) e direttore (1891) di una fabbrica di contatori elettrici. Ideò la cosiddetta inserzione [...] di A., metodo di misura della potenza reale totale in un sistema di correntielettriche trifasi, bilanciato o sbilanciato, in cui si fa uso di due wattmetri monofasi. Questi ultimi vengono inseriti in modo che ciascuno abbia la bobina amperometrica ...
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Utilizzazione a scopo terapeutico degli effetti biologici di agenti fisici di varia natura e di pratiche, quali i massaggi, la cinesiterapia o la ginnastica, applicati sull’intero organismo o su parti [...] , i mezzi fisici attualmente più impiegati possono essere distinti in varie categorie, a seconda che agiscano con la produzione di calore, di onde elettromagnetiche, di correntielettriche, di onde sonore, di radiazioni infrarosse e ultraviolette. ...
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Si dice di dispositivo in cui si attua la trasformazione di energia magnetica in energia elettrica, come avviene, per es., nei trasduttori m., usati per convertire in variazioni di una correnteelettrica [...] le variazioni di un campo magnetico.
In elettrotecnica, di trasduttore usato per convertire correntielettriche variabili in effetti meccanici (spostamenti angolari o lineari) e viceversa; l’organo mobile di un trasduttore m. è costituito da un ...
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corrente3
corrènte3 s. f. [part. pres. di correre, sostantivato al femm.]. – 1. a. Moto d’assieme di una massa d’acque (in un tratto di mare, di un fiume, torrente, canale e sim.), e anche la massa stessa in movimento: la c. in quel punto...
elettrico
elèttrico agg. [dal lat. scient. (W. Gilbert, 1600) electricus, der. del lat. electrum, gr. ἤλεκτρον «ambra», sostanza che, sfregata, ha la proprietà di attirare i corpi leggeri] (pl. m. -ci). – 1. Che ha relazione con l’elettricità,...