CESI (Ceci), Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bologna il 16 ag. 1556, come afferma il Malvasia e confermano i documenti, da un Nicola, di condizione agiata. Fu posto, grandicello (Malvasia), alla [...] raggiungesse presto, come nota il Graziani, "una notevole rinomanza come decoratore murario".
Nel 1583 il C. entrò nella corporazione bolognese come maestro. In un periodo non lontano ottenne anche la rilevante commissione di affrescare una sala in ...
Leggi Tutto
Ghiberti, Lorenzo
Caterina Volpi
Modernità e tradizione alle soglie del Rinascimento
Nel rivoluzionario ambiente artistico della Firenze all'inizio del Quattrocento, Ghiberti svolse un ruolo di mediazione [...] 1401
Dopo una lunga crisi economica, che aveva interrotto i lavori del Battistero per un secolo, nel 1400 la corporazione più ricca di Firenze (della Calimala) decise di far decorare le porte del monumento dal migliore artista del tempo. Organizzò ...
Leggi Tutto
CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] formandosi in quegli anni.
Nel 1923 il C., insieme con Malipiero e con il patrocinio di G. D'Annunzio, fondò la Corporazione delle nuove musiche (che divenne, per richiesta di E. J. Dent, che ne era il presidente, la sezione italiana della Società ...
Leggi Tutto
CALVI, Lazzaro
Paola Costa Calcagno
Figlio di Agostino, nacque a Genova nel 1502 (Soprani-Ratti); dal padre fuavviato alla pittura, al fratello maggiore Pantaleone. Secondo la tradizione (Soprani, pp. [...] con il pittore A. Brignole, per decorarvi il palazzo di Gabriele Adorno (Soprani, p. 73, Soprani-Ratti, p. 48). Console nella corporazione dei pittori nel 1572, lo sarà ancora nel 1588. Nel 1573 promise una tela per la cappella Fieschi in S. Lorenzo ...
Leggi Tutto
CONTI, Cesare
Rossella Vodret
Nacque ad Ancona (Baglione, 1642) probabilmente intorno alla metà del Cinquecento; fu suo fratello Vincenzo, anch'egli pittore. Ancora giovane si recò a Roma dove la sua [...] , cita però un documento del 1592 secondo cui il 13 novembre di quell'anno il C. e Vincenzo ricevettero dalla corporazione dei bifolchi 383 fiorini per aver portato a termine le pitture iniziate dal Gasparrini nella cappella sociale di S. Maria delle ...
Leggi Tutto
BROGGIO (Broggi, Brog, Brosch, Brolisi, Brozi), Giulio
Vera Nankovà
Costruttore e architetto, era, secondo il Martinola, figlio di Stefano da Albiolo (Como); secondo lo Zendralli proveniva da una famiglia [...] di architetti residenti a Litoměřice. In questa città sono documentati, negli stessi anni del B., in qualità di membri della corporazione, Alessandro (1681-83) e Girolamo (1688-94), dei quali però non si conosce alcuna opera. Il più famoso fu Ottavio ...
Leggi Tutto
EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] , XXXVIII [1931], 5-6, pp. 311-316). Naturalmente, l'E. non si faceva illusioni sul fatto che l'economia corporativa, in quanto economia regolata, si scostasse dal modello di concorrenza perfetta per introdurre vincoli di natura politica, e quindi ...
Leggi Tutto
GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] il sovrano". Infine, "sebbene le nostre popolazioni fossero già innalzate sotto i Normanni quasi a uno stato di corporazione, e i borgesi avessero in ciascun luogo una civil rappresentanza, non aveano pure quella consistenza e quella forma, che ...
Leggi Tutto
FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] di Bologna, a cura di A. Ottani Cavina, Bologna 1988, pp. 123-137; R. Zapperi, Federico Zuccari censurato a Bologna dalla corporazione dei pittori, in Städel Jahrbuch, XIII (1991), pp. 177-190; A. Coliva, Gli affreschi dei palazzi di Poli di Bolsena ...
Leggi Tutto
FERRETI, Ferreto de'
Sante Bortolami
Nacque verso la fine del secolo XIII, con tutta probabilità a Vicenza, da Giacomo e da Costanza.
Resta incerto l'anno di nascita, da collocare, in base ad alcuni [...] e legisti che costituiva il nerbo del ceto intellettuale laico a Vicenza tra Due e Trecento.
Proprio in seno alla corporazione notarile il F. dovette far ben presto apprezzare le sue doti poiché ne fu eletto gastaldo in età relativamente giovane ...
Leggi Tutto
corporazione
corporazióne s. f. [dal lat. tardo corporatio -onis, der. di corporare (v. corporato), sul modello dell’ingl. corporation (da cui anche il fr. corporation)]. – 1. In età romana, unione di persone (sacerdoti, funzionarî, artigiani)...
corporativo
agg. [dal fr. corporatif, der. di corporation «corporazione»; cfr. lat. tardo corporativus «che forma corpo», der. di corporare (v. corporato)]. – Di corporazione, fondato sulla corporazione: sistema c., organizzazione c.; anche,...