Giurista, filologo e filosofo (Vicenza 1550 - Valenza 1635). Studiò a Padova, dove ebbe maestri, fra gli altri, I. Menochio e G. Panciroli; seguace della religione riformata, si trasferì a Ginevra. Insegnò [...] tractatus sex; Commentarius ad librum Codicis de rebus creditis; Legum conciliatarum centuriae X). Curò l'edizione del Corpusiuriscivilis e di trattati di Aristotele. Importante anche lo scritto De Dominio maris Adriatici a favore della Repubblica ...
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Storico italiano del diritto (Mantova 1880 - ivi 1948), direttore dell'Archivio di stato di Reggio nell'Emilia, poi di Mantova; prof. (1926) di storia del diritto italiano nelle univ. di Modena, Firenze, [...] , ma il suo nome resta legato soprattutto alla preparazione della edizione critica della Glossa di Accursio al Corpusiuriscivilis, della quale tracciò il metodo (Per l'edizione critica della Glossa accursiana alle Istituzioni, 1934), e offrì ...
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Giureconsulto francese (Parigi 1549 - Strasburgo 1622). Dopo aver studiato nel Belgio e in Germania, dovette nel 1579 abbandonare la Francia essendosi convertito al protestantesimo. Rifugiatosi a Ginevra, [...] , poi a Strasburgo, dov'ebbe una cattedra di diritto: ma fu costretto a spostarsi in diverse sedi, fra cui Heidelberg. Volgarizzatore di talento, legò il suo nome soprattutto a un'edizione del Corpusiuriscivilis (1583), più volte ripubblicata. ...
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Giurista (Pesaro 1435 - Pavia 1519), scolaro a Pavia di A. Tartagni; prof. in quello studio (1467-85), poi a Pisa, di nuovo a Pavia, quindi a Padova (1485-88), poi ancora a Pavia fino alla morte. Ebbe [...] T. Diplovatazio e A. Alciati. Della sua opera scientifica la parte più pregevole è quella esegetica: i suoi ampî commentarî a tutte le parti del Corpusiuriscivilis ebbero vasta risonanza. G. lasciò anche consilia, qualche trattato e varî discorsi. ...
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Titolo di vaste trattazioni complessive del diritto romano pubblicate da alcuni dei maggiori giureconsulti dell’antichità (per es., Ulpiano e Modestino). Per antonomasia, secondo nome (Digesta seu Pandectae) [...] di quella parte del Corpusiuriscivilis di Giustiniano che comprende la raccolta degli iura.
Pandettistica Movimento di pensiero della scienza giuridica tedesca che, dalla fine del 18° sec. a tutto il 19°, si basò sui testi del diritto romano, onde ...
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Titolo dato correntemente nell’epoca del diritto comune all’ultimo volume (e più piccolo degli altri) dei 5 componenti il Corpusiuriscivilis, secondo la partizione divenuta tradizionale dal 12° sec. [...] in poi. Il V. comprendeva i Tres libri, le Institutiones, l’Authenticum; era anche detto Authenticum esso stesso, perché questa collezione delle Novellae di Giustiniano ne costituiva la parte maggiore ...
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Raccolta di leggi imperiali in dodici libri, compilata su incarico dell'imperatore Giustiniano da dieci giuristi, tra cui Triboniano e Teofilo, e pubblicata nel 529. Con essa Giustiniano si propose l'unificazione [...] legislativa dell'Impero. Insieme al Digesto, alle Istituzioni e alle Novelle, il codice compone il Corpusiuriscivilis, l'opera che raccoglie i testi fondamentali del diritto romano. ...
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(lat. Authenticum o Liber Authenticorum) Raccolta delle Novelle di Giustiniano, comprendente 134 costituzioni nel testo integrale e con traduzione latina di quelle greche. Secondo la tradizione, Irnerio [...] ne avrebbe scelte 97, riunendole in nove collationes. Fa parte del 5° volume dei libri legales (in cui era diviso a Bologna il Corpusiuriscivilis), detto Volumen parvum o Volumen. ...
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Tres libri Nome dato per antonomasia nel Basso Medioevo e rimasto per tutta l’epoca del diritto comune agli ultimi tre libri (X, XI, XII) del Codice di Giustiniano, dedicati in prevalenza al diritto amministrativo [...] e tributario. I glossatori bolognesi li inserirono nel Volumen parvum, ultimo del Corpusiuriscivilis. ...
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Giurista e storico (Gottinga 1738 - ivi 1806), prof. all'univ. di Gottinga prima di diritto romano, poi di diritto pubblico e privato. Oltre a varî scritti sul diritto romano, pubblicò (1776-97) l'edizione [...] del Corpusiuriscivilis preparata da G. Ch. Gebauer. ...
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corpus
s. neutro lat., usato in ital. al masch. (pl. lat. corpora, ma in ital. anche invar.). – 1. Corpo, nel sign. di raccolta; è termine usato nella nomenclatura bibliografica, fin dall’antichità classica, per indicare la riunione di più...
paragrafo
paràgrafo s. m. [dal lat. tardo paragrăphus, gr. ἡ παράγραϕος, comp. di παρα- «para-2» e -γραϕος «-grafo»]. – 1. In origine, segno d’interpunzione che compare negli antichi papiri greci dell’età ellenistica, consistente in una lineetta...