SASSETTI, Francesco
Francesco Guidi Bruscoli
SASSETTI, Francesco. – Figlio di Tommaso di Federigo di Pierozzo, cambiatore in Mercato Nuovo, e della sua terza moglie, Betta de’ Pazzi, Sassetti nacque [...] , parmi mill’anni» (Archivio di Stato di Firenze, Corporazioni Religiose Soppresse dal governo francese, 78, 316, c. Business Historical Society, XVIII (1943), pp. 65-80; Nuovi testi fiorentini del Dugento, a cura di A. Castellani, I, Firenze 1952, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fra gli ultimi decenni del Quattrocento e i primi anni del Cinquecento Perugino è [...] , con l’iscrizione del Vannucci come “dipintore” nella fiorentina Compagnia di San Luca.
Il catalogo delle opere giovanili dell , Uffizi).
Alla fine del secolo una delle più potenti corporazioni delle arti di Perugia, quella del Cambio, commissiona a ...
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Arti maggiori
Guido Pampaloni
Corporazioni artigiane che, delineatesi in Firenze alla fine del secolo XII, nel corso del seguente assurgono a tale importanza da aver parte determinante nel governo della [...] primi decenni del Duecento.
Facevano parte di questa corporazione artigiana i medici, gli speziali e i merciai. Firenze 1893-94, 116-117, 211, 227-228, 296-298 ss.; A. Doren, Le A. fiorentine, I, Firenze 1960, 4-7, 13-15, 26, 30, 37, 47, 53, 55-56; ...
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Prato
Paolo Cammarosano
Negli anni d'impero di Enrico VI e poi della sua tormentata successione, la comunità di Prato si era già evoluta, nell'arco di due o tre generazioni, da un nucleo di tipo castrense, [...] agli stessi anni (attorno al 1215) di quella fiorentina. Su alcuni parallelismi non c'è dubbio: il ruolo delle famiglie maggiori nel costituire i clan avversi, il peso assunto dalle corporazioni artigiane e dai loro rettori nei primi decenni del ...
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BRANDINI, Ciuto
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È noto per aver capeggiato a Firenze nel maggio del 1345 un movimento del popolo minuto per la costituzione di una corporazione di operai e salariati. Oltre questo episodio nulla [...] minuto, cui non era concesso di formare proprie corporazioni, contro il popolo grasso organizzato nelle Arti maggiori di S. Croce e dei Servi di Maria. La reazione del governo fiorentino fu pronta: il 24 maggio il B. veniva imprigionato insieme con i ...
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OREFICERIA (fr. orfèvrerie; sp. orfebrería; ted. Goldschmiedekunst; ingl. goldsmith's work)
Pericle DUCATI
Maria ACCASCINA
Ugo NEBBIA
Attilio INVERNIZZI
Giovanni VACCA
Antichità. - Già nell'età neolitica [...] la natura e lo spirito delle varie regioni. Le corporazioni degli orafi ebbero statuti e marchî in molte delle maggiori d'uno smaltatore come G. Guidi, e all'impeto modernissimo del fiorentino Thayat, e via dicendo, anche l'Italia va mostrando, nel ...
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MAIOLICA (fr. majolique; sp. barro esmaltado; ted. Majolika; ingl. maiolica)
Eugenia GARULLI
Gaetano BALLARDINI
Ernst KUHNEL
Alfred SALMONY
Gaetano BALLARDINI
È il nome (storicamente inesatto, [...] vetro e del musaico, dal Milanesi (Bologna 1864) attribuiti al fiorentino Benedetto Ubriachi (quindi fra il sec. XlV e il XV); inserite nell'intonaco di edifici): gusto trasmesso dalle corporazioni d'arte dell'alto Medioevo agli architetti bizantini ...
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NOBILTÀ
Giovanni SABINI
Giuseppe CARDINALI
Cesare MANARESI
. Un fenomeno costante in quasi tutte le forme di società politiche, fino dai tempi più remoti della storia, è l'esistenza di gruppi più [...] si formarono le corporazioni delle arti, anche i giudici, i fisici e i notai si riunirono in proprie corporazioni dette collegi imposte diverse e maggiori di quelle dei popolani. Le leggi fiorentine contro i nobili furono a poco a poco adottate da ...
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VETRATA
Valerio Mariani
Intendendo con questo termine l'insieme di frammenti vitrei commessi secondo un disegno prestabilito e tendenti a un effetto estetico, le origini della vetrata vanno ricercate [...] la vetrata, su cartone di M. Sironi, per il Ministero delle corporazioni in Roma.
V. tavv. LIX-LXII e tavv. a colori.
e II, Milano 1918 (parte generale, cap. I); P. Toesca, Vetrate dipinte fiorentine, in Boll. d'arte, 1920, pp. 3-6; A. Haseloff, Die ...
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STAMPE POPOLARI
Achille Bertarelli
. Le stampe popolari, se apparentemente sembrano non avere valore, perché nate da un'arte quasi infantile, assumono, con raggruppamenti organici, molta importanza [...] forme d'arte: ne fanno fede molte silografie, specialmente fiorentine, del sec. XVI. Poi le stampe popolari passarono nelle altre forme d'arte. In Italia non v'erano le corporazioni degli imagiers e le stampe che piacevano al popolo erano pubblicate ...
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popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...