PIETRO da Perugia
Paolo Rosso
PIETRO da Perugia. – Figlio di Rainalduccio, nacque a Perugia nei primi anni del Trecento.
I suoi studi di diritto canonico, conclusi con il conseguimento dei gradi accademici, [...] Studii, stipulata a Padova nell’aprile 1228 tra i delegati del Comune vercellese e i rappresentanti della corporazione degli studenti dello Studio patavino per il trasferimento a Vercelli dell’intera universitas scholarium. La politica universitaria ...
Leggi Tutto
PIACENTINI, Bartolomeo
Francesco Bianchi
PIACENTINI, Bartolomeo. – Nacque a Parma nel primo Trecento (verosimilmente tra il secondo e il terzo decennio del secolo), da Rolando, che ebbe altri due figli: [...] di vari provvedimenti circa il governo della città in qualità di vicario. Piacentini ebbe inoltre rapporti con l’influente corporazione padovana dei lanaioli, presso cui fu chiamato per disciplinare i conflitti più aspri, intervenendo così in un ...
Leggi Tutto
. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] ) e quello del kalū (cantore). Nel primo rituale si fissano le regole che disciplinano l'entrata del bārū nella corporazione dei sacerdoti e il ritnale da osservare durante gli atti mantici dell'epatoscopia e lecanomanzia con l'olio. Le indicazioni ...
Leggi Tutto
INDUSTRIA (lat. industria)
Francesco COPPOLA D'ANNA
George MONTANDON
Ugo Enrico PAOLI
Carlo RODANO
Gino OLIVETTI
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Mario ROTONDI
Sta a significare propriamente l'abilità [...] politica statale dei primi secoli dell'evo moderno è contraddistinta appunto dalla tendenza a regolare meglio il lavoro e le corporazioni e la loro distribuzione fra città e campagne.
L'esempio forse più notevole di questa politica ci è offerto dall ...
Leggi Tutto
PANZONI, Guglielmo (Pançoni, Panconi, Panthonus). – Ignoto l’anno di nascita, la figura di Guglielmo Panzoni (figlio di un Alberto) emerge, saltuariamente e sempre apparendo con contorni mal definiti e [...] podestà. Solo dal 1263 i consoli del Collegio notarile avrebbero assunto tale compito: «manifestazione del potere della corporazione in materia di nomina dei nuovi notai; un potere che condizionò il successivo processo di acquisizione della qualifica ...
Leggi Tutto
BOGGIANO-PICO, Antonio
Mario Belardinelli
Nacque a Savona il 31 agosto 1873 da Nicolò, possidente, e da Virginia Corsi, di antica famiglia piemontese. Giovanissimo, si distinse nella sua città nella [...] 1953, II, p. 207; III, pp. 214, 229, 259; F. Vistalli, G.Toniolo, Roma 1954, pp. 520-22; B. Uva, Le idee corporative in Italia, in Storia e politica, IV (1965), pp. 618-623; R. Lucifredi, A. B. P. Commemorazione. Discorso pronunciato alla Camera dei ...
Leggi Tutto
formazione professionale
Lucio Pagnoncelli
La preparazione al lavoro
La formazione professionale è il percorso teso a fornire a giovani e adulti le conoscenze e le competenze necessarie per svolgere [...] non era facile accedere e di cui spesso si riusciva a far parte solo in quanto figli o parenti di un membro della corporazione. L'artigiano, cioè, era in possesso di competenze rare e preziose, di una vera e propria arte, da difendere gelosamente e ...
Leggi Tutto
BELVISI, Giacomo
Severino Caprioli
Nacque a Bologna non prima del 1270 da Guido e da Bartolomea Picciolpassi, in una famiglia di parte lambertazza, i cui atteggiamenti nelle lotte cittadine si distinguevano [...] e la riunione si chiuse formalmente col rinvio dell'intera questione al Maggior Consiglio; ma voci si levarono dai capi delle corporazioni, a sottolineare la gravità dell'onere cui il Comune avrebbe dovuto far fronte, se il B. fosse rimasto a Perugia ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia
Ciro Lo Muzio
La russia
Nel vasto areale comprendente sia le regioni della più antica etnogenesi slava [...] e bizantine) rende ragionevole l’ipotesi che la Rus´ non fosse un gruppo etnico o tribale, bensì una sorta di corporazione o, meglio, un’organizzazione mercantile multietnica. All’interno di questa prese avvio assai per tempo un processo di reciproca ...
Leggi Tutto
DE MARSICO, Alfredo
Sandro Setta
Nacque a Sala Consilina (Salerno) il 29 maggio 1888, da Alfonso, archivista di prefettura, ed Emilia Rossi. Avido di letteratura ("malato di poesia" si definirá molti [...] per l'esame del progetto di legge sul Gran Consiglio. Dal 1939 al 1943 fu membro del Consiglio della corporazione delle professioni e delle arti, in rappresentanza degli avvocati e procuratori, nonché preside della provincia di Avellino. La direzione ...
Leggi Tutto
corporazione
corporazióne s. f. [dal lat. tardo corporatio -onis, der. di corporare (v. corporato), sul modello dell’ingl. corporation (da cui anche il fr. corporation)]. – 1. In età romana, unione di persone (sacerdoti, funzionarî, artigiani)...
corporativo
agg. [dal fr. corporatif, der. di corporation «corporazione»; cfr. lat. tardo corporativus «che forma corpo», der. di corporare (v. corporato)]. – Di corporazione, fondato sulla corporazione: sistema c., organizzazione c.; anche,...