università Istituto scientifico e didattico di ordine superiore che ha potere di conferire un riconoscimento giuridico particolare a chi ha fruito dell’insegnamento impartito all’interno di esso dai docenti [...] di studium generale, cioè luogo di studi aperto a tutti, e universitas studiorum, cioè corporazione che gestiva gli istituti d’insegnamento, e al tempo stesso corporazione dei maestri e degli scolari, da cui la denominazione più comune di universitas ...
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FONDAZIONE (XV, p. 611)
Tommaso NOVELLI
Una delle più notevoli innovazioni del cod. civ. 1942 è stata quella di aver dettata una disciplina organica delle persone giuridiche, che mancava nel codice del [...] e altre istituzioni di carattere privato.
Circa il tormentato problema del fondamento della distinzione tra associazioni (corporazioni) e fondazioni, mentre secondo alcuni (C. Gangi) il legislatore non si sarebbe allontanato dall'opinione più ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] Luigi Dal Pane, Bologna 1982, p. 319 (pp. 319-331).
303. Le percentuali elaborate da R.T. Rapp sono l'1,42% delle corporazioni dei settori arti e musica, l'1% per l'editoria e la carta (R.T. Rapp, Industry and Economic Decline in Seventeenth-Century ...
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. Questo termine è usato, sia per designare l'organizzazione corporativa dello stato, qual è attuata in Italia e si viene attuando, sull'esempio italiano, in altri paesi, sia il complesso di quelle correnti [...] stato quanto a quelle forze, così alla politica come all'economia.
La legge italiana sulla "costituzione e funzionamento delle corporazioni", del 5 febbraio 1934, sviluppando i principî posti dalla Carta del lavoro (v. carta: Carta del lavoro, IX, p ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] dello Stato. Con la legge 19-1-1939, n. 129, infatti, la Camera fu costituita dai componenti del Consiglio nazionale delle corporazioni, dai componenti del Gran Consiglio del fascismo e del Consiglio nazionale del PNF. La già citata legge 30-1-1941 ...
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BELLI, Alberto (Albertus de Bellis)
Roberto Abbondanza
Nacque da Lorenzo di Piergiovanni, di nobile famiglia perugina.
Fra i suoi fratelli fu un Piergiovanni, iscritto all'Arte dei mercanti, il quale, [...] parte del Collegio dei priori come "secondo capo d'ufficio", come secondo rappresentante, cioè, della maggiore corporazione perugina, che nel supremo organo politico-amministrativo del Comune deteneva una tradizionale supremazia numerica e onorifica ...
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L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] sono state sintetizzate e rielaborate da M. Costantini, L'albero della libertà, pp. 34-38.
41. L. Dal Pane, Il tramonto delle corporazioni, pp. 57-59.
42. A.S.V., Censori, b. 39, scrittura dei capi furlani in data 31 maggio 1786.
43. Franco Venturi ...
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ALBERTANO da Brescia
Paolo Guerrini
Giurista, filosofo, magistrato, politico, intorno al quale si hanno scarse notizie biografiche documentate. Studiò probabilmente a Bologna intorno al 1215-1220, e [...] nell'insegnamento dottrinale e nelle opere di attività benefica. Fu ascritto al collegio dei giudici di Brescia, la corporazione dei "causidici" che dava al Comune gli uomini necessari alla direzione dei pubblici affari della politica comunale ...
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Associazione di fedeli eretta per l'esercizio di opere di pietà e di carità con una regolare organizzazione, e avente per scopo anche l'incremento del culto pubblico. A differenza delle congregazioni, [...] la regola (ṭarīqah) mistica alla quale informa le cerimonie sue proprie; è detta ṭā'ifah (al plur. ṭawā'if), cioè corporazione, quando la si consideri prevalentemente dal punto di vista del complesso dei suoí aderenti.
Tutti gli scrittori europei che ...
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BUONGIROLAMI, Bernardo
Paolo Mari
Figlio del giurista Giovanni - che si era trasferito a Firenze intorno al 1410 e aveva ottenuto la cittadinanza fiorentina nel 1416 -, nacque a Firenze fra il 1425 [...] Nel settembre 1464 il B. si addottorò a Bologna in diritto civile e nel medesimo anno fu immatricolato a Firenze nella corporazione dei giudici e notai.
Sembra difficile che prima di questa data il B. potesse svolgere attività di consulente giuridico ...
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corporazione
corporazióne s. f. [dal lat. tardo corporatio -onis, der. di corporare (v. corporato), sul modello dell’ingl. corporation (da cui anche il fr. corporation)]. – 1. In età romana, unione di persone (sacerdoti, funzionarî, artigiani)...
corporativo
agg. [dal fr. corporatif, der. di corporation «corporazione»; cfr. lat. tardo corporativus «che forma corpo», der. di corporare (v. corporato)]. – Di corporazione, fondato sulla corporazione: sistema c., organizzazione c.; anche,...