SANPIETRINO (o Sampietrino)
Giuseppe Castellani
Il mezzo grosso o moneta di rame da baiocchi due e mezzo, emesso in molta abbondanza e in numerose officine negli ultimi anni del pontificato di Pio VI, [...] , disegnata e incisa, quasi sempre, da Tommaso Mercandetti; quindi il nome entrato nell'uso comune e introdotto anche nei documenti ufficiali.
Bibl.: CorpusNummorumItalicorum, XIII e XIV, passim; E. Martinori, La moneta, ecc., Roma 1915, s. v. ...
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NUDO
Giuseppe Castellani
. In alcune gride monetarie viene detta nudo una moneta del duca Cesare d'Este di Modena (1597-1628), perché nel rovescio c'è un putto nudo che piega una palma. Non se ne conosce [...] il valore d'emissione che doveva aggirarsi intorno a quello della lira modenese, a giudicare dal peso. Altre gride parlano di un nudo di Bozzolo e di un altro di Savoia però non identificati.
Bibl.: Corpusnummorumitalicorum, IX, tav. XVIII, i. ...
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RAVENNATE (o Ravignana)
Giuseppe Castellani
La moneta emessa dagli arcivescovi di Ravenna, denaro e grosso, viene generalmente designata con questa denominazione: le prime notizie di essa risalgono al [...] alla concorrenza della moneta bolognese.
Bibl.: G. Castellani, Numismatica Romagnola, in Per le nozze di Augusto Campana e Rosetta fabi, Faenza 1933, pp. 29-30; CorpusNummorumItalicorum, X, Emilia, II, Milano 1922 segg., tav. XLIII, 19-21, 22-24. ...
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PICCHIONE (o Pegione)
Giuseppe Castellani
Nome dato, non si sa bene perché, al grosso da 18 denari (1 soldo e ½) coniato da Galeazzo II e Barnabò Visconti a Milano (1374-78) e rimasto poi per un certo [...] tempo insieme con monete di pari valore.
Bibl.: CorpusNummorumItalicorum, V, tav. IV, 19, 23; V, 2-4, 12-15; G. Mulazzani, in Rivista italiana di numismatica, I, Milano 1888; p. 321; G. A. Zanetti, Nuova raccolta ecc., IV, p. 327. ...
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SISTO
Giuseppe Castellani
. Così venne chiamata dal nome del pontefice Sisto V (1585-1590) una moneta d'argento coniata a Bologna, con lo stemma papale al diritto e S. Petronio stante al rovescio, che [...] valeva più del carlino e della gabella bolognese e anche del giulio romano.
Bibl.: CorpusNummorumItalicorum, X, tav. IX, 3, 4; E. Martinori, La moneta, ecc., Roma 1915, s. v.; G. A. Zanetti, Nuova raccolta, ecc., III, Bologna 1775, p. 46, nota. ...
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IDRA
Giuseppe Castellani
. Venne così chiamato un testone o quarto del valore di 12 soldi battuto a Ferrara da Ercole I d'Este (1471-1505) perché portava al rovescio la figurazione simbolica della favolosa [...] idra dalle teste di serpente. Anche un grossetto anonimo con l'adorazione dei Magi porta questo rovescio ed è attribuito allo stesso principe.
Bibl.: CorpusNummorumItalicorum, X, tav. XXX, 9 e 15; E. Martinori, La Moneta, Roma 1915, s. v. ...
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VITERBINO
Giuseppe Castellani
. Viterbini minuti o viterbienses si dissero nei documenti i denari coniati a Viterbo nella seconda metà del secolo XIII quando, per l'avvento della corte pontificia, vi [...] si aprì una zecca.
Bibl.: CorpusNummorumItalicorum, XIV, tav. xix, 13-14; E. Martinori, Della moneta paparina del patrimonio di S. Pietro in Tuscia e delle zecche di Viterbo e Montefiascone, in Rivista italiana di numismatica, XXII (1905), pp. 379- ...
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GIRASOLE
Giuseppe Castellani
. Moneta. Gli scudi da lire 8 e i mezzi da lire 4, coniati da Carlo I Gonzaga-Nevers durante l'assedio di Mantova (1629), che portano al rovescio la pianta di girasole [...] (Helianthus), una delle imprese dei Gonzaga, sono generalmente conosciuti con questo nome e anche con quello di talleri fiore.
Bibl.: Corpusnummorumitalicorum, IV, Roma 1913, tav. XXXI, 2; E. Martinori, La moneta, ecc., p. 183. ...
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LIBERTINA
Giuseppe Castellani
. Tallero emesso dalla repubblica di Ragusa dal 1791 al 1795, del valore di 85 grossetti di moneta ragusea. Reca sul retto una personificazione femminile della repubblica [...] e sullo scudo del rovescio la parola libertas: da ciò il nome di libertina.
Bibl.: CorpusNummorumItalicorum, VI, tav. XXXI, 14; M. Rešetar, Le monete della Repubblica di Ragusa, in Rivista italiana di numismatica, XVIII, Milano 1905, p. 229. ...
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TRAIRO (Traro)
Giuseppe Castellani
Dalla voce tedesca dreier del pezzo austriaco da tre carantani derivò la corruzione veneta trairo o traro, che servì a designare le monete d'argento basso da 5 soldi [...] coniate a Venezia nel sec. XVIII col nome dei Dogi e anche senza.
Bibil.: CorpusNummorumItalicorum, VIII, tavv. xxvi, 16; xxviii, 15 xxxi, 10; xxxii, 8; xxxiv, 11; xxxvi,13; xli, 12. ...
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