Letterato, nato a Bibbiena il 4 maggio 1790, morto a Roma il 30 maggio 1847. Studiò nel seminario di Castiglion Fiorentino, dove, a 18 anni, fu maestro di rettorica; poi, divenuto sacerdote, sottobibliotecario [...] del tempo. Il Manzoni, anzi, dopo che il B. ebbe composta l'Eucaristia, rinunziò a scrivere un inno sul CorpusDomini, cui lo esortava il Rosmini. Ammiratore entusiasta del Manzoni il B. chiamò i classicisti cocciuti e arrabbiati una "immane schiera ...
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Architetto inglese nato a Doncaster il 30 gennaio 1839, morto a Clapham il 2 marzo 1902. Figlio di un negoziante di vino, il B. mostrò fin dalla tenera età una notevole attitudine per l'architettura e [...] e per il loro tipico adattamento alla liturgia. Fra queste vanno ricordate: le chiese del Crocifisso a Watford (1892), del CorpusDomini a Brixton, di S. Luca a Chiddingstone Causeway, di S. Francesco a Notting Hill, e della Madonna a Chelsea, a ...
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Nato in Bra il 3 maggio 1786, morì in Chieri il 29 aprile 1842. Mostrò sin da fanciullo una viva inclinazione a quella forma di carità, che doveva più tardi farlo proclamare benefattore dell'umanità. Questa [...] inclinazione fu appagata nel 1827, quando il C., già canonico della chiesa del CorpusDomini a Torino, aprì quasi di fronte ad essa la casa della Vòlta rossa, ai primi ammalati e derelitti. Scoppiato il colera del 1831, la casa fu chiusa, poi ...
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Nata in Ferrara dalla famiglia dei Vigri l'8 settembre 1413; entrò a 12 anni nella corte Estense come damigella di Margherita d'Este. Dopo il matrimonio della principessa, entrò tra le clarisse della sua [...] . Lasciò alcuni scritti nei quali non manca una delicata poesia. La sua festa è celebrata il 9 marzo; il corpo è conservato intatto nella chiesa del CorpusDomini.
Bibl.: Acta Sanctorum, Marzo II; G. Zamboni, Vita di S. C. da Bologna, Bologna 1877. ...
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. Fu iniziata in Milano il 16 gennaio 1896, col nome di S. Lega Eucaristica, dal P. Gerardo Beccaro, carmelitano scalzo, per unire i cattolici in devozione speciale verso l'eucaristia e per riparare le [...] ), un ospizio nazionale per i derelitti, e il tempio monumentale, inaugurato in Milano il 2 novembre 1897 e dedicato al CorpusDomini. Il tempio fu eretto con le oblazioni degli ascritti alla S. Lega, specialmente d'Italia, Belgio e Francia; la Lega ...
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Pittore (Firenze 1509 circa - Roma 1563), detto anche Cecchino. Amico di G. Vasari, fu allievo di G. Bugiardini, B. Bandinelli e quindi (1529-30) di Andrea del Sarto; nel 1531 si stabilì a Roma, dove entrò [...] a Venezia (decorazioni della sala di Apollo in palazzo Grimani, con Giovanni da Udine; Deposizione per la chiesa del CorpusDomini, Viggiù, S. Maria del Rosario) e in Romagna; il forte influsso esercitato dalla conoscenza diretta di Parmigianino si ...
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Architetto (Orvieto 1539 - Torino 1615); dal 1584 visse in Piemonte, svolgendovi una vasta attività come architetto militare e civile. Ideò i progetti per le chiese del Monte dei Cappuccini, del Corpus [...] Domini, della Trinità (rifatta all'int. da F. Iuvara), ecc., a Torino, dove pure progettò e costruì Piazza Castello e l'inizio della via Nuova (ora via Roma), secondo le idee urbanistiche propugnate da Carlo Emanuele I. Il Santuario di Vicoforte ( ...
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Scultore, intagliatore e fonditore (Brescia 1484 - ivi 1544). Unica sua opera firmata: i due candelabri di bronzo posti davanti alla cappella del Sacramento nella chiesa di S. Marco a Venezia. Oltre al [...] mausoleo dei Martinengo (1526, già nella chiesa del CorpusDomini, ora nel Museo Civico di Brescia), gli sono state attribuite alcune statuette, medaglie e l'Assunta, grande pala a intaglio ligneo nella chiesa di Condino (1526, Trento). Agli elementi ...
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Pittore (Bologna 1532 - ivi 1577). Si formò nell'ambito della tradizione classicista del Bagnacavallo, aggiornandosi su P. Tibaldi e P. Fontana; nel 1563-64 fu a Roma, dove risentì di T. Zuccari e G. Vasari [...] (Flagellazione, galleria Borghese). Dopo il ritorno a Bologna si accostò a Correggio e Parmigianino (Trasfigurazione, 1569, Bologna, CorpusDomini) per tornare, nelle ultime opere, a un classicismo più contenuto (Madonna in trono e santi, 1577, ...
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Pittore quadraturista di origine svizzera (Bologna 1640 - ivi 1702). Studiò con G. G. Monti e B. Bianchi; collaborò con D. M. Canuti (Roma, palazzi Altieri e Colonna; chiesa dei SS. Domenico e Sisto) e [...] con B. Franceschini (Bologna, chiesa del CorpusDomini, ecc.). Dipinse anche a Savona e a Genova dove collaborò col fratello Anton Maria (Bologna 1654 - Genova 1732) nel Palazzo Rosso (1684 circa). ...
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Corpus Domini
〈... dòmini〉 locuz. lat. (propr. «Corpo del Signore»), usata in ital. come s. m. (e scritta anche in grafia unita, Corpusdòmini). – Solennità annuale cattolica in onore dell’Eucaristia, celebrata di giovedì, sessanta giorni dopo...
mobile1
mòbile1 agg. [dal lat. mobĭlis, der. di movēre «muovere»]. – 1. a. Che può essere mosso, spostato, rimosso; si contrappone, oltreché a immobile, a fisso, stabile, e si dice di tutto ciò che si può levare e rimettere, sollevare e abbassare,...