Ordine (Hymenoptera) di Insetti Pterigoti con oltre 120.000 specie. Di dimensioni e forma varia, hanno capo libero, occhi composti quasi sempre bene sviluppati, 3 ocelli, apparato boccale di tipo masticatore, [...] fecondato origina maschi, quello fecondato femmine (partenogenesi arrenotoca). Queste specie sono aplodiploidi, ovvero hanno maschi con corredocromosomico aploide e femmine diploidi. In altri I. si ha la partenogenesi telitoca, con nascita di sole ...
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ciclo biològico Processo di riproduzione e di accrescimento, che conduce da un individuo ad altri simili. All'inizio di un c.b. vi è la riproduzione dell'organismo, che può avvenire per via asessuale (per [...] nei gameti, nello zigote oppure nelle spore. Si hanno perciò generazioni diploidi (con corredocromosomico doppio) oppure aploidi (con la metà del numero di cromosomi). Nella maggior parte dei Protozoi e negli animali superiori (Metazoi), tutte le ...
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Biologo (n. Londra 1910 - m. 1983), lettore di zoologia all'University College di Londra (1932-47), poi prof. di zoologia all'univ. del Texas (1947-53). Trasferitosi in Australia, ha tenuto le cattedre [...] (1978). Si è occupato prevalentemente di citogenetica degli insetti e le sue ricerche sulla variazione del corredocromosomico di numerosi ortotteri hanno recato contributi fondamentali alla conoscenza dei processi di formazione di nuove specie ...
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Down, sìndrome di Anomalia di origine cromosomica che presenta caratteristiche fenotipiche riconducibili a un quadro clinico abbastanza tipico, descritto per la prima volta dal medico inglese J.L.H. Down [...] (1828-1896). La sindrome è dovuta alla presenza, nel corredocromosomico di tutte le cellule, di un cromosoma soprannumerario della coppia 21 (trisomia 21). Gli individui affetti da questa sindrome presentano ritardi di sviluppo psichico e fisico, ...
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Tipo di partenogenesi in cui si sviluppa il solo gamete maschile, senza l’intervento di quello femminile. Negli animali si può produrre sperimentalmente facendo fecondare uova il cui nucleo sia stato asportato, [...] o distrutto con i raggi X, da gameti maschili. I nuclei delle cellule che ne derivano possiedono il solo corredocromosomico aploide paterno. ...
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triploidia In biologia, la condizione di un individuo, detto triploide, che presenta un corredocromosomico con un triplo assetto cromosomico (3n) invece di quello normale diploide (2n); è pure condizione [...] dell’albume nel seme delle Angiosperme, originato dalla fecondazione del nucleo secondario (2n) da parte di uno dei due nuclei spermatici (n) (➔ poliploidia; mutazione) ...
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Larva derivata da uova sviluppate per partenogenesi sperimentale o per merogonia, provvista di un seminucleo (hemicaryon) e quindi di corredocromosomico aploide. ...
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In biologia, il corredo aploide dei cromosomi di una cellula, con i geni in essa contenuti.
Il Progetto genoma
Nel 1990 negli Stati Uniti è iniziato ufficialmente il progetto di ricerca internazionale [...] non è così determinante come si pensava (fig. 2). La più alta concentrazione di geni si osserva nei cromosomi 17, 19 e 22, la più bassa nei cromosomi 4, 18, 13 e X. Riassumendo, il g. eucariotico è costituito essenzialmente da due tipi di sequenze di ...
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Sangue
AAusten F. Riggs
Guido Modiano
Angelo Baserga e Giovanni Diego Grusovin
Corrado Baglioni
Edoardo Storti e Salvatore Carlo Rizzo
Emoglobina, di Austen F. Riggs
Genetica del sangue, di Guido [...] nella classificazione delle leucemie. È ovvio che se per ogni tipo di leucemia vi fosse un marcatore nel corredocromosomico, la classificazione e la diagnostica avrebbero risolto qualsivoglia incertezza. È interessante conoscere quale sia il punto d ...
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corredo
corrèdo s. m. [der. di corredare]. – 1. L’insieme degli abiti, della biancheria e degli altri accessorî che una sposa porta con sé nella nuova casa, o una novizia in convento, un collegiale in collegio, e sim.: c. da sposa, o nuziale;...
cromosomico
cromosòmico agg. [der. di cromosoma] (pl. m. -ci). – Che si riferisce ai cromosomi: corredo c. (v. corredo, n. 3 c); mutazioni c., variazioni che interessano la struttura del cromosoma; aberrazioni c. (v. aberrazione, n. 6); patologia...