Diritto romano in Cina
Sandro Schipani
Premessa
Dalla prima pagina del Milione di Marco Polo, apprendiamo che il Gran Khān aveva chiesto notizia dell’imperatore, «e che signore era, e di sua vita e [...] rimessa a principi e regole di condotta sanzionati moralmente e socialmente, affidati alla gestione di famiglie, di corporazioni e villaggi. Con riferimento alla prima, si ricordano alcune fondamentali opere di fissazione di norme risalenti alla ...
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FAGGELLA, Gabriele
Carlo Bersani
Nacque a San Fele (Potenza) il 28 ag. 1856 da Gabriele e Alfonsa Marraffino in un gruppo familiare che sarà ricco di personalità considerevoli: dei fratelli Donato e [...] ital., IV [1913], p. 6), particolarmente nei periodi regio e repubblicano, le leggi hanno disciplinato la vita dell'ente corporativo, a suo parere di origine schiettamente privatistica, "ma non l'hanno mai creato". Il modello giuridico, che si limita ...
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GIANNINI, Amedeo
Guido Melis
Nacque a Napoli il 18 sett. 1886, da Pietro, insegnante ginnasiale di storia e geografia, e da Maria D'Andrea. Conseguita la licenza liceale nel 1903-04, si iscrisse alla [...] sede di giudizio di epurazione - l'intervento del 19 dic. 1938 sull'istituzione della Camera dei fasci e delle corporazioni (volto a conciliare la riforma fascista con lo statuto albertino del 1848, del quale implicitamente egli rivendicava la piena ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] e giuridica, sociale ed economica di un determinato popolo, istituto laico o religioso, o di una determinata città, corporazione, o di determinati sovrani, stati, ecc. Tali il Codice diplomatico longobardo edito da Carlo Troya (1852-55) opera ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I grandi tribunali
Mario Ascheri
Una categoria antica, un interesse recente
Con il termine grandi tribunali gli storici chiamano oggi una categoria con un suo connotato specifico, che non è di creazione [...] trattatistica dottrinale d’antico regime, molto ricca in quell’epoca che aveva ormai abbandonato la forma del commento ai Corpora iuris, dava spesso spazio, in appendice, alle decisioni della Rota che confermassero le opinioni sostenute nel testo. Il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto mercantile
Francesco Migliorino
Un nuovo Medioevo del diritto?
Mondi globali tracciano l’orizzonte del nostro tempo storico. Con la nostalgia di un centro perduto per sempre, la condizione postmoderna [...] quadro, la giustizia mercantile consolida nel tempo il suo specialismo, senza però spingersi al punto da escludere che un corporato possa essere citato davanti ai magistrati ordinari. Ma proprio la concorrenza dei giudici cittadini fa sì che lo ius ...
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Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini (ϑησπεζαι) nei quali sono depositate prevalentemente merci fungibili, non deperibili, hanno molti caratteri in comune; quindi vanno trattati insieme.
Banche [...] e rimane tale nonostante gli sforzi dello stato per stabilizzarlo.
A Costantinopoli i banchieri (ἀργυροπρᾶται) costituiscono una corporazione coattiva ereditaria.
Bibl.: Oriente: Kohler-Peiser-Ungnad, Hammurabis' Gesetz, I-IV, 1904, segg.; M. Schorr ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mercato e concorrenza
Antonio Jannarelli
Mercato e concorrenza tra cultura giuridica e cultura economica
La problematica relativa a mercato e concorrenza rinvia in primo luogo a un'area di riflessione [...] un humus culturale ancora radicato nella società italiana.
Dalla fine dell'Ottocento al fascismo: dalla diffidenza alla chiusura corporativa
Per comprendere in maniera corretta il clima entro il quale il tema della concorrenza ha marcato una sua ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato corporativo
Irene Stolzi
Le ragioni di una centralità
Attraverso l’ordinamento corporativo si tentò, come noto, di disciplinare stabilmente la relazione tra lo Stato e le forze economico-sociali: [...] giuridica, cit., p. 257), postulando, non di meno, la presenza di uno «Stato forte» (W. Cesarini Sforza, Corso di diritto corporativo, 1935, p. 35), fu dunque il modo con cui questo lato della scienza giuridica mirò a conciliare il motivo della ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523). Storia (p. 571)
Enrico BONOMI
Anna Maria RATTI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Max RADIN
Riportata nelle elezioni del 3 novembre 1936 una [...] create mediante atti costitutivi o privilegi, che intendevano fondare quelle che il diritto inglese e americano denomina ancora "corporazioni", ossia persone giuridiche: ma del tipo delle città, o dei borghi, o degl'istituti di carità, inglesi; cioè ...
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corporazione
corporazióne s. f. [dal lat. tardo corporatio -onis, der. di corporare (v. corporato), sul modello dell’ingl. corporation (da cui anche il fr. corporation)]. – 1. In età romana, unione di persone (sacerdoti, funzionarî, artigiani)...
corporativo
agg. [dal fr. corporatif, der. di corporation «corporazione»; cfr. lat. tardo corporativus «che forma corpo», der. di corporare (v. corporato)]. – Di corporazione, fondato sulla corporazione: sistema c., organizzazione c.; anche,...