Pittore (Terenzo, Parma, 1582 - Roma 1647). Allievo di Agostino e quindi di Annibale Carracci, geniale nell'invenzione, amante degli scorci audaci e degli spettacolari effetti di luce, assertore di una [...] (1629) a Roma.
Vita
Lavorò a Parma con S. Badalocchio sotto la direzione di Agostino Carracci, ispirandosi agli esempî del Correggio; alla morte di Agostino Carracci, si recò con Badalocchio a Roma (1602-09), alla scuola di Annibale Carracci, col ...
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Scrittore e storico dell'arte italiano (Ravenna 1858 - Roma 1934). Direttore generale delle antichità e belle arti (1906-19); senatore dal 1923, socio nazionale dei Lincei (1921), accademico di S. Luca. [...] e storia dell'arte con l'annessa biblioteca. Come scrittore si occupò soprattutto della storia dell'arte (Tempio malatestiano, 1924; Correggio, 1930; Tavole storiche dei mosaici di Ravenna, 1930-34) e degli studî danteschi (L'ultimo rifugio di Dante ...
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Pittore (Bologna 1577 - ivi 1668); allievo di P. Fontana e di B. Cesi, a Firenze (dal 1599) lavorò col Passignano; tornato a Bologna (1606), si accostò a L. Carracci, accogliendone le istanze naturalistiche [...] dei Servi; Morte della Vergine e Pietà, pinacoteca), che acquisirono monumentalità e ricchezza cromatica grazie anche allo studio del Correggio (dipinti in S. Maria della Ghiara, Reggio nell'Emilia; Elevazione della croce, Modena, Galleria Estense). ...
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Scrittore d'arte e pittore (Savona 1737 - Genova 1795). Dipinse soggetti allegorici e storici alla maniera di R. Mengs e di P. Batoni (Storie della Vergine, 1785, Savona, S. Domenico; Storie di Ercole, [...] Noto per l'edizione accresciuta (1768-69) delle Vite de' pittori, scultori ed architetti genovesi di R. Soprani, scrisse anche le guide artistiche di Genova (1766; ed. accresciuta 1780) e delle due Riviere (1780), e la biografia del Correggio (1781). ...
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COMI, Girolamo
Gabriella Guandalini
Nacque probabilmente nel 1507: nel Libro dei morti dell'Archivio storico comunale di Modena (c. 92rv) il C., di anni settantaquattro, risulta infatti sepolto il 14 [...] la City Art Gallery di York, è una copia dalla Madonna di s. Giorgio del Correggio (A. E. Popham, Correggio's Drawings, London 1957, p. 33, n. 4; A. C. Quintavalle, Correggio, Milano 1970, p. 110, scheda 82). Intorno alla metà del sec. XVI il tema ...
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Nome con cui è noto il pittore Francesco Mazzola (Parma 1503 - Casalmaggiore 1540). Fu tra i più importanti artefici del manierismo, di cui rappresentò l'ideale di grazia, di raffinatezza. Meglio che nei [...] si può dire degli affreschi della «Saletta di Diana e Atteone» nella Rocca dei Sanvitale a Fontanellato, che pure richiamano l'opera del Correggio alla Camera di S. Paolo. Nel 1523 il P. si recò a Roma, dove fu presentato a papa Clemente VII, allora ...
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CALLEGARI, Giovanni Battista
Paola Lavagetto Ceschi
Nato a Parma il 26 ott. 1785 da Carlo e Teresa Bettoli, studiò all'Accademia di Belle Arti allievo di Biagio Martini, e poi a Brera a Milano con Giuseppe [...] quando il C. perdette la vista di un occhio, a causa della fatica sofferta durante la copia degli affreschi del Correggio della cupola del duomo. Ma, a detta di un biografo (Jannelli), non si perse di coraggio, anzi "solea gloriarsi scherzando ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (260,60 km2 con 200.455 ab. nel 2020, detti Parmigiani e meno comunemente Parmensi) capoluogo di provincia. La città, tagliata da E a O dalla Via Emilia e da S a N dal torrente [...] 12°-13° sec.; affreschi di G. Mazzola Bedoli, Deposizione e cattedra episcopale di B. Antelami; nella cupola, Assunzione del Correggio), dal vescovado (13° sec., restaurato) e dal battistero romanico-gotico (1196-1260, con sculture di B. Antelami e ...
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Pittrice (Cremona 1531 circa - Palermo 1625). Allieva di Bernardino Campi e quindi di Bernardino Gatti, divenne in breve celeberrima; fu in Spagna (dal 1560) alla corte di Filippo II; sposatasi (1571) [...] sobriamente l'influsso della scuola di Raffaello e del Parmigianino, per mezzo del Gatti l'arte del Correggio (Pietà a Milano; Sacra Famiglia a Bergamo). Dipinse principalmente ritratti di solida fattura e spontaneità considerevole (Autoritratti ...
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Pittore (Bologna 1576 - Parma 1622). A Bologna si dedicò inizialmente al quadraturismo con G. Curti entrando poi in contatto con i Carracci, dal cui influsso, in partic. di Ludovico, è segnata la sua prima [...] per i temi caravaggeschi (Davide, Dresda, Gemäldegalerie) e gli intenti naturalistici vennero tuttavia superati dal rinnovato interesse per Correggio e G. Lanfranco (affreschi nella basilica della Ghiara, Reggio nell'Emilia). Dopo il 1618 fu a Parma ...
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correggere
corrèggere v. tr. [dal lat. corrigĕre, comp. di con- e regĕre «reggere, dirigere», rifatto secondo reggere] (coniug. come reggere). – 1. a. Rendere migliore e più esatto eliminando errori, imperfezioni, difetti e sim.: c. le bozze...
correggia1
corréggia1 (o coréggia) s. f. [lat. cor(r)ĭgia, voce di origine celtica]. – Cinghia, striscia di cuoio. ◆ Dim. correggina, correggino m., correggiòla (v.), e correggiòlo m.; accr. correggióne m.