Monete dei principi del Monferrato, che hanno la figura d'un cervo o cerva, al dritto oppure al rovescio. Guglielmo II (1494-1518) la mise su un pezzo da quattro ducati d'oro, sul testone e su un'altra [...] tutte dopo l'assedio. Dovevano somigliare a quelle di Ferdinando I da un reale e mezzo e da quattro reali.
Bibl.: CorpusNummorumItalicorum, II, Roma 1911; G. Giorcelli, Una grida di Carlo I duca di Mantova e del Monferrato per la zecca di Casale ...
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Tre denominazioni usate per indicare la stessa moneta, derivate dal cimiero sormontato da due ali, che il popolo battezzò per corna. Fu coniata dai marchesi di Saluzzo Lodovico II, Michele Antonio e Francesco [...] con cimiero alato e santo a cavallo: il peso varia secondo i tempi e i luoghi. Venne alle volte confusa coi cavallotti (v. cavallotto).
Bibl.: CorpusNummorumItalicorum, I e II, Roma 1910, 1911; E. Martinori, La moneta, ecc., Roma 1915, pp. 77-78. ...
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. Moneta di bronzo per la Somalia italiana, istituita con decreto 28 gennaio 1909 e abolita dal 1° luglio 1926. Tipo: al dritto, busto del sovrano volto a sinistra; al rovescio, leggenda bilingue, italiana [...] È anche nome di una moneta abissina, pari a un trentaduesimo di tallero di Maria Teresa, cioè 0,154 lire oro.
Bibl.: CorpusNummorumItalicorum, I, Roma 1910, p. 492, tav. xlii, 19; C. Rossetti, Il regime monetario delle colonie italiane, Roma 1914. ...
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. Galeazzo Sforza, duca di Milano (1466-1476), fece porre su di un grosso d'argento da soldi cinque l'impresa di una colomba entro una stella di fiamme, col motto à bon droit. Questa la prima moneta milanese, [...] Emilia. A Modena, invece, il popolo chiamava colombine i pezzi da due soldi o muraiole che portavano l'aquila estense, scambiata per una colomba.
Bibl.: CorpusNummorumItalicorum, V, Roma 1914; E. Martinori, La moneta ecc., Roma 1915, pp. 73-74. ...
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La repubblica di Ragusa ordinò nel 1627 la coniazione d' una nuova moneta d' argento, del valore di tre grossi, che imitava il tipo di una moneta della Polonia, molto accreditata in Turchia, dove correva [...] città fiancheggiata da due stemmi. La moneta porta anche la data, e l'ultima conosciuta è del 1701; nel 1706 venne tolta dalla circolazione.
Bibl.: CorpusNummorumItalicorum, VI; P. Rešetar, La zecca della Repubblica di Ragusa, Spalato 1891-1892. ...
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. Dal francese douzain, con cui viene indicato il soldo composto di 12 denari: si trova coniato a Torino da Francesco I re di Francia e in Avignone dai pontefici Giulio II, Gregorio XIII e Clemente VIII. [...] G. Castellani, Catalogo della Raccolta numismatica Papadopoli Aldobrandini, Venezia 1925, I, n. 1465; II, nn. 11190, 11703, 11844-848; CorpusNummorumItalicorum, I, Roma 1910, tav. II, 3, 4, XLI, 21; II, Roma 1911, tav. XXXIX, 16; E. Martinori, La ...
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Denominazione che si trova usata fin dai primi anni del sec. XVI nel Parmense per indicare la moneta di minimo valore, quarto di quattrino ossia denaro; e nelle ordinazioni fatte agli zecchieri si trova [...] di rame coniati nella zecca di Bologna nel 1612 e le monete corrispondenti battute a Ferrara e a Modena.
Bibl.: CorpusNummorumItalicorum, IX, Roma 1925, pp. 415, 425, 461; G. A. Zanetti, Nuova raccolta delle monete e zecche d'Italia, V, Bologna ...
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. L'abbondanza dell'argento, venuto dalle Americhe nel sec. XVI, produsse una fioritura di grosse monete d'argento, alle quali venne dato il nome di ducatone. Si vuole che la prima fosse quella coniata [...] scudo, al filippo e alla piastra; a Venezia p. es. fu detto ducatone il vecchio ducato d'argento e la giustina minore.
Bibl.: CorpusNummorumItalicorum, V, Roma 1914, passim, trav; xiv 1, 4, 5; E. Martinori, La moneta ecc., Roma 1915, pp. 132-134. ...
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. Nome di una moneta da due soldi del principe Camillo di Correggio (1597-1605) col busto del principe e lo stemma, di lega bassa e del peso di carati 9 (gr. 1,70), che si disse anche muraiola per l'equivalenza [...] 1870, pp. 69, 71, 74, tavv. IV, 39, V, 47, VI, 54; G. Castellani, Catalogo della Raccolta numismatica Papadopoli-Aldobrandini, I, Venezia 1925, nn. 9502-9503; CorpusNummorumItalicorum, IX, Roma 1925; E. Martinori, La moneta, ecc., Roma 1915, p. 50. ...
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. Venne così chiamata dal popolo una moneta d'argento di Mantova, del valore di mezza lira o dieci soldi, che portava effigiato il tabernacolo o pisside del Preziosissimo Sangue che ha, appunto, la forma [...] di pari valore coniate in altre zecche.
Bibl.: Catal. della Raccolta numism. Papadopoli-Aldobrandini, compilato da G. Castellani, Venezia 1925, I, p. 151; Corpusnummorumitalicorum, IV, Roma 1913; E. Martinori, La moneta, ecc., Roma 1915, p. 47. ...
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