MARSILIO da Padova
Felice Battaglia
Politico e teologo, nacque a Padova tra il 1275 e il 1280 da un Bonmatteo della famiglia popolana dei Mainardini. Addottoratosi in medicina, nel 1312 lo si trova [...] la legge), bensì questo tempera con un criterio qualitativo, avendo soprattutto presente il comune italiano ove solo pochi, gli appartenenti alle corporazioni ("valentior pars") erano cittadini e il voto di essi valeva diversamente secondo la propria ...
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(fr. barbe; sp. barba; ted. Bart; ingl. beard).
Antico Oriente e mondo musulmano.
L'uso di radersi la barba è antichissimo in Egitto, poiché già nei monumenti delle prime dinastie le figure maschili compaiono [...] già da molto tempo prima. Ai barbieri accenna il Livre des métiers di Stefano Boileau che è del sec. XIII. La corporazione era sotto la giurisdizione del barbiere del re che aveva a casa reale il grado di valet de chambre. Il prevosto metteva ...
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Teatro. - Accolta di attori (v.) per rappresentare lavori in prosa e in versi, tragici e comici. Si tratta qui unicamente della compagnia drammatica. (Per la compagnia lirica e la compagnia d'operetta, [...] più girovaghe, sorte dalla graduale trasformazione in attori degli antichi minstrels, cantastorie e musicisti, ora aggregate a qualche corporazione, ora invece, e dal tempo di Enrico VIII in poi con sempre maggiore frequenza, poste sotto il patronato ...
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WORCESTER (A. T., 48-49)
F. G. RENDALL
Marina EMILIANI SALINARI
Delio CANTIMORI
Marina Emiliani
Luigi Villari
Città dell'Inghilterra centrale, capoluogo della contea omonima circa 194 km. a ONO. [...] magnifica resistenza.
Fin dal sec. XIII si esercitava a Worcester l'industria dei panni che nel sec. XVI era organizzata come corporazione, ma poi decadde, e nel sec. XVIII non esisteva più. Invece nel 1751 fu impiantata da J. Wall l'industria della ...
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. Negli stati greci l'ufficio dell'araldo (κÀρυξ) rispondeva da una parte alla necessità di mantenere per mezzo d'intermediarî inviolabili il contatto con popoli diversi, anche nemici, e, quindi, la possibilita [...] appartengono alla categoria degli apparitores, ma, a differenza degli altri apparitores, che sono ufficiali subalterni, formano una corporazione di privati che prestano servizio, ove occorra, ai pubblici magistrati e ai privati. Non sono inviolabili ...
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Primo stampatore inglese, nato a Kent circa il 1422 da famiglia probabilmente facoltosa, giacché nel 1438 lo troviamo apprendista presso Robert Large, grande mercante londinese di seta, che divenne poi [...] della stampa era in così gran fiore che nel 1454 tutti gli artigiani del libro avevano stabilito di formare la loro Corporazione di S. Giovanni. Già nel 1440 la grande richiesta di libri aveva determinato l'innovazione, da alcuni attribuita a Coster ...
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Bragaglia, Anton Giulio
Stefania Carpiceci
Regista teatrale e cinematografico, nato a Frosinone l'11 febbraio 1890 e morto a Roma il 15 luglio 1960. Fu il più celebre dei fratelli Bragaglia, ma, a differenza [...] teatro italiano ai modelli internazionali. Negli anni Trenta ricoprì alcuni incarichi ufficiali (consigliere presso la Corporazione dello spettacolo, segretario del Comitato nazionale scenotecnici e poi nell'ambito del Direttorio dei sindacati del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Gli strumenti della scienza e la loro produzione
Paolo Brenni
Il termine strumenti scientifici è estremamente vago ed è difficile darne una definizione precisa e valida nel corso di una storia millenaria. [...] . consentì la pubblicazione di tavole astronomiche, così come quella dei trattati sull’uso degli strumenti sempre più complessi. Le corporazioni di arti e mestieri che si svilupparono in Europa a partire dal 12° sec., quali quella dei fabbricanti di ...
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ZUCCARI (Zuccaro, Zucchero, Zuccarelli), Federico
Maddalena Spagnolo
Nacque a Sant’Angelo in Vado nel ducato di Urbino dal pittore Ottaviano e da Antonia Nari, il 18 aprile del 1539/40. Fra le discordanti [...] Francisco de Holanda a F. Z., in Revue de l’art, XCIV (1991), pp. 45-65; R. Zapperi, F. Z. censurato a Bologna dalla corporazione dei pittori, in Städel-Jahrbuch, XIII (1991), pp. 177-190; C. Frommel, La casa di F. Z. sul Pincio, in Sisto V, a cura ...
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BELVISI, Giacomo
Severino Caprioli
Nacque a Bologna non prima del 1270 da Guido e da Bartolomea Picciolpassi, in una famiglia di parte lambertazza, i cui atteggiamenti nelle lotte cittadine si distinguevano [...] e la riunione si chiuse formalmente col rinvio dell'intera questione al Maggior Consiglio; ma voci si levarono dai capi delle corporazioni, a sottolineare la gravità dell'onere cui il Comune avrebbe dovuto far fronte, se il B. fosse rimasto a Perugia ...
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corporazione
corporazióne s. f. [dal lat. tardo corporatio -onis, der. di corporare (v. corporato), sul modello dell’ingl. corporation (da cui anche il fr. corporation)]. – 1. In età romana, unione di persone (sacerdoti, funzionarî, artigiani)...
corporativo
agg. [dal fr. corporatif, der. di corporation «corporazione»; cfr. lat. tardo corporativus «che forma corpo», der. di corporare (v. corporato)]. – Di corporazione, fondato sulla corporazione: sistema c., organizzazione c.; anche,...