Figlio (n. 1239 - m. Villafranca del Panadés, Barcellona, 1285) di Giacomo I. Nel 1262 aveva sposato Costanza diHohenstaufen, figlia di Manfredi re di Sicilia. Salito al trono nel 1276, conquistò Muntesa [...] a dichiararsi suo feudatario (1279) e, soprattutto, ordendo coi fuorusciti siciliani in Catalogna (Giovanni da Procida, Ruggiero di Lauria e Corrado Lancia) la trama che doveva condurre al suo intervento in Sicilia, all'indomani della ribellione del ...
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Lamberto Scannabecchi (n. Fagnano, Imola - m. 1130), entrato nella vita ecclesiastica ben presto divenne cardinale vescovo di Ostia, grazie alla benevolenza di Pasquale II; partecipò poi ai negoziati per [...] a un'intesa col papato piegando la resistenza dell'altro candidato, Corradodi Svevia, e dell'alto clero milanese favorevole allo Hohenstaufen: nel 1128 l'antipapa Burdino e l'arcivescovo di Milano furono deposti. Difficili furono le relazioni con i ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Corradodi Franconia, nuovo re di Germania; e i Pavesi, che avevano inaugurato con una sommossa il regno di 31.
Per gli ultimi Svevi, F. W. Schirrmacher, Die letzten Hohenstaufen, Gottinga 1871; A. Karst, Geschichte Manfreds (fino al 1258), Berlino ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] dichiararono contro Costanza, moglie di Enrico VI diHohenstaufen, e a favore di Tancredi di Lecce, che li premiò , per la sua esosità, fu detta del "mal governo". Morto Corrado (1254), la città tornò sotto la tutela d'Innocenzo, che, restauratovi ...
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La Boemia costituisce una regione naturale ben individuata, sia perché idrograficamente appartiene tutta (o meglio per 37/38) al bacino superiore dell'Elba, sia perché ha confini ben definiti, essendo [...] per il trono imperiale dopo l'estinzione degli Hohenstaufen. Il regno di Boemia così consolidato si presenta nel sec. chiesa romana, venne amministrata dopo la morte dell'arcivescovo Corradodi Vechta, passato all'ussitismo, da un proprio concistoro, ...
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Nacque da Enrico III e da Agnese di Poitiers l'11 novembre 1050; fu designato re di Germania a Treviri nel 1053 e incoronato ad Aquisgrana il 17 luglio 1054. Successe al padre, nell'ottobre 1056, sotto [...] dopo: ché, nel soccorrere il suo luogotenente Federico diHohenstaufen, fu sconfitto presso Würzburg; un compromesso tentato a Corrado, già designato re di Germania, gli si ribella sotto il presunto assillo dei rimorsi di coscienza; minacciato di ...
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BERTOLDO I-V, duchi di Zähringen.
Bertoldo I. - Figlio di Bertoldo (Birchtilo) conte dell'Ortenau, nacque probabilmente poco dopo il 1000. Possedette più tardi molte contee sveve, come il Breisgau, il [...] colpa di Kuno vescovo di Strasburgo. Non lasciò figli.
Bertoldo IV, secondo figlio del duca Corrado, fratello e successore di dagli avversarî della casa diHohenstaufen, ma rinunziò presto a favore di Filippo di Svevia, di cui si conservò fedele ...
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Nato nel 1211 in Sicilia, morto nel 1242 a Martirano di Calabria, figlio dell'imperatore Federico II diHohenstaufen e della sua prima moglie Costanza di Aragona. Quando Federico fu eletto re di Germania [...] cotte, soprattutto in quelle diCorradodi Winterstetten e di Everardo di Waldburgen; a capo del governo erano Engelberto, l'arcivescovo di Colonia e il cancelliere di Corte Corradodi Scharfenberg, vescovo di Metz e di Spira. Questi morì nel 1224 ed ...
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Secondo figlio del duca Enrico IX il Nero (che regnò dal 1120 al 1126), nato circa il 1102, fu il fondatore della potenza della casa Guelfa in Germania. Nelle vicende elettorali che seguirono la morte [...] la sua elezione. Per la volontà del papa, fu eletto invece Corrado III della casa diHohenstaufen. Fallirono trattative fra Corrado ed Enrico perché quest'ultimo rinunziasse al ducato di sassonia: Enrico fu quindi condannato all'esilio e gli furono ...
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Storiografo, morto verso il 1212 a Lubecca. Crebbe sotto la guida di Enrico, futuro vescovo di quella città e già maestro in Hildesheim e in Brunswick, visse la maggior parte della sua vita a Lubecca, [...] più verso i Guelfi che verso gli Hohenstaufen. Le sue fonti furono principalmente le relazioni orali del vescovo Enrico di Lubecca e del cancelliere imperiale Corradodi Querfurt. Una lettera diCorrado, scritta dalla Puglia allo scholasticus Herbord ...
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