LAURO, Agostino
Alessandra Imbellone
Nacque a Torino nel 1806 dal tappezziere Giuseppe e da Lucia Albergante.
Nel 1823-24 si iscrisse alle scuole civiche di disegno, risultando fra gli allievi che avevano [...] . Falcini, per la Collezione degli erotici greci tradotti in volgare, Firenze 1833). I suoi ritratti "storici" (Michelangelo, Correggio, Galileo) fecero scrivere nel Messaggiere torinese (1836) che "col tempo avrebbe levato alto grido di sé" (Vico, p ...
Leggi Tutto
MORGARI, Paolo Emilio
Francesco Franco
MORGARI, Paolo Emilio. – Figlio di Giuseppe e di Caterina Maccagno (o Macagno), nacque a Torino nel 1815.
Ricevette i primi insegnamenti artistici dal padre, pittore [...] Gallerie d’arte italiane; a testimonianza di questa esperienza rimane una sua copia della Madonna di S. Gerolamo del Correggio conservata presso la Galleria nazionale di Parma (Thellung, 1991, p. 930).
Tornato a Torino, dal 1842 prese parte alle ...
Leggi Tutto
BARILE (Barilla, Barilli), Aurelio
Silla Zamboni
Figlio di Albertino, nacque a Parma intorno al 1541, come si deduce dall'atto di morte del 27 apr. 1591, in cui il B. è getto "annorum 50 circa". Il [...] B. che vi si mostra pittore di buon livello, impegnato a elaborare la cultura parmense della prima metà dei secolo (Correggio, Parmigiamno, Anselmi) in una robusta maniera in leggero ritardo sui tempi. Nel 1580 un mandato di spesa testimonia che il ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] e alla distensione.
Il centrosinistra è la formula d’intesa tra DC e PSI per un programma di riforme capace di correggere nuovi e vecchi squilibri della società italiana. Il primo governo di centrosinistra è varato nel 1962, dopo un tentativo delle ...
Leggi Tutto
LOTTO, Lorenzo
Carlo Gamba
Pittore, nato circa il 1480 a Venezia, morto nel 1556 a Loreto. Nella sua tecnica iniziale dai contorni taglienti e dagl'incarnati lievemente velati sul chiaroscuro, egli [...] per la grazia sentimentale delle figure e per la dolcezza del colore, ha fatto pensare a qualche rapporto del L. con il Correggio.
Il culmine di questo periodo viene raggiunto nel 1521 con le pale di S. Spirito e di S. Bernardino, per delicatezza di ...
Leggi Tutto
Figlio di un colono, Jacomo di Pace, prese il cognome da Lorenzo B. padrone della terra su cui lavorava Jacomo, che lo fece studiare. Nacque, fra il 1482 e il 1486, presso Montaperti. Intorno al 1510 è [...] qualità di colorista, soprattutto luministiche, per cui il Lanzi, pur esagerando, giudicò che il B. "dovrìa quasi dirsi il Correggio dell'Italia inferiore". Già il Della Valle e il Lanzi notarono che il meglio del B. è negli affreschi (specie quelli ...
Leggi Tutto
Scultore e stuccatore, nacque ad Urbino intorno al 1522-1525; vi morì nel 1573. Nel 1538 fu collocato, per apprendere l'arte del vasaio, presso Giovanni Maria Mariano, figulo a Urbino. Egli è da identificare [...] .
Come statuario, lo si può conoscere nel Presepe in S. Giuseppe di Urbino, in cui alita delicatamente lo spirito del Correggio, e nelle dieci figure di Profeti e Santi che ornano la chiesa di S. Stefano a Piobbico. Queste figure derivano dalle ...
Leggi Tutto
DANDINI, Pietro (Pier)
Evelina Borea
Nacque a Firenze il 12 aprile 1646 (F. S. Baldinucci) o nel 1647 (Orlandi, 1704) da Ottaviano (fratello dei pittori Cesare e Vincenzo), e fu educato all'arte dallo [...] circa, durante il quale il giovane toccò anche Modena, Parma e Bologna - ciò che significava studiare Tiziano e Veronese, Correggio e i Cariacci - sembra essere stato assai importante nella sua formazione. Egli trasse copie in disegno e in pittura da ...
Leggi Tutto
STRINGA, Francesco
Alessandro Davoli
Nacque a Modena il 20 agosto 1635, secondogenito di Silvestro e di Elisabetta Matteucci (Sala, 2012, p. 75).
All’età di dieci anni iniziò a frequentare l’Accademia [...] con quello di copista. Tra i primi incarichi figuravano anche le copie tratte da opere prestigiose come la Notte di Correggio, la Cena in Emmaus di Veronese, l’Ecce Homo di Guido Reni, gli Evangelisti di Guercino, solitamente realizzate per requisire ...
Leggi Tutto
Alighieri, Pietro
Francesco Mazzoni
Figlio secondogenito di D. e Gemma Donati, maggiore dunque di Iacopo e di Antonia. Compreso, per avere già compiuto, quindici anni e non essersi presentato a sodare [...] in " Cultura e Scuola " 13-14 (gennaio-giugno 1965) 293-294; G. Fallani, P.A. e il suo commento al Paradiso, Firenze 1965 (correggi a p. 8 lo scambio tra Francesco di Bellino e Francesco di Alighiero); S. Vazzana, Il " Commentarium " di P. di D. e il ...
Leggi Tutto
correggere
corrèggere v. tr. [dal lat. corrigĕre, comp. di con- e regĕre «reggere, dirigere», rifatto secondo reggere] (coniug. come reggere). – 1. a. Rendere migliore e più esatto eliminando errori, imperfezioni, difetti e sim.: c. le bozze...
correggia1
corréggia1 (o coréggia) s. f. [lat. cor(r)ĭgia, voce di origine celtica]. – Cinghia, striscia di cuoio. ◆ Dim. correggina, correggino m., correggiòla (v.), e correggiòlo m.; accr. correggióne m.