Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] di ‘corporativismo moderno’ volto a una ricomposizione delle ragioni del capitale e del lavoro, che all’epoca delle corporazionimedievali erano uniti nella persona dell’artigiano, ma che si erano in seguito separati col capitalismo. Su questo tema ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] uno scopo che trascende quello dei singoli associati (corporazioni), sia a un patrimonio destinato a uno scopo Tale rinnovamento, con il sacrificio di resti classici e di monumenti medievali, creò le basi dello sviluppo della città.
L’opera di Sisto ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] l’affinamento delle tecniche commerciali e la creazione di corporazioni mercantili. Nel corso del Settecento mutarono anche le versione romanzata della vita del più celebre eroe dell’epopea medievale, Minamoto no Yoshitsune.
Nel 14° sec. nasce anche ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] tali, rifiutano di essere sottoposti a legalità esterne. Si rinnova così il medievale 'diritto di resistenza', ma su basi soggettivistiche e non più cetuali-corporative, e si generano quei conflitti di religione che sconvolgono l'Europa nei secoli ...
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Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] nei rapporti patrimoniali), padrone-apprendista (nelle corporazioni artigiane), datore di lavoro-impiegato, caposubordinato discontinuità che vi è tra le concezioni e le pratiche medievali e quelle che tendono a imporsi nel contesto di società ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] nella mensa stessa. La struttura di alcuni antependia e paliotti medievali si rif'a ancora agli usi paleocristiani.
L'a. a del necessario, sotto l'influsso delle confraternite, delle corporazioni o delle famiglie patrizie - a. devozionali laterali. ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] si rifà a Gelasio I e diverrà il fondamento della teocrazia medievale. La teoria delle due spade sarà la base di una assicurazioni private; i patronati per i fanciulli e sopra tutto le corporazioni di arti e mestieri» (n. 11).
Ai cattolici è concesso ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] membri dell'ordine senatorio e di alcune corporazioni romane, nonché il compito di presiedere alle dans les ouvrages de morale du Haut Moyen Âge latin, "Revue de Théologie Ancienne et Médiévale", 31, 1964, pp. 5-31.
G. Braga, Moralia in Iob: Epitomi ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] secoli X-XII, "Atti del XIII Convegno del Centro di studi sulla spiritualità medievale, Todi 1972", Todi 1973, pp. 69-101 (rist. in id., Esslingen, del 1320-1325 -, talvolta donate dalle corporazioni dei tessitori, che veneravano Anna come patrona ( ...
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corporazione
corporazióne s. f. [dal lat. tardo corporatio -onis, der. di corporare (v. corporato), sul modello dell’ingl. corporation (da cui anche il fr. corporation)]. – 1. In età romana, unione di persone (sacerdoti, funzionarî, artigiani)...
corporato
agg. e s. m. [dal lat. corporatus (part. pass. di corporare «prender corpo, formare corpo»), che nel lat. tardo significò «membro di una società»]. – Che o chi appartiene a una corporazione, membro di una corporazione (nel sign....