FRANCHI, Raffaello
Silvia Zoppi Garampi
Nacque a Firenze il 21 maggio 1899 da Annibale e da Agostina Chiarelli. Appena adolescente iniziò a lavorare nella trattoria del padre a piazza Pitti, la "piazza [...] propria collana di saggi che ospitò il Dialogo suldisegno (Firenze 1922) del Franchi. Il 14 nov. 1922 firmò il Manifesto della Corporazione delle arti decorative con C. Malaparte, M. Tinti, e P. Conti.
Questo sindacato, che restò in vita fino al 1927 ...
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PANORMO
Giovanni Paolo Di Stefano
– Costruttori di strumenti musicali di origine palermitana attivi in Italia, Francia, Irlanda, Inghilterra tra la prima metà del secolo XVIII e la prima metà del XIX.
Il [...] l’anno del trasferimento da Napoli a Parigi. La prima attestazione certa risale soltanto al 1773: secondo gli atti della corporazione dei liutai parigini (Dilworth, 1986, p. 933), Vincenzo risiedeva in un appartamento in affitto al numero 70 di rue ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Vitolo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le rivoluzioni americana e francese costituiscono il punto di partenza del moderno costituzionalismo. [...] in quanto tale, ma solo come parte di un’entità più ampia, sia essa l’ordine (clero, nobiltà, terzo stato), la corporazione o la comunità locale; il potere politico non è legittimato dal consenso dei sudditi, ma dal volere divino e dal principio ...
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OLIVARI, Pellegro
Daniele Sanguineti
OLIVARI, Pellegro. – Nacque probabilmente a Genova nel primo quarto della seconda metà del Seicento.
Le notizie disponibili vanno dal 1687 al 1725. Non è documentata, [...] comparve infatti tra i «bottegari» che, secondo l’Arte degli scultori e scalpellini, lavoravano senza essere ascritti alla corporazione (Genova, Archivo storico del Comune, Padri del Comune, Arti, 487). Presso la sua abitazione, attigua alla chiesa ...
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GALIGNANI (Galignani de Karera), Simone
Mario Infelise
Libraio padovano, attivo anche a Venezia, iniziò la propria attività nel 1552 in anni in cui la tipografia padovana vide una stagione di modesta [...] iniziarono a uscire libri a nome degli "eredi di Simone Galignani" e nel 1597 il figlio Giambattista risulta iscritto alla corporazione degli stampatori e librai di Venezia, presso la quale sino al 1604 occupò anche qualche carica elettiva minore. Lo ...
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A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui [...] al rapporto con la committenza, e il suo ruolo sociale, sono risolti all’interno della bottega (➔) e della corporazione fino al 15° sec., quando la nuova consapevolezza del valore intellettuale del fare artistico, sostenuto dall’elaborazione teorica ...
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nobiltà In senso specifico e in connessione alla storia europea dall’antichità all’età moderna, particolare condizione giuridica e sociale, legata al possesso spesso ereditario di onori e privilegi esclusivi, [...] istituzionali, portò in primo piano (12°-13° sec.) una nuova aristocrazia militare intesa come cavalleria, una sorta di corporazione nella quale si entrava con una cerimonia particolare, l’adoubement. Aperta in origine a tutti, essa tese sempre più ...
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GERMANIA (XXXII, p. 667)
Pino FORTINI
Clarice EMILIANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Carlo ANTONI
Ernst RABEL
Il 13 marzo 1938 i territorî della repubblica austriaca [...] mutata. Il complesso dell'economia tedesca è sottoposto a un processo di riforma che lo porta verso un'organizzazione di tipo corporativo, che per la classe agricola e per l'artigianato è stata regolata in modo provvisorio; per le altre classi è, in ...
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L'albergo è la casa nella quale l'albergatore esercita la professione di dare alloggio e spesso di fornire anche il vitto ai viaggiatori, contro una rimunerazione in denaro.
Storia. - Se è vero che nel [...] nel 1339 in hospitio Bovis (pubblicato da V. Lazzarini e N. Tamassia). Intorno a questo stesso tempo la universitas (corporazione) degli albergatori di Siena compilava i suoi statuti (nel 1355) in cui erano sancite gravi pene contro chi inalberasse ...
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MARCHIO
Raffaele CORSO
Filippo PESTALOZZA
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. Segno che s'imprime su un oggetto, per distinguerlo e riconoscerlo; e più specialmente il segno impresso con un ferro rovente su una parte del corpo [...] bronzi, sui vetri, sulle terrecotte, sui tessuti, sulle stoviglie.
Nel Medioevo, accanto al marchio o sigillo pubblicistico della corporazione, era altresì per lo più imposto obbligatoriamente, e sotto pena di gravi sanzioni in caso di omissione o di ...
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corporazione
corporazióne s. f. [dal lat. tardo corporatio -onis, der. di corporare (v. corporato), sul modello dell’ingl. corporation (da cui anche il fr. corporation)]. – 1. In età romana, unione di persone (sacerdoti, funzionarî, artigiani)...
corporativo
agg. [dal fr. corporatif, der. di corporation «corporazione»; cfr. lat. tardo corporativus «che forma corpo», der. di corporare (v. corporato)]. – Di corporazione, fondato sulla corporazione: sistema c., organizzazione c.; anche,...