Industriale e banchiere (Gotha 1778 - ivi 1841). Dapprima socio del padre, negoziante di generi coloniali, dal 1804 impiantò delle industrie, che ebbero sviluppo soprattutto dopo la caduta del regime napoleonico. [...] Capo della corporazione dei mercanti di Gotha, uno dei fondatori della federazione degli industriali tedeschi (1829) e fervido fautore dello Zollverein, fu il creatore dell'organizzazione assicurativa tedesca. ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] lo sviluppo di valori essenziali riguardanti l'apprendimento e la conoscenza del mestiere e la sua trasmissione. Le regole delle corporazioni spesso imponevano che i membri tenessero nascoste, a coloro che non ne facevano parte, i segreti dell'arte e ...
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Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale e lievito (gli ultimi due ingredienti in alcuni tipi possono mancare). [...] forni pubblici sotto il controllo degli edili; i lavoranti (pistores), per lo più schiavi, erano all’epoca imperiale organizzati in corporazione (il loro lavoro è raffigurato nei rilievi della tomba di M. Virgilio Eurisace). Ma certo la cottura del p ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Chimica e manifatture
Marco Beretta
Chimica e manifatture
Un aspetto che segna in modo caratteristico lo sviluppo dell'industria chimica [...] fronte a due modi di affrontare il problema completamente differenti; nel primo caso la produzione, controllata dalla corporazione degli speziali, prevedeva la fabbricazione e la commercializzazione dei rimedi secondo modalità del tutto artigianali e ...
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BORMIOLI, Aleramo
Luciano Segreto
Nacque ad Altare (Savona) il 6 dic. 1873 da Roberto e Enrichetta Bertolotti. Compì gli studi laureandosi presso la facoltà di giurisprudenza dell'università di Torino [...] Pietro Loci e di altri ottantaquattro soci fondatori, l'azienda costituiva il prolungamento ideale della "università", la corporazione artigiana costituita nel 1495 che aveva fornito per secoli maestri vetrai (molti dei quali si chiamavano proprio ...
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Laura Biagiotti
Made in Italy
Qualità Italia
Un'esperienza professionale
e umana
di Laura Biagiotti
4 dicembre 2003
Al Quirinale, nel corso della cerimonia di consegna dei premi Leonardo, attribuiti [...] evoluzione, con la piazza (intesa come luogo o spazio delle decisioni pubbliche), il palazzo del governo, il palazzo delle corporazioni, il mercato (inteso come luogo in cui avvengono le contrattazioni e gli scambi), la cattedrale e le chiese in cui ...
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PATTISON, Giovanni
Nicola De Ianni
PATTISON, Giovanni (John). – Nacque a Newcastle, in Inghilterra, il 31 dicembre 1815, da Cristoforo. Non è noto il nome della madre.
L’essere concittadino degli Stephenson [...] ne mantenne però saldamente la guida. A dispetto dell’età avanzata, non rinunciò mai all’appuntamento annuale a Londra alla corporazione degli ingegneri, della quale era il decano; ottantenne si sobbarcò il peso di un viaggio di piacere da Napoli a ...
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LUALDI, Ercole
Giulio Schiannini
Nacque a Milano il 30 maggio 1826 da Gerolamo e Petronilla Turati.
Il padre, nativo di Busto Arsizio e cognato del noto mercante-imprenditore cotoniero Francesco Turati, [...] ; Il Sole, 28 e 29-30 dic. 1890; Il Secolo, 28-29 dic. 1890. Presso l'Archivio dell'Università [corporazione] del Naviglio grande bresciano a Rezzato sono conservati sia numerosi documenti relativi all'utilizzazione della forza motrice idraulica da ...
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CENZATO, Giuseppe
Michele Fatica
Nato a Lonigo, in provincia di Vicenza, il 20 marzo 1882 da Luigi e Teresa Gaspari, si formò a Milano, ove si laureò ingegnere elettromeccanico nel 1904. Per interessamento [...] aveva precedenti penali per attività clandestina comunista.
Soppressa la Camera dei deputati e istituita la Camera dei fasci e delle corporazioni (legge 19 gennaio del 1939 n. 129), a cui erano ammessi i gerarchi del partito fascista e i componenti ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] trattati arabi sulle tecniche vetrarie sono ricordati nel 10° e nell’11° secolo. Anche nell’islam i vetrai erano organizzati in corporazioni; nell’836 nella nuova città di Sāmarrā furono introdotti i v. di al-Baṣra; fino alla conquista di Tīmūr, nel ...
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corporazione
corporazióne s. f. [dal lat. tardo corporatio -onis, der. di corporare (v. corporato), sul modello dell’ingl. corporation (da cui anche il fr. corporation)]. – 1. In età romana, unione di persone (sacerdoti, funzionarî, artigiani)...
corporativo
agg. [dal fr. corporatif, der. di corporation «corporazione»; cfr. lat. tardo corporativus «che forma corpo», der. di corporare (v. corporato)]. – Di corporazione, fondato sulla corporazione: sistema c., organizzazione c.; anche,...