JONA, Emanuele
Adriano Paolo Morando
Nato a Biella il 1° ott. 1860, si laureò in ingegneria a Torino, nel 1885, con G. Ferraris e successivamente si perfezionò all'Institut Montefiore di Liegi. Dal [...] .
I contributi scientifici dello J. riguardano principalmente i fondamentali problemi tecnici dell'isolamento elettrico dei cavi (Sulle prove dei cavi per correnti ad alta tensione, in L'Elettricista, 1893, pp. 129-133; Trasformatori per altissime ...
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ponte
pónte [Der. del lat. pons pontis] [LSF] Termine usato, con signif. derivante da quello proprio di manufatto di collegamento tra le due rive di un fiume, per indicare, in generale, un elemento di [...] misura. ◆ [MTR] [ELT] P. di misura: dispositivo di misurazione elettrica, la cui parte essenziale è la rete a p., a 4 impedenze Zi [EMG] P. raddrizzatore: raddrizzatore a onda intera per corrente alternata, costituito, per un sistema monofase, da 4 ...
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CANDIDO, Giuseppe
Mario Gaudiano
Nacque a Lecce il 28 ott. 1837 da Ferdinando e Stella De Pascalis, primogenito di sette figli. Nel 1847 entrò nel locale collegio dei gesuiti, dove si distinse per la [...] , il gesuita P. N. Miozzi, nell'accensione di una lampada elettrica ad arco). Alla fine del 1860 passò all'università di Napoli, dove non consentiva di ottenere un'intensità di corrente sufficientemente costante; egli raggiunse lo scopo modificando ...
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parallelo 2
parallèlo2 [s.m. dall'agg. parallelo] [ALG] In una qualunque superficie generata dalla rotazione di una curva intorno a un asse fisso, la circonferenza descritta da un punto della curva generatrice [...] , in genere per sostituire l'uno all'altro senza interrompere l'erogazione di energia elettrica; va fatta soltanto quando i due generatori da collegare erogano corrente della stessa tensione e, soprattutto, della stessa frequenza e della stessa fase ...
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D'ESPOSITO, Giosuè
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Nacque a Sorrento (Napoli) il 30 luglio 1878 da Antonino e Luisa Maria Pontecorvo, appartenenti ad una modestissima famiglia agricola. Studiò e si diplomò nel 1896 macchinista [...] rotaia". Essa è una linea elettrica di contatto, per trasportare l'energia elettrica lungo il percorso dei binari, costituita in modo che la superfice utile per la derivazione della corrente sia quella superiore o quella inferiore della rotaia.
Dal ...
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stazione
stazióne [Der. del lat. statio -onis "fermata", da stare "stare fermo"] [ASF] [GFS] (a) Generic., qualunque punto (propr., punto di s.) in cui ci si ferma e si piazzano nel modo dovuto gli strumenti [...] : s. di produzione (è preferita la denomin. di centrale elettrica), di trasformazione, di conversione (per es., da corrente alternata a corrente continua per le ferrovie elettriche), di distribuzione, ecc. ◆ [STF] [ASF] S. lunare: ciascuna delle ...
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cella
cèlla [Lat. cella "cameretta"] [LSF] Termine, adeguatamente specificato, per indicare: (a) piccoli ambienti (c. anecoica, c. frigorifera, ecc.); (b) piccoli recipienti destinati a particolari usi [...] (c) per estensione di questo signif., alcuni tipi di generatori di corrente continua, come sinon. di pila (c. a combustibile, c. passivi, in c. a Π, a L, a T: → filtro: F. elettrico. ◆ [FSD] C. di un reticolo cristallino: la c. elementare di un ...
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fluidico
fluìdico [agg. (pl.m. -ci) Der. dell'ingl. fluidic, da fluid "fluido"] [ELT] [MCF] Analogia f.: corrispondenza formale fra grandezze relative a un fluido e grandezze elettriche, mediante la [...] aeriforme o liquida) operando su essa con le regole dell'algebra booleana in base alle quali operano, su tensioni o correntielettriche, i circuiti logici elettronici; in base a tale analogia di principio, le denomin. dei circuiti f. sono derivate da ...
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attenuatore
attenuatóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. di attenuare (→ attenuazione)] [LSF] Dispositivo, o talora materiale, che viene inserito in un mezzo trasmissivo (in partic., una linea elettrica, [...] introdotta possa essere variata oppure no. La teoria delle reti elettriche fornisce i criteri di progetto. La fig. mostra le forme /iu=Vi/Vu=(Pi/Pu)1/2, dove i è l'intensità della corrente, V la tensione e P la potenza; combinando in serie più a. ...
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collettore
collettóre [agg. (f. -trice) Der. del lat. collector -oris "che serve per raccogliere", da colligere "raccogliere"] [EMG] C., o pozzo, di carica: dispositivo per raccogliere la carica elettrica [...] spettrometri di massa. ◆ [ELT] C. di dispositivi elettronici: denomin. di elettrodi destinati a raccogliere le cariche elettriche costituenti la corrente d'uscita del dispositivo; è sinon. di anodo nei tubi elettronici ed è (con l'elettrodo relativo ...
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corrente3
corrènte3 s. f. [part. pres. di correre, sostantivato al femm.]. – 1. a. Moto d’assieme di una massa d’acque (in un tratto di mare, di un fiume, torrente, canale e sim.), e anche la massa stessa in movimento: la c. in quel punto...
elettrico
elèttrico agg. [dal lat. scient. (W. Gilbert, 1600) electricus, der. del lat. electrum, gr. ἤλεκτρον «ambra», sostanza che, sfregata, ha la proprietà di attirare i corpi leggeri] (pl. m. -ci). – 1. Che ha relazione con l’elettricità,...