Teologo francescano (Bazas, Bordeaux, 1260 circa - Avignone 1327), insegnò a Montpellier, poi a Tolosa; prese parte alle polemiche sull'insegnamento di Pier di Giovanni Olivi e contro Ubertino da Casale. [...] l'elezione di papa Giovanni XXII (1316) ma si pronunciò contro di lui sul problema della povertà di Cristo e degli Apostoli (1322-23). Autore di questioni quodlibetali e disputate, nonché di un De rerum principio, aderì alla corrente bonaventuriana. ...
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AGATONE, papa
Girolamo Arnaldi
Siciliano di nascita, forse professò la vita monastica prima d'entrare nel clero romano.
Consacrato pontefice il 27 giugno 678, A. ricevette la lettera "pro adunatione [...] basileus Costantino IV Pogonato indirizzò ancora a papa Dono (morto l'11 aprile), non essendo evidentemente al corrente del mutamento di titolare intervenuto nel frattempo nella Chiesa romana. Questa circostanza lascia intendere che la conferma alla ...
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STEFANO I, Santo
E. Marosi
Primo re d'Ungheria (1000/1001-1038), figlio del principe dei Magiari Géza (972-997) e della principessa Sarolta di Transilvania.Le fonti relative alla storia della vita di [...] del sec. 14° risalente nel suo nucleo alla metà dell'11°, sono principalmente di carattere agiografico; secondo l'interpretazione corrente, la Legenda maior venne scritta nel 1077 e, sulla base di questa prima versione, venne poi redatta la Legenda ...
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Movimento filosofico-religioso (1° sec. a.C.-2° d.C.), fiorito in Alessandria, che si ricollega ecletticamente non solo e non tanto all’antico pitagorismo quanto alle scuole platonica, aristotelica e stoica. [...] , Nicomaco di Gerasa, Numenio di Apamea, e, per alcuni suoi aspetti, nello Pseudo-Ermete Trismegisto. Tipiche di questa corrente sono la tendenza a ingrandire e trasfigurare leggendariamente le figure di Pitagora e dei suoi seguaci e la produzione di ...
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Nome di varî personaggi biblici. 1. S. I il Giusto, figlio di Onia I, sommo sacerdote agli inizî del sec. 3º a. C. (I Maccabei 12, 7 segg.). 2. S. II, figlio di Onia II, sommo sacerdote sulla fine del [...] sec. 3º a. C. 3. S. Maccabeo, figlio di Mattatia, sommo sacerdote dal 143 al 135 a. C. 4. S., giudeo della tribù di Beniamino, che offrì a Seleuco IV i tesori del Tempio. 5. Nome corrente di Pietro nel Nuovo Testamento. ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] essere troppo impari al Vaticano». Antonio Gramsci nota che l’idea di Roma è un elemento ideologico aggregante le varie correnti del Risorgimento7. Del resto, di Roma non solo si esaltava il grande passato storico, ma – scrive Alberto Caracciolo – si ...
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LUTERANESIMO (XXI, p. 690)
Delio Cantimori
In seguito alla dichiarazione di indifferenza da parte del governo nazionalsocialista di fronte alle contese fra Deutsche Christen e Bekenntniskirche i "tiepidi", [...] (maggio-giugno e ottobre 1934) e l'opposizione di M. Niemöller (v. in questa App.). Dottrinalmente quella corrente di accettazione del nazionalsocialismo fu rappresentata da G. Wünsch (Evangelische Ethik des Politischen, Tubinga 1936). Quando il ...
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Riformatore religioso (Fehebentel, Striegau, 1855 - Obernigk, Slesia, 1941). Muratore slesiano, passato in età matura dal cattolicesimo al luteranesimo (1908), si staccò anche da questo (1926) presentandosi [...] Nella sua predicazione comparivano elementi disparati: atteggiamenti profetici, dualismo primitivo, pratiche spiritistiche, qualche libertà nei rapporti sessuali rispetto alla morale corrente. La setta, sciolta dai nazisti, fu ricostituita nel 1946. ...
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Monaco abissino (sec. 14º) fondatore di una comunità religiosa, diffusasi soprattutto in conventi dell'Etiopia sett., a lingua tigrina. I seguaci di E. furono a capo di un vivace movimento di innovazioni [...] poi dal re Zar'à Yā'qòb nel sec. 15º. Nelle controversie cristologiche che si ebbero nei secc. 17º-19º, i conventi dei discendenti spirituali di E., in Eritrea e nel Goggiam, parteggiarono per la corrente dei cosiddetti "unzionisti" (qěbātòč). ...
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manicheismo
Tommaso Gnoli
La religione dell’opposizione tra Luce e Tenebre
Il manicheismo è una religione che, a partire dal 3° secolo d.C., si diffuse in Asia, in Europa e in Africa. Secondo i manichei [...] della religione consiste nel liberare la luce intrappolata nella materia. Questa concezione dualistica della realtà ha ispirato l’uso corrente dell’aggettivo manicheo, che indica colui che considera le cose o ‘bianche’ o ‘nere’, senza prendere in ...
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corrente1
corrènte1 agg. [part. pres. di correre]. – 1. a. Che corre, quindi rapido, veloce: nere cagne bramose e correnti Come veltri ch’uscisser di catena (Dante). In araldica, attributo degli animali raffigurati in atto di correre (il cervo,...
corrente2
corrènte2 s. m. [part. pres. sostantivato di correre]. – 1. Qualsiasi elemento architettonico, ma spec. costruttivo, di forma allungata e disposto orizzontalmente, come corsi di pietra, catene e legamenti di legno, con lo scopo di...