Storico dell'arte italiano (Modena 1856 - Santa Margherita Ligure 1941). Pioniere del moderno metodo della storia dell'arte, fu titolare (1901-31) della cattedra di tale disciplina nell'univ. di Roma. [...] dell'arte a Roma (1896); monografie su Leonardo pittore (1920), Piero della Francesca (1922), L. B. Alberti (1923), Correggio (1926), ecc., e un volume di Memorie autobiografiche (1927). La sua biblioteca, altamente specializzata, si trova presso l ...
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CUCINOTTA, Saro
M. Antonietta Fusco
Nacque a Messina il 18 sett. 1830. Sulla data di nascita, come del resto su tutta la biografia del C., esistono lezioni controverse: accettiamo quella, di solito [...] , F. Di Bartolo.
Nel 1859 il C. espose all'ultima mostra borbonica un disegno desunto dallo Sposaliziomistico di s. Caterina del Correggio, poi tradotto da lui stesso in incisione (Roma, Calcografia nazionale, inv. n. 9). In entrambe le opere egli si ...
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FAVINI, Francesco Antonio (in religione Atanasio)
Lea Marzocchi
Figlio di Cristoforo e di Caterina Patrignani, nacque a Coriano, nei pressi di Rimini, il 31 luglio 1749 e si fece francescano fra gli [...] G. Passeri (Lombardi, 1971). Nel 1794 era di nuovo in Emilia fra Bologna, Parma e Ferrara, intento a trarre copie dal Correggio e a dipingere pale d'altare per le chiese dell'Ordine francescano. Nel 1796, dopo l'arrivo dei Francesi, rientrò a Rimini ...
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Comune della Lombardia (64 km2 con 48.835 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa Pianura Padana, nella parte interna di un’ansa del Mincio, circondata dall’acqua su tre lati; ciò [...] vennero espulsi dalla città potenti famiglie e infine, a opera di Pinamonte Bonacolsi, lo stesso podestà Guido da Correggio, primo signore di Mantova. I Bonacolsi furono poi travolti dall’insurrezione popolare diretta dai Gonzaga (1328), che crearono ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] Herrera convertito del Cinquecento (con un cenno a G. R.), in Civiltà mantovana, n.s., XXV (1989), pp. 1-12; Dal Correggio a G. R.: la committenza di Gregorio Cortese, a cura di E. Del Canto - P. Piva, Mantova 1989; Fürstenhöfe der Renaissance ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] del M. si trovavano, tra gli altri, dipinti di Raffaello e di tutti i suoi allievi principali, di Correggio, Tiziano, Annibale Carracci, Domenichino, Lanfranco, Pieter Paul Rubens, Mario de' Fiori, Sacchi, Pietro da Cortona, Poussin: una mappa ...
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BALDINUCCI, Filippo
Sergio Samek Ludovici
Nacque a Firenze il 3 giugno 1625 da Giovanni e da Caterina da Valle. Membri della sua famiglia, fin dal Trecento, avevano avuto pubblici uffici ed esercitato [...] conoscenza della cosiddetta "pittura lombarda", cioè del mondo dell'arte fuori dell'orbita fiorentina, nell'arco che va da Correggio ai Carracci. A Mantova, alla corte di Carlo II Gonzaga, ricevette consacrazione ufficiale la fama da lui acquisita di ...
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LIPPARINI, Ludovico
Francesca Franco
Nacque a Bologna il 17 febbr. 1800 da Giuseppe e da Francesca Tarin. Trasferitosi a Venezia sin dal 1817, iniziò a studiare con L. Cozza e si perfezionò all'Accademia [...] di Fra' Bartolomeo (Bartolomeo di Paolo); tornato per breve tempo a Bologna, fu poi a Parma per vedere le opere del Correggio (Antonio Allegri). Rientrato a Venezia nel 1823, iniziò a lavorare a un grande quadro storico di ispirazione neoclassica, Il ...
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CURTI, Bernardino
Adalgisa Lugli
Figlio di Genesio, nacque a Reggio Emilia il 5 dic. 1611. La sua attività prevalente consistette nel riprodurre, mediante l'incisione, opere di artisti emiliani e in [...] "BC" che il Bruillot (1832) ritrova in una Sacra Famiglia da Agostino Carracci con dedica al Coccapani e in un ritratto del Correggio. In quasi tutti i casi si tratta di copie da O. Gatti e gli elementi di stile fanno pensare ad un guercinesco di ...
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BORGIANNI (Borgiani, Burgiano, Borján), Orazio
Harold E. Wethey
Nacque a Roma intorno al 1578 da Giovanni, falegname fiorentino.
Dal testamento del B. risultano suoi "fratelli uterini" Giovanni Domenico [...] l'Apparizione della Vergine richiama il S. Giacinto di Ludovico inciso dal Sadeler. Le fonti figurative del B. vanno dal Correggio, per le luci guizzanti, allo stile tardo di Iacopo Bassano e del Tintoretto, a Lanfranco; indiscutibile, in particolare ...
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correggere
corrèggere v. tr. [dal lat. corrigĕre, comp. di con- e regĕre «reggere, dirigere», rifatto secondo reggere] (coniug. come reggere). – 1. a. Rendere migliore e più esatto eliminando errori, imperfezioni, difetti e sim.: c. le bozze...
correggia1
corréggia1 (o coréggia) s. f. [lat. cor(r)ĭgia, voce di origine celtica]. – Cinghia, striscia di cuoio. ◆ Dim. correggina, correggino m., correggiòla (v.), e correggiòlo m.; accr. correggióne m.