(VII, p. 326; App. I, p. 288; II, I, p. 420; III, I, p. 248)
Per dati statistici provinciali v. emilia romagna (Tabelle), in questa Appendice.
Arte. − A partire dagli anni Settanta, sulla scorta di un [...] europea, alle attività culturali di tipo tradizionale si aggiungono le grandi mostre, come per es. quella dedicata all'età di Correggio e dei Carracci e a G. Reni, realizzate con il concorso dei competenti organi dello stato e degli Enti locali in ...
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GANDOLFO (Gandolfi), Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Catania il 28 ag. 1792. Pur avendo manifestato sin da bambino una spiccata predisposizione per le arti figurative, fu avviato dal padre agli [...] riferite a questo primo periodo della sua attività numerose copie, oggi disperse, soprattutto da Raffaello, da Tiziano e dal Correggio (ammiratissime e ampiamente descritte dalle fonti sono le sue copie della Fornarina e del Leone X di Raffaello) ma ...
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CONSETTI, Antonio
Maria Angela Novelli
Figlio del pittore Iacopo, detto Iacopino, e di Margarita Cozzi, nacque a Modena il 20febbr. 1686.
Prima fonte per la conoscenza dei Consetti è il Tiraboschi (1786).
Iacopo [...] Rivalta eseguita insieme con il bolognese Giovanni Zanardi nel 1722, o non più rintracciabili, come le copie dei dipinti del Correggio venduti insieme con i cento pezzi più belli della galleria nel 1745-46 ad Augusto III (Federico Augusto II elettore ...
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AFFANNI, Ignazio
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nato a Parma il 22 marzo 1828, studiò all'Accademia parmense di Belle Arti, ove ebbe maestri G. B. Callegari, F. Scaramuzza, G. Gaibazzi e F. Pescatori. [...] . L'A. fu enormemente attivo: le sue opere (si dice oltre quattrocento, molte delle quali copie da quadri celebri di Correggio, Tiziano, ecc.) sono conservate, oltre che a Parma, in varie gallerie pubbliche e private.
Dopo i facili successi ed i ...
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ARALDI, Iosaphat
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Operò nel primo trentennio del sec. XVI. Della sua vita si sa solo che il 2 sett. 1519 un "Maestro Iosaphat depintore" accompagnava a Montechiarugolo "Francesco [...] Alessandro e Iosaphat Araldi, in Rass. d'arte, III (1903), p. 137 (con docc.); A. O. Quintavalle, Catalogo della Mostra del Correggio, Parma 1935, p. 20; Id., Mostra parmense di dipinti noti ed ignoti dal XIV al XVIII secolo. Catalogo, Parma 1948, p ...
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LAURO, Agostino
Alessandra Imbellone
Nacque a Torino nel 1806 dal tappezziere Giuseppe e da Lucia Albergante.
Nel 1823-24 si iscrisse alle scuole civiche di disegno, risultando fra gli allievi che avevano [...] . Falcini, per la Collezione degli erotici greci tradotti in volgare, Firenze 1833). I suoi ritratti "storici" (Michelangelo, Correggio, Galileo) fecero scrivere nel Messaggiere torinese (1836) che "col tempo avrebbe levato alto grido di sé" (Vico, p ...
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BARILE (Barilla, Barilli), Aurelio
Silla Zamboni
Figlio di Albertino, nacque a Parma intorno al 1541, come si deduce dall'atto di morte del 27 apr. 1591, in cui il B. è getto "annorum 50 circa". Il [...] B. che vi si mostra pittore di buon livello, impegnato a elaborare la cultura parmense della prima metà dei secolo (Correggio, Parmigiamno, Anselmi) in una robusta maniera in leggero ritardo sui tempi. Nel 1580 un mandato di spesa testimonia che il ...
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Pittore (Nettuno 1599 - Roma 1661). Allievo, prima a Roma, poi a Bologna, di F. Albani, si stabilì a Roma dal 1621. Le prime opere, tra cui la Visione di s. Isidoro (1622, S. Isidoro), risentono ancora [...] compositiva e dalla delicata cromia dai toni dorati. Nel 1635-36 S. fu in Italia settentrionale, dove studiò le opere di Correggio, di Tiziano e dei Carracci; del 1639-49 sono le importanti tele con Storie del Battista (palazzo del Laterano) dipinte ...
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DANDINI, Pietro (Pier)
Evelina Borea
Nacque a Firenze il 12 aprile 1646 (F. S. Baldinucci) o nel 1647 (Orlandi, 1704) da Ottaviano (fratello dei pittori Cesare e Vincenzo), e fu educato all'arte dallo [...] circa, durante il quale il giovane toccò anche Modena, Parma e Bologna - ciò che significava studiare Tiziano e Veronese, Correggio e i Cariacci - sembra essere stato assai importante nella sua formazione. Egli trasse copie in disegno e in pittura da ...
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BOSCHI, Fabrizio
Fiorella Sricchia Santoro
Nacque a Firenze intorno al 1570 da una famiglia in cui la disposizione al dipingere fu molto frequente. Secondo il Baldinucci, che lo conobbe personalmente, [...] esemplare di Santi di Tito, le ricerche più impegnate e aperte a notevoli sviluppi del Cigoli e del Pagani, studiosi del Correggio e del Barocci. Il tabernacolo sull'angolo del palazzo del podestà in via Ghibellina con L'elemosina di s. Bonoventura ...
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correggere
corrèggere v. tr. [dal lat. corrigĕre, comp. di con- e regĕre «reggere, dirigere», rifatto secondo reggere] (coniug. come reggere). – 1. a. Rendere migliore e più esatto eliminando errori, imperfezioni, difetti e sim.: c. le bozze...
correggia1
corréggia1 (o coréggia) s. f. [lat. cor(r)ĭgia, voce di origine celtica]. – Cinghia, striscia di cuoio. ◆ Dim. correggina, correggino m., correggiòla (v.), e correggiòlo m.; accr. correggióne m.