. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] ) e quello del kalū (cantore). Nel primo rituale si fissano le regole che disciplinano l'entrata del bārū nella corporazione dei sacerdoti e il ritnale da osservare durante gli atti mantici dell'epatoscopia e lecanomanzia con l'olio. Le indicazioni ...
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INDUSTRIA (lat. industria)
Francesco COPPOLA D'ANNA
George MONTANDON
Ugo Enrico PAOLI
Carlo RODANO
Gino OLIVETTI
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Mario ROTONDI
Sta a significare propriamente l'abilità [...] politica statale dei primi secoli dell'evo moderno è contraddistinta appunto dalla tendenza a regolare meglio il lavoro e le corporazioni e la loro distribuzione fra città e campagne.
L'esempio forse più notevole di questa politica ci è offerto dall ...
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GERMANIA (XXXII, p. 667)
Pino FORTINI
Clarice EMILIANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Carlo ANTONI
Ernst RABEL
Il 13 marzo 1938 i territorî della repubblica austriaca [...] mutata. Il complesso dell'economia tedesca è sottoposto a un processo di riforma che lo porta verso un'organizzazione di tipo corporativo, che per la classe agricola e per l'artigianato è stata regolata in modo provvisorio; per le altre classi è, in ...
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I caratteri, che meglio si prestano a distinguere le borse, specie quelle dei titoli, dagli altri mercati, si riferiscono ai beni in esse scambiati; all'organizzazione che esse assumono; alle persone che [...] di borsa, non essendo ancora stati costituiti, anzi essendo stata rinviata sine die la nomina dei consigli sindacali delle corporazioni degli agenti di cambio, che per le leggi 7 marzo e 9 aprile 1925 avrebbero dovuto succedere ai sindacati di ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] indebolito dalle epidemie. Benché fosse la più numerosa, la categoria dei rematori non aveva diritto a organizzarsi in corporazioni; si trattava per lo più di salariati liberi ma spesso, per completare i ranghi, si doveva ricorrere a prigionieri ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] la Terraferma veneta, A. Ventura, Nobiltà e popolo, pp. 285 n. 11, 324 ss., 353 ss. Ma cf. ora A. Pastore, L'onore della corporazione.
49. Cf. R. Palmer, The Studio, p. 9. Dati su Verona e Firenze in C.M. Cipolla, Le professioni, p. 269.
50. Cf. D ...
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Maurizio Sciuto
Abstract
La procedura di concordato preventivo viene esaminata quanto ai suoi presupposti sostanziali, al piano e alla proposta su cui si fonda, ovvero alla mera domanda ‘in bianco’, [...] 50) – di talune operazioni straordinarie, quali ad esempio: un conferimento d’azienda in una società nuova o preesistente; un’in;corporazione della società in crisi da parte di un’altra in bonis (o viceversa); una scissione in una ‘good’ e in una ...
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ARCANGELI, Ageo
Roberto Abbondanza
Nato a Treia (Macerata) il 7 febbr. 1880, si laureò giovanissimo nell'università di Macerata con una tesi sulle mutue assicuratrici - che gli forni materia per le [...] di stato per le Finanze dal maggio 1934 al gennaio 1935. L'A. fu anche membro del Consiglio nazionale delle corporazioni - organo del quale teorizzò in un suo scritto la fimione legislativa (cfr. Lo Stato, 1930, fasc. VI) - e vice-presidente ...
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ASQUINI, Alberto
*
Nato a Tricesimo (Udine) il 12 ag. 1889 da Giovanni e da Angela Bisutti, conseguì nel 1909 la maturità classica presso il liceo "J. Stellini" di Udine e, vinta una borsa di studio, [...] i quali proponevano la creazione di un "codice della produzione e degli scambi" o di un "codice dell'economia corporativa", e dagli imprenditori che, temendo l'introduzione della nuova normativa che prevedeva più seri controlli in materia di società ...
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CASTELLINO, Nicolò
Silvia Canestrelli
Michele Fatica
Nato a Genova il 3 maggio 1893 da Pietro e da Giuseppina Macchiavello, ancora bambino si trasferì con la famiglia a Napoli, ove il padre era stato [...] nazionale fascista editori di giornali ed agenzie di stampa (28 sett. 1934), infine di essere nominato membro della Corporazione della carta e della stampa in rappresentanza delle industrie editoriali giornalistiche (8 nov. 1934), e nel 1935 ...
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corporazione
corporazióne s. f. [dal lat. tardo corporatio -onis, der. di corporare (v. corporato), sul modello dell’ingl. corporation (da cui anche il fr. corporation)]. – 1. In età romana, unione di persone (sacerdoti, funzionarî, artigiani)...
corporativo
agg. [dal fr. corporatif, der. di corporation «corporazione»; cfr. lat. tardo corporativus «che forma corpo», der. di corporare (v. corporato)]. – Di corporazione, fondato sulla corporazione: sistema c., organizzazione c.; anche,...