CARRARA, Ubertino da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova agli inizi del secolo XIV da Giacomino, figlio di Bonifacio, e da Fina Fieschi, e fu chiamato, per distinguerlo dallo zio Ubertino [...] questa volta il piano fallì, perché i Mantovani, paghi del bottino, si ritirarono e l'alleanza si sciolse. Azzo da Correggio era però riuscito ad impadronirsi di Parma (21 maggio 1341). I Fiorentini colsero quindi l'occasione per tentare ancora una ...
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MALASPINA, Franceschino
Franca Ragone
Nacque in Lunigiana, forse a Mulazzo, poco dopo il 1275 da Moroello, marchese di Mulazzo dello Spino Secco, e da una Berlenda di cui non è noto il casato. Nel novembre [...] : è possibile che a quella data egli fosse impegnato in Lombardia, a fianco del cognato e potente alleato Giberto da Correggio, signore di Parma, che fronteggiò in quei mesi del 1308 le minacce portate al suo dominio dalle fazioni cittadine. Giusto ...
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DENALIO (Denaglio, Denaglia), Francesco
Martino Capucci
Nacque a Reggio Emilia il 12 genn. 1533 (ma lo stesso D., oltre che questa data, attesta anche quella dell'8 gennaio) da Gandolfò e da Camilla [...] un soggiorno bolognese nel 1560, del quale non conosciamo le ragioni, fu chiamato nel novembre di quell'anno a Correggio come podestà, incarico più volte confermato e ricoperto sino al 1563- Manca o è lacunosa la documentazione sugli anni successivi ...
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Figlia (Ferrara 1474 - ivi 1539) del duca Ercole d'Este e di Eleonora d'Aragona. Sposò (1490) Francesco Gonzaga, marchese di Mantova, col quale condivise la responsabilità del governo dello stato: col [...] notevole collezione di quadri e di oggetti d'arte e alla splendida corte che raccolse a Mantova attorno a sé, onorata dai più bei nomi delle lettere e delle arti del tempo (B. Castiglione, M. Bandello, Ariosto, Leonardo, Mantegna, Correggio, ecc.). ...
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Pittore, nato a Parma nel 1461, morto nel 1521. Prima del 1488 andò a Venezia e studiò nella bottega di Giambellino. Dopo aver dipinto gli sportelli dell'organo del Carmine, fu chiamato nel 1489 dalla [...] sopra il monumento sepolcrale. Il C. propagò in Parma il colore e le forme della scuola veneziana, ma per poco, ché il Correggio, giovane, già aveva dipinto la camera di S. Paolo nel 1519.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VI, Lipsia 1912; B ...
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MALASPINA, Spinetta (Spinetta il Grande di Fosdinovo)
Franca Ragone
Membro di spicco della stirpe feudale della Val di Magra, le cui origini si fanno risalire alla frammentazione del ceppo obertengo [...] importante nell'estate 1317, quando, eletto capitano generale di guerra del Comune di Parma, respinse il tentativo di Giberto da Correggio di impadronirsi della città. Al termine dell'incarico, ordì a Pisa una congiura con i Lanfranchi e con i della ...
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Pittore, figlio di Alessandro, nacque a Firenze il 17 ottobre 1577 e vi morì nel 1621. Studiò dapprima sotto il padre, ma non ne tolse che il soprannome tradizionale di Bronzino, poiché, ribellatosi a [...] l'Ospitalità di San Giuliano, l'Adorazione dei Magi (non finita), la Maddalena seduta, e la piccola Maddalena giacente, dal Correggio, varie volte replicata dall'A. Il più antico dipinto di Cristofano, del 1662, è alla SS. Annunziata e rappresenta un ...
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BONACOLSI, Rainaldo, detto Passerino
Ingeborg Walter
Figlio di Giovannino (Zoanino) di Pinamonte (non si conosce il nome della madre che tuttavia dovette appartenere alla famiglia dei Gonzaga), era [...] accuse contro il B. sospettato di tramare con i ribelli dell'Impero, e più precisamente con il signore di Parma, Giberto da Correggio, nel 1312 passato dalla parte guelfa, e con i Comuni di Cremona e di Reggio. Non è improbabile che i sospetti ...
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GALIZIA, Fede
Maria Elena Massimi
Anno e luogo di nascita della G. rimangono ancora da precisare. La tradizionale data 1578 - ricavata dall'iscrizione apocrifa del Ritratto di Paolo Morigia della Pinacoteca [...] di G.B. Crespi e G.C. Procaccini. A tali referenti va aggiunta la meditazione personale sui testi di Leonardo e Correggio, dai quali la G. approntò diverse copie. Nella collezione dei Settala erano presenti una Zingara da Leonardo e la Zingarella dal ...
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GAMBARA, Gherardo (Girardino, Gherardo da Gambara)
Gabriele Archetti
, Gherardo (Girardino, Gherardo da Gambara). - Figlio di Federico, nacque a Brescia intorno agli anni Sessanta del XIII secolo; questa [...] il suo mandato fu chiamato a reggere le sorti del Comune di Firenze, che aveva esonerato in anticipo Ugolino da Correggio (dicembre 1299). La situazione del Comune fiorentino agli inizi del 1300, lacerato dalle continue lotte di parte fra bianchi e ...
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correggere
corrèggere v. tr. [dal lat. corrigĕre, comp. di con- e regĕre «reggere, dirigere», rifatto secondo reggere] (coniug. come reggere). – 1. a. Rendere migliore e più esatto eliminando errori, imperfezioni, difetti e sim.: c. le bozze...
correggia1
corréggia1 (o coréggia) s. f. [lat. cor(r)ĭgia, voce di origine celtica]. – Cinghia, striscia di cuoio. ◆ Dim. correggina, correggino m., correggiòla (v.), e correggiòlo m.; accr. correggióne m.