sfasamento /sfaza'mento/ s. m. [der. di sfasare]. - 1. (elettrotecn.) [variazione della fase di una corrente, di una tensione alternata e sim.] ↔ rifasamento. 2. (fig.) [con riferimento a persona, l'essere [...] sfasato: attraversare un periodo di s.] ≈ confusione, disorientamento, frastornamento, stordimento, turbamento. ↑ scombussolamento, sconvolgimento ...
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sfasare /sfa'zare/ v. tr. [der. di fase, col pref. s- (nel sign. 3)]. - 1. (elettrotecn.) [variare la fase di una corrente, di una tensione alternata e sim.] ↔ rifasare. 2. (fig.) [causare disorientamento, [...] far perdere il contatto con la realtà attuale: la disgrazia lo ha sfasato] ≈ confondere, disorientare, frastornare, stordire. ↑ scombussolare, sconvolgere ...
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frazione /fra'tsjone/ s. f. [dal lat. tardo fractio-onis, der. di fractus, part. pass. di frangĕre "spezzare"]. - 1. (lett.) [lo spezzare: la f. dell'ostia durante l'eucaristia] ≈ divisione, rottura, spezzatura. [...] ] ≈ ‖ borgata, paese. 4. (polit.) [parte di un partito, di un'organizzazione sindacale e sim.] ≈ (iron.) cespuglio, corrente, settore, sezione. ‖ ala, fazione, frangia, gruppo, gruppuscolo. 5. (sport.) [nel ciclismo, parte di una tappa] ≈ semitappa ...
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presentare /prezen'tare/ [dal lat. tardo praesentare, der. di praesens -entis "presente¹"] (io presènto, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [far vedere ad altri qualcosa perché sia esaminata, giudicata e sim.: p. [...] . ↔ (lett.) celare, nascondere, (lett.) occultare. d. [far assumere a qualcosa una certa posizione rispetto all'azione di una corrente, di una forza e sim.: p. la prora al vento] ≈ disporre, esporre, (fam.) mettere, orientare. e. [con riferimento ...
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presente¹ /pre'zɛnte/ [dal lat. praesens -entis, der. di ens entis, part. pres. di esse "essere", col pref. prae- "pre-" e inserzione di -s- sul modello di absens "assente"]. - ■ agg. 1. a. [che è nello [...] p. alla lezione] ↔ assente. b. (lett.) [con valore di dimostrativo: nel caso p. si può fare un'eccezione] ≈ attuale, corrente, questo. 2. (fig.) [che non si allontana dalla mente: le sue parole sono sempre p. nei miei pensieri] ≈ vivo. ● Espressioni ...
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conoscere /ko'noʃere/ (o cognoscere) [lat. cognoscĕre, der. di (g)noscĕre "conoscere", col pref. con-] (io conósco, tu conósci, ecc.; pass. rem. conóbbi, conoscésti, ecc.; part. pass. conosciuto). - ■ [...] v. tr. 1. a. [avere notizia di una cosa: c. la verità, le cause di un fatto] ≈ essere al corrente (di), (venire a) sapere. ↔ ignorare. b. [avere cognizione di una cosa: c. il mestiere, una lingua, una tecnica] ≈ essere pratico (di), intendersi (di), ...
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fuorché /fwor'ke/ (o fuor che; non com. fuori che) [grafia unita di fuor(i) che]. - ■ cong. [per introdurre una prop. eccettuativa con il verbo all'inf., di solito in correlazione con tutto o tutti, ogni, [...] fuori combattimento ≈ kappaò, knock out, k.o.; fuori corso [di moneta o valuta, non più valida] ↔ corrente, in corso; fuori del comune ≈ eccezionale, raro, straordinario. ↑ irripetibile, unico. ↓ inconsueto, infrequente, insolito, inusitato, inusuale ...
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aggiornato agg. [part. pass. di aggiornare]. - [di persona che si tiene al passo con i tempi, spec. in relazione alla preparazione culturale] ≈ al corrente, informato, preparato. ↔ disinformato, impreparato. ...
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volgare¹ (ant. vulgare) [dal lat. vulgaris, der. di vulgus "volgo"]. - ■ agg. 1. (non com.) [che appartiene o è relativo agli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: [...] plebeo. ↔ aristocratico, nobiliare, signorile. 2. a. (ling.) [di idioma, che è usato dal popolo: lingua v.] ≈ comune, corrente, popolare, popolaresco, quotidiano, usuale. ↔ colto, dotto, letterario. b. [del latino, che era usato dal popolo nella fase ...
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voltaico /vol'taiko/ agg. [dal nome di A. Volta] (pl. m. -ci). - (fis., elettrotecn.) [relativo al fisico e chimico A. Volta, scoperto o studiato da lui e sim.] ≈ voltiano, [di pila] chimico, [di arco, [...] corrente, pila] elettrico. ...
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Astronomia
Correnti stellari
Locuzione, oggi in disuso, introdotta agli inizi del Novecento da J.C. Kapteyn per descrivere il moto d’assieme di gruppi di stelle. Nel 1927 J.H. Oort interpretò questi moti come un effetto della rotazione differenziale...
Movimento milanese di critici e pittori che rifiutando il formalismo e la retorica del ‘Novecento’, con una precisa presa di posizione politica e morale, si volse, nella ricerca di un nuovo linguaggio, ai modi espressionistici. Fondato nel 1938...