FEO, Francesco
Teresa Chirico
Nato a Napoli nel 1691, forse figlio di un sarto di cui si ignora il nome, entrò il 3 sett. 1704 nel conservatorio di S. Maria della Pietà dei Turchini, e vi rimase probabilmente [...] e Corrado.
Nell'epoca in cui il F. debuttò come operista le scene erano dominate a Napoli da A. Scarlatti, il cui successo era conteso da F Sassonia ed eseguita il 19 giugno 1738 a Madrid nel palazzo del principe della Rocca; inoltre nel 1739, per la ...
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PEVERELLI, Cesare
Francesca Franco
– Nacque a Milano il 30 maggio 1922 da Cesare e Maria Cepparo, ultimo di sette figli. Frequentò il ginnasio a Torino ma a causa della tubercolosi interruppe gli studi. [...] per il lavoro di Marcel Duchamp (conosciuto attraverso Corrado Cagli) maturassero in lui una presa di distanza nella mostra Pittura a Milano dal 1945 al 1964 organizzata da Raffaele De Grada in Palazzo Reale nel 1964: Le radeau de la Méduse (1963, ...
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CAGLI, Corrado
Alda Guarnaschelli
Nato ad Ancona il 23 febbr. 1910 da Alfredo e Ada Della Pergola, si trasferì nel 1915 a Roma con la famiglia, e vi compì gli studi classici. Si interessò assai precocemente [...] farà tra il 1951 e il 1961 (l'opera era stata distrutta da un bombardamento nel 1943: ill. in catal., 1982, p. 49 Asti 1978), è fondamentale la retrospettiva dedicatagli a Ferrara, a palazzo dei Diamanti, nel 1977, e quella tenutasi a Napoli nel 1982 ...
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PASOLINI DALL'ONDA, Pier Desiderio
Mauro Moretti
PASOLINI DALL’ONDA, Pier Desiderio. – Nacque nella tenuta della Coccolìa, presso Ravenna, il 22 settembre 1844, dal conte Giuseppe e da Antonia Bassi.
Di [...] incrociavano con quelle genealogiche sopra menzionate. Corrado Ricci, amico di Pasolini, ebbe romagnola, del 1875, sul palazzo di Teodorico in Ravenna –, da Cesare Cantù, da Michele Amari, da Ferdinando Gregorovius, da Giacomo Burckhardt, da ...
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Agostino di Giovanni
S. Romano
Scultore e architetto senese di cui si hanno notizie dal 1310 a prima del 1347. L'immagine vasariana della personalità artistica di A. si discosta parecchio da quella [...] tomba di Corrado della Penna a S. Maria Novella) sembrano da respingere decisamente, come anche respinta da Bartalini 101, 151-154.
C. Brandi, G. Borghini, M. Cordaro, Palazzo Pubblico di Siena. Vicende costruzione decorazione, Siena 1983, pp. 35, 82 ...
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BENEFIAL, Marco
Evelina Borea
Nacque a Roma nel 1684 da genitori di origine francese. Dimostrò fin da giovanissimo attitudine alla pittura e fu affidato pertanto all'insegnamento di Bonaventura Lamberti, [...] Roma e la Visione di S. Caterina da Genova, ora a palazzo Corsini, si allinea con i professori dell' in Paragone, IX (1958), n. 97, pp. 59-63;M. Volpi, Corrado Giaquinto e alcuni aspetti della. cultura figurativa in Italia, in Bollett. d'arte ...
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DE LIBERO, Libero
Renato Bertacchini
Nacque a Fondi (ora in provincia di Latina) il 10 sett. 1903 da Francesco e da Cesira Faiola.
Della sua adolescenza e della prima giovinezza in provincia, "dentro [...] " la cronaca delle arti. L'incarico gli venne affidato da G. B. Angioletti sull'Italia letteraria; rivista che Angioletti , di fianco al palazzo Pecci in piazza Aracoeli, venne inaugurata con una mostra di disegni di Corrado Cagli. All'indomani ...
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BROZZI, Renato
Livia Velani
Nacque il 10 ag. 1885 a Traversetolo (Parma) da Igino, barbiere, e da Anna Martini.
Nel 1900 il B., finite le scuole, entrò a lavorare nella locale fonderia artistica di [...] dal B. su disegno di Ettore Tito; da allora ebbe inizio la grande amicizia e la bronzo posta all'angolo del palazzo comunale di Traversetolo come monumento ai in Campidoglio (1922, su un'idea di Corrado Ricci: fascio littorio con un'aquila e ...
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POLENTA, Guido da
Enrico Angiolini
POLENTA, Guido (Guido Novello) da. – Nacque verosimilmente a Ravenna non più tardi del 1275 da Ostasio I da Polenta (morto nel 1297); della madre non si conosce l’identità.
Sposò [...] per cui non può lasciare Ravenna. Come osservato già daCorrado Ricci, Guido e gli altri Polentani non ebbero verso Alighieri pp. 99 s., 110, 112, 120, 141.
C. Ricci, Il palazzo di G. N. da P. in Ravenna, Bologna 1887; Id., L’ultimo rifugio di Dante ...
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Ottone di Brunswick, detto Il fanciullo
Bernd Schneidmüller
Nel 1235 l'imperatore Federico II e Ottone il Fanciullo liquidarono definitivamente le contese che avevano a lungo contrapposto le loro famiglie. [...] il margravio Ermanno V di Baden. Nel palazzo imperiale di Brunswick Enrico cedette al nipote gli Svevi e i Wittelsbach vi furono le alleanze strette da O. con lo zio Valdemaro II di Danimarca (1202- dei figli Ottone e Corrado, vescovi di Hildesheim e ...
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