DE FERDINANDO, Ferdinando
Vincenzo Rizzo
Maestro marmoraro e scultore napoletano, la cui prima opera documentata è la balaustrata (1690) di marmi mischi di Sicilia per la cappella del SS. Crocifisso, [...] 1694, la qualità dei suoi manufatti era così alta e composita da renderlo degno della ambita nomina di console della corporazione dell'arte, che si chiamava "Cappella dei Quattro Martiri Coronati delli Scultori di Marmo e Marmorari", e che aveva sede ...
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LAZZARI, Dionisio
Massimiliano Savorra
Nacque a Napoli il 17 ott. 1617 dal fiorentino Giacomo, marmoraio, e da Caterina Papini. Fu tenuto a battesimo da Dionisio Nencioni (Dionisio di Bartolomeo), maestro [...] il carrarese S. Tacca. Nella bottega del padre il L. imparò a lavorare il marmo. Nel 1637 lo si trova iscritto alla corporazione dei marmorai e scalpellini. Alla morte di Giacomo, avvenuta il 20 apr. 1640, il L. prese il suo posto portando a termine ...
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LOVANIO
M. Smeyers
(fiammingo Leuven; franc. Louvain; Lovanium nei docc. medievali)
Città del Belgio e capoluogo della prov. fiamminga del Brabante.L. si sviluppò da un villaggio di età merovingia sorto [...] lavorava per le istituzioni religiose e universitarie della città.Nel 1360 è attestata a L. anche l'esistenza di una corporazione di orafi ed erano presenti in città botteghe di fonditori, la cui prima opera documentata rimane la lastra sepolcrale in ...
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Tiepolo, Giambattista
Flaminia Giorgi Rossi
Il grande interprete degli splendori dell’aristocrazia veneziana
Giambattista Tiepolo è il maggiore artista della pittura veneta del Settecento. Col suo stile [...] di Gregorio Lazzarini, uno dei maggiori artisti del momento. Sette anni dopo risulta iscritto alla fraglia – ossia la corporazione – dei pittori veneziani come artista indipendente.
Più che al maestro Lazzarini, che forse trova superato, Giambattista ...
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DO (Dose), Juan (Giovanni)
Riccardo Lattuada
Nato presumibilmente a Valencia in Spagna intorno al 1604, vi trascorse certamente gli anni dell'infanzia e della prima adolescenza. Scarse e frammentarie [...] di uno scalpellino francese documentato a Valencia (Pérez Sanchez, 1985, pp. 120 s.). Nell'ambito di questa sorta di scuola-corporazione il pittore Jeronimo de Espinosa ebbe l'incarico della sua formazione.
Il 3 maggio 1626 il D. sposò a Napoli ...
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CATENAZZI (Cadenazzi, Catenaci, Catenadio, Cardinazio, Catenazi, Katanacy, Kadenacius)
Eugeniusz Linette
Johannes E. Bischoff
Artisti di origine ticinese, operosi nella Europa settentrionale nei secoli [...] e dove rimase sino alla fine dei suoi giorni. A partire dal 1669 ricoperse più volte l'ufficio di anziano della corporazione. Sposò Marianna Pigura, che gli dette un figlio, Filippo, attorno al 1679.
A Poznań Giorgio lavorò alla ricostruzione della ...
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ANTELAMI, Benedetto
Roberto Salvini
Il nome dell'A. appare per la prima volta, con la data 1178, sul rilievo della Deposizione di croce nel duomo di Parma ("anno milleno centeno septuagesimo octavo [...] con un ampio catalogo l'operosità del maestro.
Il "cognome" Antelami (cioè Intelvi, valle comasca, patria di una corporazione genovese di costruttori, i "magistri antelami") accerta che l'A., poi rivelatosi (patuit) scultore, era di professione ...
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WILHELM di Colonia
D.R. Täube
Pittore, documentato a Colonia dal 1358 e morto prima del 1378.Su maestro W., una personalità artistica che negli studi viene fatta coincidere con quella di Wilhelm di [...] per le miniature eseguite per il Liber iuramentorum, purtroppo non conservate. Committente di quest'opera fu la potente Corporazione dei tessitori, che nel luglio di quell'anno aveva ottenuto il governo della città. Ulteriori notizie relative al ...
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PIERRE d'Angicourt (o de Angicuria, de Angicurt)
R. Corrado
Architetto di origine francese, attivo nell'Italia centromeridionale e documentato dal 1269 al 1304.
Giunto nell'Italia meridionale al seguito [...] della regione del Beauvaisis, in Piccardia (Schulz, 1860, I, p. 299; Bertaux, 1905), P. non faceva parte di una corporazione, ma era cavaliere e feudatario. In Italia, già nel 1269 ricevette in feudo il castrum Vairani e la relativa rendita di venti ...
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BOTTICINI, Francesco
Anna Padoa Rizzo
Nacque a Firenze nel 1446 da Giovanni di Domenico, pittore di carte da gioco, che probabilmente gli fornì i primi rudimenti nella pittura. A tredici anni (22 ott. [...] alla storia di Tobiolo e l'angelo (cfr. Van Marle, che riporta la data 1473), perché risulta dai registri della Corporazione dell'arcangelo Raffaele (in parte pubbl. da J. Mesnil, Un peintre inconnu du XVe siècle: Chimenti di Piero, in Gazette ...
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corporazione
corporazióne s. f. [dal lat. tardo corporatio -onis, der. di corporare (v. corporato), sul modello dell’ingl. corporation (da cui anche il fr. corporation)]. – 1. In età romana, unione di persone (sacerdoti, funzionarî, artigiani)...
corporativo
agg. [dal fr. corporatif, der. di corporation «corporazione»; cfr. lat. tardo corporativus «che forma corpo», der. di corporare (v. corporato)]. – Di corporazione, fondato sulla corporazione: sistema c., organizzazione c.; anche,...