DONATI, Alessandro
Gianfranco Formichetti
Nacque da nobile famiglia a Siena nel 1584.
Dopo essersi trasferito a Roma, il 26 genn. 1600 entrò nel Collegio Romano dove fece il suo noviziato da gesuita. [...] il D. accoglie la tesi di papa Innocenzo, che accusava Corrado IV oltre che di eresia anche della morte di Enrico suo fratello. Giordano (Enrico) dopo una serie di traversie è fatto prigioniero da Manfredi e per ordine diCorrado viene ucciso con un ...
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Figlio (m. 993) di Rodolfo II, re di Borgogna, e di Berta diSvevia, nella sua minore età si trovò al centro di furiosi contrasti. Alla morte del padre (937), fu sua tutrice la madre, che in terze nozze [...] Provenza, re d'Italia, cedendogli la tutela del figlio. Ne seguì l'intervento di Ottone I, re di Germania, che s'impadronì del ragazzo e riuscì poi a esserne il tutore. Dopo aver superato anche l'opposizione francese, nel 943 C. rientrò nel possesso ...
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Nome di più duchi. Il primo, della stirpe dei conti di Rezia, appare già al principio del sec. 10º con il titolo di margravio e talvolta anche di duca. Ucciso nel 911, i suoi figli furono esiliati. Il [...] e lottò con discreto successo contro Corrado I, raggiungendo un grado di quasi indipendenza, poi dovette però prestare omaggio feudale ad Enrico I. Nel 926 scese, per la val di Susa, in Italia, chiamato dal genero Rodolfo di Borgogna; giunse a Milano ...
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Figliastro (m. 1038) diCorrado II, sposò nel 1036 la contessa Adelaide, figlia maggiore di Olderico Manfredi, e fu investito della marca di Torino, il cui governo effettivo fu però esercitato dalla moglie, [...] mentre egli militava nell'esercito imperiale ...
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interregno
interrégno s. m. [dal lat. interregnum, comp. di inter «tra» e regnum «regno»]. – Intervallo di tempo fra la morte, l’abdicazione, la deposizione di un re, o altro sovrano, e l’elezione o la proclamazione del successore: grande...