ARENA, Celestino
Guido Melis
Nacque a Pizzoni (Catanzaro) il 7 nov. 1890, da Vincenzo, possidente, e Clementina Scandale. Secondo di cinque figli, frequentò le scuole medie a Vibo Valentia, per poi [...] tra le due guerre, Bologna 1981, I, p. 751; O. Mancini - F. D. Perillo - E. Zagari, Teoria economica e pensiero corporativo, I-II, Napoli 1982, passim; M. Finoia, Il pensiero economico italiano degli anni '30, in Rassegna economica, XLVII (1983), pp ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] livello. Nel mese di aprile 1253 i maestri secolari avevano deciso di non accettare più nessuno nella loro corporazione che non avesse dapprima prestato giuramento ai loro Statuti. Questa misura mirava a eliminare i maestri domenicani e francescani ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] sistema rappresentativo basato sul censo e in cui un ruolo di primo piano è svolto dagli ordines e dalle corporazioni, ossia da entità superindividuali). Se ci volgiamo però alla II dictio, qui il termine legislator ricompare (nella forma «legislator ...
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CACCIALUPI, Giovanni Battista (Iohannes Baptista de Casalupis, de Cazzialupis, de Gazalupis, de Sancto Severino)
Giuliana D'Amelio
Nacque da Baldassarre e da Luchina Campi a San Severino nella Marca [...] "la prima esposizione organica della materia". Una materia, cioè, ben più vicina al clima morale e religioso della corporazione universitaria che a quello civile della "institutione" dell'uomo.
Un problema a parte rappresenta la genesi dell'operetta ...
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Andrea Pisano (o da Pontedera o di Ugolino)
G. Kreytenberg
Orafo e scultore, capomastro dell'Opera del duomo a Firenze e Orvieto, nacque a Pontedera intorno al 1295 - il padre, ser Ugolino, era notaio [...] lana, che era preposta all'Opera del duomo e la controllava, la statua di S. Stefano per il tabernacolo della corporazione a Orsanmichele; probabilmente anche il tabernacolo stesso è opera di Andrea. Valentiner (1954) poté identificare la statua di S ...
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PASSEROTTI, Bartolomeo
Angela Ghirardi
PASSEROTTI (Passarotti), Bartolomeo. – Nacque a Bologna nel 1529, rinnovando nel nome quello del padre; fu battezzato il 28 giugno.
Gli anni della formazione sono [...] antichi della Cassa di Risparmio di Cesena, Cesena 1991, pp. 70, 72; R. Zapperi, Federico Zuccari censurato a Bologna dalla corporazione dei pittori, in Städel Jahrbuch, XIII (1991), p.188 n. 6; L. Marques, Pintura italiana anterior ao século XIX no ...
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CABRINI, Angiolo
SSantarelli
Nacque a Codogno (Milano) il 9 marzo 1869 da Emilio e da Rosa Pedrazzini. Giovanissimo aderì al partito operaio e nel 1892 fu tra i fondatori del Partito socialista, nel [...] di rappresentante a Roma del UIL e BIT, e pei suoi contatti con Bottai, ministro fino a poco tempo fa delle Corporazioni" (Documenti inediti dell'archivio A. Tasca..., p. 97).
Il C. morì a Roma il 7 maggio 1937. Alla sua scomparsa Informazioni ...
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CAMPAGNOLA, Domenico
Lionello Puppi
Nacque nell'anno 1500, figlio "magistri Joannis theutonici cerdonis", come si deduce con tutta sicurezza da un più tardo, fondamentale documento che ci consegna anche [...] fraglia dell'arte e che, sempre come pittore sarà ricordato nel 1565e nel 1568 quando ricopre la carica di massaro della corporazione. Ultima notizia che lo riguardi risale al 1573(Rigoni). Padova, Bibl. del Museo civico, ms. BP 3159:Z. A. da Corte ...
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DE MICHELIS, Giuseppe
Maria Rosaria Ostuni
Nacque a Pistoia il 6 apr. 1872 da Paolo e da Luigia Candia di Gavi. La famiglia era originaria di Novi Ligure. Compì gli studi universitari in Svizzera, dove [...] internazionali del lavoro. In questa veste, sin dal 1923, Si adoperò a Ginevra perché E. Rossoni, rappresentante delle corporazioni fasciste, venisse riconosciuto come delegato operaio italiano e spese tutta l'influenza ed il prestigio di cui godeva ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] redatta dall'ex doge G. B. Lercari) con il discorso fatto ai tessitori di seta, la più numerosa e temuta corporazione di lavoranti, entrò ancor più nel merito della polemica, affermando che "con il favore de vecchi havevano ottenuto che non fussero ...
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corporazione
corporazióne s. f. [dal lat. tardo corporatio -onis, der. di corporare (v. corporato), sul modello dell’ingl. corporation (da cui anche il fr. corporation)]. – 1. In età romana, unione di persone (sacerdoti, funzionarî, artigiani)...
corporativo
agg. [dal fr. corporatif, der. di corporation «corporazione»; cfr. lat. tardo corporativus «che forma corpo», der. di corporare (v. corporato)]. – Di corporazione, fondato sulla corporazione: sistema c., organizzazione c.; anche,...