Bernardo, forse dei Paganelli di Montemagno, di Pisa (m. Tivoli 1153), fu abate cisterciense e scolaro di s. Bernardo, che più tardi gli dedicò il De consideratione; eletto a succedere a Lucio II il 15 [...] provvedimenti per la riforma del costume del clero e dei religiosi. Invocò l'intervento di CorradoIII nell'intento di ristabilirsi a Roma; e, morto Corrado (1152), si alleò con Federico I Barbarossa, contro le minacce dei Normanni (1153). Ma si ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] d’Oriente decreta lo separazione definitiva tra la Chiesa di Roma e il patriarcato di Bisanzio.
1037: l’imperatore CorradoIII riconosce l’ereditarietà di tutti i feudi.
1061-71: i Normanni mettono fine al dominio bizantino nell’Italia meridionale ...
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Famiglia d'origine longobarda, stabilitasi fin dal sec. 12º nel territorio di Foligno. Dapprima ghibellina, passò poi (1228) al partito guelfo, che capeggiò in Foligno, tenendo l'effettiva signoria della [...] massima della loro signoria, splendida per mecenatismo, al principio del sec. 15º. Fra i più noti signori di Foligno sono CorradoIII (v.) e Ugolino, signore anche di Nocera, e investito (1392) del vicariato di Trevi. Appartiene ai T. anche Paolo ...
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Città della Bulgaria (347.600 ab. nel 2008), situata nel bacino del fiume Mariza, di cui costituisce il centro più importante. È capoluogo dell’omonimo distretto (5.962 km2 con 704.057 ab. nel 2008). Il [...] tuttavia nel 10° sec.; nel 971 se ne impadronirono nuovamente i Bizantini. Le truppe tedesche dell’imperatore CorradoIII l’incendiarono nel 1147, nel corso della seconda crociata; la distrusse durante la terza crociata Federico Barbarossa (1189 ...
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Figlio (n. 1123 circa - m. 1180) quartogenito di Giovanni II, salì al trono (1143) su designazione del padre. Consentì (1147) il transito agli eserciti della 2a Crociata guidata da CorradoIII e Luigi [...] VII, ma tenne un atteggiamento assai guardingo anche se non apertamente ostile nei loro confronti. Animato da pretese universalistiche, continuò l'impresa di Giovanni II contro i Turchi, respingendo quindi ...
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Prelato riformatore (castello di Montreuil, presso Toul, 1080 circa - Coblenza 1152); seguace delle idee di papa Gregorio VII, come arcidiacono e poi prevosto a Toul, primicerio a Metz e quindi, dopo aver [...] (1136-1137) in appoggio di Innocenzo II, che lo nominò legato in Germania; intervenne quindi a favore dell'elezione di CorradoIII a re di Germania (1138). Promosse la cultura, chiamando a insegnare a Treviri Baldrico, o Balderico, poi suo biografo. ...
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Figlio minore (n. 1115 - m. Memmingen 1191) del duca Enrico il Nero e di Vulfilda di Billung, sostenne i diritti della sua casata contro CorradoIII dopo la morte del fratello maggiore Enrico il Superbo [...] (1139). Dal cugino Federico Barbarossa ottenne in feudo (1152) il ducato di Spoleto e il margraviato di Toscana. La morte del figlio Guelfo VII (1167) lo colpì profondamente. Rinunciò ai suoi dominî (1174) ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] quella prima metà del sec. XII, durante i due imperatori che seguirono al conflitto delle investiture - Lotario II e CorradoIII -, era piuttosto nella necessità di cercare adesioni fra i feudatarî, che nella condizione di soccorrerli contro le forze ...
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Nato da Federico di Svevia e da Giuditta, sorella di Enrico il Superbo di Baviera, salì al trono di Germania, alla morte dello zio CorradoIII, il 4 marzo 1152. Figlio di padre ghibellino ed erede delle [...] , quivi dominante fin dalla morte di Enrico V, era stato infatti l'arbitro delle elezioni di Lotario di Supplimburgo e di CorradoIII, e, pur tra gli alti e bassi di resistenze e concessioni alla volontà dei pontefici, i due imperatori si erano ...
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Comune della provincia di Udine, con 8687 abitanti, di cui 1211 nel capoluogo. È congiunta alla laguna di Grado e al mare dal fiume Natissa, che scorre poco lontano; e, se le sue campagne sono feconde [...] e che li colmò di onori e di beni. Cosi pure Pellegrino 1 (morto nel 1161) fu tra i più fedeli sostenitori di CorradoIII e di Federico Barbarossa. I rapporti fra la chiesa d'Aquileia e l'impero mutarono sotto Ulrico 11, il successore di Pellegrino ...
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albergatoria
albergatorìa s. f. Il settore imprenditoriale destinato alla ricezione e all’alloggio di chi viaggia per turismo o per affari. ◆ «Il quartiere, a cavallo tra l’Esquilino e piazza Esedra sta subendo un profondo mutamento - spiega...
esamopoli
(Esamopoli), s. f. inv. Scandalo relativo alle modalità di svolgimento di prove d’esame comprate. ◆ Agosto ci sorprende, complice il sopore da calura, con vecchie novità che hanno comunque un effetto terremoto. Quest’anno è la volta...