FOSCARARI (Foscherari), Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno all'anno 1333 da Simone di Gualmacco, abitante nella cappella di Santa Maria de' Carrari. Lo aveva preceduto di qualche anno [...] notai nel febbraio del 1374. È probabile che egli abbia richiesto questa iscrizione unicamente per conservare con la più forte corporazione cittadina quei legami che - grazie al nonno, al padre e al fratello - avevano caratterizzato da lungo tempo i ...
Leggi Tutto
PAULUCCI DI CALBOLI BARONE, Giacomo
Giovanni Tassani
PAULUCCI DI CALBOLI BARONE, Giacomo. – Nacque a Caltagirone (Catania) il 12 ottobre 1887 da Rosario Barone, piccolo proprietario terriero, e da Anna [...] ), ideato con Luciano De Feo, a suo tempo conosciuto nella segreteria di Luzzatti; attivo presidente della Corporazione forestale italiana nonché della Fondazione sir Walter Becker per la silvicoltura. Fu anche vicepresidente dell’Istituto Cristoforo ...
Leggi Tutto
DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] . Sulla base di tali elementi è ragionevole supporre che il D. fosse iscritto all'arte fiorentina di Calimala, la corporazione che raggruppava i grandi mercanti. Il suo definitivo ritorno a Firenze dovette avvenire alla fine del nono decennio del ...
Leggi Tutto
DATI, Gregorio (Goro)
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 15 apr. 1362 - come egli stesso racconta nel suo Libro segreto, prezioso opuscolo di ricordi sulla sua famiglia e la sua attività commerciale - dal [...] operosità commerciale, il D. svolse anche un non trascurabile ruolo nella vita politica fiorentina, sia all'interno della propria corporazione - fu per undici volte console dell'arte della seta, la prima nel 1402, l'ultima nel 1431 -, sia occupando ...
Leggi Tutto
FORTINI, Paolo
Giovanni Ciappelli
Figlio di ser Lando e di una Niccolosa, di cui ignoriamo il casato, nacque a Firenze intorno al 1370.
Del tutto inattendibile è la data del 1381, fornita dal Marzi [...] serie di rappresentanti esprimevano il punto di vista di altrettanti soggetti collettivi (la famiglia, la corporazione, il gonfalone). Negli anni immediatamente successivi essa diventò invece soprattutto luogo di acceso dibattito politico, fortemente ...
Leggi Tutto
PERUZZI
Eleonora Plebani
– L’origine della famiglia dei Peruzzi risale alla seconda metà dell’XI secolo, quando è attestata a Firenze la presenza di Peruzzo, antenato eponimo della famiglia. Negli anni [...] – tornarono a essere presenti con continuità fra i consoli di Calimala, riuscendo a sostenere l’impegno nella corporazione e la contemporanea carriera nelle magistrature fiorentine.
Nell’esercizio della mercatura e degli affari finanziari i Peruzzi ...
Leggi Tutto
GRAY, Ezio Maria
Giuseppe Sircana
Nacque a Novara il 9 ott. 1885 da Luigi e da Licinia Santini. All'età di diciotto anni intraprese l'attività giornalistica, esordendo nella Riforma di Ferrara, per [...] membro di entrambi fino al giugno del 1925. Luogotenente generale della Milizia e membro della Camera dei fasci e delle corporazioni, di cui fu vicepresidente dal giugno 1941 al luglio 1943, il G. ricoprì numerosi altri incarichi: dal 1926 al 1934 ...
Leggi Tutto
FLABIANO, Domenico
Giorgio Ravegnani
Appartenente a una famiglia veneziana dell'originario ceto tribunizio, fu attivo nella prima metà del sec. XI. Le notizie sulla sua vita sono estremamente scarse, [...] , il ferro che gli fosse stato portato dal carceriere ducale. Si tratta della più antica testimonianza sui rapporti fra una corporazione e l'autorità ducale rappresentata in questo caso dal gastaldo. Si ricorda inoltre al tempo del F. un importante ...
Leggi Tutto
CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] e naturali, spesso irrazionalistiche, in cui le forze produttive non hanno alcuna rilevanza "dialettica" e l'ideologia corporativa può nascondere la natura dell'operazione politica che la sottende, cioè la totalitarizzazione del pluralismo socio ...
Leggi Tutto
PAULUCCI DI CALBOLI, Luigi Vitaliano
Roberto Balzani
PAULUCCI DI CALBOLI, Luigi Vitaliano. – Nacque a Forlì il 19 luglio 1783 dal marchese Francesco e dalla sua prima moglie Maddalena Borromeo.
Discendente [...] , si trovò bello e formato il comitato di governo, tutto ciò composto da’ membri dell’Ateneo. Paolucci presidente di quella corporazione, lo fu ben anche del comitato rivoluzionario» (Lettere ad un amico, p. 34).
Il punto di svolta per Paulucci fu ...
Leggi Tutto
corporazione
corporazióne s. f. [dal lat. tardo corporatio -onis, der. di corporare (v. corporato), sul modello dell’ingl. corporation (da cui anche il fr. corporation)]. – 1. In età romana, unione di persone (sacerdoti, funzionarî, artigiani)...
corporativo
agg. [dal fr. corporatif, der. di corporation «corporazione»; cfr. lat. tardo corporativus «che forma corpo», der. di corporare (v. corporato)]. – Di corporazione, fondato sulla corporazione: sistema c., organizzazione c.; anche,...