Pittore (Anversa 1540 - Bologna 1619). Fu a Roma (1570) e a Bologna, ove poco dopo il 1572 fondò una scuola per la quale passarono G. Reni, il Domenichino e F. Albani. Trattò quasi esclusivamente soggetti [...] religiosi, ispirandosi, da eclettico, a Raffaello, al Barocci, al Correggio, con tipici effetti di cangiantismo. Sue opere si trovano in chiese di Bologna e nella pinacoteca di questa città. ...
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BRUNI, Bruno
Giuseppe Pignatelli
Nato a Cuneo il 12febbr. 1714 da nobile famiglia, entrò il 30 ott. 1729 nella Congregazione degli scolopi. Compiuti gli studi fu adibito all'insegnamento: fu prima professore [...] di filosofia nei collegi di Cortona e di Correggio, quindi tenne la cattedra di teologia al Nazareno di Roma. Fu trasferito in seguito a Firenze, ove fu per circa trent'anni prefetto degli studi nel locale collegio scolopio. Apprezzato per la sua ...
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Uomo d'armi (n. 1411 - m. 1476), capostipite del ramo degli Sforza di Santa Fiora. Figlio naturale di Muzio Attendolo, dedicò tutta la vita alle armi: governatore di Orvieto per il papa (1430), combatté [...] poi col fratello Francesco per la conquista del Milanese contro i Correggio (1452), contro I. Piccinino (1455) e in favore di re Ferdinando di Napoli (1460). Ottenne in premio dei suoi servigi il titolo di conte di Cotignola, il feudo di Castell' ...
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RIBALTA, Francesco de
José F. Rafols
Pittore, nato a Castellón de la Plana (Valenza) il 22 giugno 1555, morto nel 1628. In Italia perfezionò i suoi primi studî nella scuola dei Carracci, copiando opere [...] di Raffaello e di Sebastiano del Piombo, osservando il Correggio. Ritornato in Spagna, ebbe l'incarico di una Santa Cena per l'altare del collegio del Corpus Christi a Valenza, tema che ripeté in seguito varie volte. Le chiese di Valenza e della ...
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Pittore (Bologna 1532 - ivi 1577). Si formò nell'ambito della tradizione classicista del Bagnacavallo, aggiornandosi su P. Tibaldi e P. Fontana; nel 1563-64 fu a Roma, dove risentì di T. Zuccari e G. Vasari [...] (Flagellazione, galleria Borghese). Dopo il ritorno a Bologna si accostò a Correggio e Parmigianino (Trasfigurazione, 1569, Bologna, Corpus Domini) per tornare, nelle ultime opere, a un classicismo più contenuto (Madonna in trono e santi, 1577, ...
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Incisore (Montescudo, Rimini, 1762 - Bologna 1841). Formatosi a Bologna, divenuto abile incisore, si dedicò quasi esclusivamente a riproduzioni rigorose (da Albani, Guercino, Carracci, Rubens, Appiani, [...] (Giordani, Casti, Bodoni, ecc.). Furono incisori anche il fratello Giuseppe (Bologna 1765 - ivi 1832), che riprese opere di Correggio, Poussin, Appiani, ecc., e il figlio di questo Bernardino (vissuto a Bologna nella prima metà del sec. 19º), che ...
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Pittore e incisore (Bologna 1667 - Parma 1717). Dipinse in chiese di Bologna (S. Nicolò degli Albani; SS. Filippo e Giacomo; ecc.), ma la sua attività principale fu l'incisione: illustrazioni per la Marmorea [...] Felsina del Malvasia, 1690, per Il Claustro di S. Michele in Bosco, 1694; riproduzioni dal Correggio. ...
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MEDESANO (A. T., 24-25-26)
Mario Longhena
Paese della provincia di Parma, situato su una collina, sulla sinistra del Taro, a 136 m. s. m., a 21,5 km. a SO. di Parma. Castello assai forte, fu dominato [...] da famiglie potenti: i Pallavicino, i da Correggio, i Cornazzari. Carlo VIII vi soggiornò dopo la battaglia di Fornovo. Nel 1921, Medesano contava 379 abitanti. Il comune, ampio 78,14 kmq., è tutto in collina: bagnato da torrenti e canali produce ...
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Pittore (Bologna 1574 - Milano 1625), figlio e allievo di Ercole il Vecchio, è una delle più originali personalità della pittura lombarda del periodo. Da principio scultore e stuccatore (altare del Sacramento, [...] 1597, Cremona, duomo), si dedicò in seguito alla pittura. Risentì del Cerano e più tardi del Correggio e del Parmigianino (Miracoli di s. Carlo, 1610, Milano, duomo; Circoncisione con i ss. Ignazio e Francesco Saverio, 1613-16, Modena, Galleria ...
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Figlio (Modena 1610 - Santhià 1658) del duca Alfonso III e di Isabella di Savoia; divenuto duca il 25 luglio 1629 per l'abdicazione del padre, fu costantemente entro la morsa della rivalità franco-spagnola: [...] rifiutata l'alleanza francese nel 1635, ottenne per ciò dalla Spagna il ducato di Correggio ma invano cercò, andando in Spagna (1638) e partecipando alla guerra del ducato di Castro, di riottenere Ferrara occupata dalla Santa Sede. Alleatosi poi con ...
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correggere
corrèggere v. tr. [dal lat. corrigĕre, comp. di con- e regĕre «reggere, dirigere», rifatto secondo reggere] (coniug. come reggere). – 1. a. Rendere migliore e più esatto eliminando errori, imperfezioni, difetti e sim.: c. le bozze...
correggia1
corréggia1 (o coréggia) s. f. [lat. cor(r)ĭgia, voce di origine celtica]. – Cinghia, striscia di cuoio. ◆ Dim. correggina, correggino m., correggiòla (v.), e correggiòlo m.; accr. correggióne m.