(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] ; id., I banchieri fiorentini nella vita politica della città sulla fine del dugento, in Arch. Giurid., CV (1931); anche, id., Sull'origine dei Bianchi e dei Neri, in Giorn. Dantesco, 1927. Inoltre M. Roberti, La corporazione dei giudici di palazzo ...
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Associazione di fedeli eretta per l'esercizio di opere di pietà e di carità con una regolare organizzazione, e avente per scopo anche l'incremento del culto pubblico. A differenza delle congregazioni, [...] all'aperto. Basterà ricordare quelle recitate dalle compagnie fiorentine del vangelista e della Scala, fra cui una dovuta ; è detta ṭā'ifah (al plur. ṭawā'if), cioè corporazione, quando la si consideri prevalentemente dal punto di vista del complesso ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] dei rematori non aveva diritto a organizzarsi in corporazioni; si trattava per lo più di salariati G. Mandich, Monete di conto veneziane, pp. 15-36; Id., Una compagnia fiorentina a Venezia nel quarto decennio del secolo XIV (un suo libro di conti), ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] fondati ex novo (v. Bastide; Città nuove; Terrenuove fiorentine) sia dei centri esistenti, in parte di origine antica Comune, la loggia dei mercanti o la sede della più importante corporazione artigiana (per es. Firenze, Siena, Perugia, Cortona). In ...
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FERRARIS, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Moncalvo (prov. di Alessandria, oggi di Asti), il 15 ag. 1850 da Bartolomeo, di "professione proprietario", e da Maddalena Bottacco, benestante. [...] con V. Pareto, A. Brunialti e altri, alle conferenze fiorentine promosse dall'Accademia dei Georgofili, leggendovi due discorsi sul tema nelle associazioni di mestiere il carattere di moderne corporazioni nelle quali "ciascuna classe" trovava i suoi ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] in altre città tardomedievali, come sta a confermare il caso fiorentino (9). Vero è che, ad esempio con la legge
303. Le percentuali elaborate da R.T. Rapp sono l'1,42% delle corporazioni dei settori arti e musica, l'1% per l'editoria e la carta ...
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BALDO d'Aguglione (Baldus, Ubaldus de Agulione, Aguglione, Agoione, Aglione, ecc.)
Roberto Abbondanza
La famiglia di B., venuta a Firenze dal contado, era di tradizione ghibellina e traeva origine e [...] tre compilatori degli Ordinamenti di giustizia,la legislazione antimagnatizia fiorentina ispirata da Giano della Bella, che consacrò il passaggio definitivo del potere alle corporazioni artigiane e delineò una struttura dello stato comunale destinata ...
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BONSI, Domenico
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Nacque a Firenze nel 1430 da Baldassarre di Bernardo, della ragguardevole famiglia dei Bonsi della Ruota, che fu presente con ben tre gonfalonieri e ventisei priori nella vita politica [...] ogni parte: a lui ricorrevano pubblici funzionari per affari di governo, istituti religiosi, corporazioni di mercanti. Comuni appartenenti al dominio fiorentino, privati cittadini. Il suo successo professionale era dovuto sia alla sua preminenza nel ...
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MACHIAVELLI, Girolamo
Raffaella Zaccaria
Nacque il 1( luglio 1415 a Firenze, quartiere S. Spirito, "gonfalone" Nicchio, da Agnolo di Lorenzo.
Della madre non si conosce l'identità: con certezza si sa [...] . 49v-50r, 175v-176r; 55, cc. 26v, 32, 53r, 55v; Corporazioni religiose soppresse dal governo francese, 98, 237, cc. 1r-5v; Balie, 27 pp. LXXXVII s.; A. Gherardi, Statuti della Università e Studio fiorentino, Firenze 1881, pp. 442, 444, 448 s.; C.S. ...
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BUONGIROLAMI, Giovanni (Bongirolami Giovanni, Giovanni da Gubbio, Giovanni di Girolamo)
Paolo Mari
Nacque a Gubbio nel 1381 da Girolamo di messer Matteo. Non abbiamo notizie degli anni della sua giovinezza [...] presso l'università di Padova (Acta Gymn. Patav., p. 63). Nell'ottobre dello stesso anno fu iscritto nella corporazione dei giudici e notai fiorentini. Iniziò quindi l'attività forense: nel 1413 ci è testimoniata una sua subscriptio a un consiglio di ...
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popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...