ERNA, Giovanni Battista
Vera Nanková
Secondo figlio del costruttore Andrea, originario di Lanzo d'Intelvi nel Comasco, nacque presumibilmente nel 1623; ne ignoriamo il luogo di nascita. Fu attivissimo [...] da G. P. Tencalla.
Giovanni Giacomo, figlio dell'E., nacque nel 1647; nel 1676 divenne maestro muratore, membro della corporazione e cittadino di Brno; ma, a parte alcuni piccoli interventi di restauro alle case della città, non sono registrate sue ...
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. Il nome di Cosmati, come anche quello di arte cosmatesca, è moderna espressione convenzionale, derivata dal frequente ripetersi del nome di Cosma, per denotare gli artefici romani che lavorarono in quell'interessante [...] di marmorarî, e tali infatti si affermano nelle numerose iscrizioni poste sulle loro opere, tale è il titolo della corporazione che li accoglieva, sopravvivenza dei collegia del tempo romano. Tale opera ha pertanto scarsi rapporti con gli schemi ...
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I diritti umani
Maurizio Fioravanti
I diritti umani sono quei diritti che si ritengono propri dell’essere umano in quanto tale, come semplice vivente. Un primo passo verso i diritti dell’uomo è certamente [...] di antico regime, basata sulla attribuzione dei diritti ai soggetti a seconda della loro appartenenza a un luogo, a una corporazione, a un ceto.
È per l’appunto però solo un primo passo. Infatti, le stesse dichiarazioni dei diritti della rivoluzione ...
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MASI, Bartolomeo
Filippo Luti
– Nacque a Firenze, nel «popolo» di S. Donato dei Vecchietti, il 18 dic. 1480 da Bernardo di Piero e da Caterina di Agnolo Giani.
Secondo di quindici fratelli, dei quali [...] 1487 (non il 24, come scrive lo stesso M. nelle proprie Ricordanze) lo immatricolò nell’arte dei chiavaiuoli, corporazione che raggruppava varie categorie artigiane tra le quali quella degli stagnai e degli ottonai. Bernardo, in virtù della propria ...
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BECCANUGI, Leonardo
Pier Giorgio Ricci
Mercante fiorentino, cui il Petrarca indirizzò l'unica sua lettera in volgare pervenutaci, Leonardo di Niccolò di Cianghero de' Beccanugi appartenne a famiglia [...] Leone Bianco, popolo dei SS. Michele e Gaetano. Nato intorno il 1330, il B. s'immatricolò nell'arte di Calimala, la corporazione dei mercanti fiorentini, il 12 marzo 1358, e presto raggiunse le più alte cariche della Repubblica: nel 1363 e nel 1367 ...
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antiliberalizzazione
(anti-liberalizzazione, anti-liberalizzazioni), agg. Che si oppone all’affermazione del libero mercato.
• Passate le 20 al comitato c’è ancora il capo dei tassisti anti-liberalizzazioni, [...] . Forse no. Ma quello che è successo in questi pochi mesi dimostra che, in qualche modo, la forza delle corporazioni trova sponde nell’attuale maggioranza e si riaffaccia potente in parlamento. (Adriano Bonafede, Repubblica, 23 febbraio 2009, Affari ...
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SACCARÎ (saccarii; σακκόπλοκοι)
Gioacchino Mancini
Così erano detti presso i Romani i fabbricanti e mercanti di sacchi. Tale industria fu molto fiorente nelle città porti di mare e negli scali lungo [...] vini e dei grani lungo il corso della Mosella (Corp. Inscr. Lat., XIII, 3700). In molte città formavano una corporazione; in Roma conosciamo quella dei saccarii salarii totius urbis et campi salinarum Romanarum, addetti ai servizî dei grandi depositi ...
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GERINI, Niccolò di Pietro
Stefano Pierguidi
Figlio di Pietro e di Giovanna di Agnolo Bindo (Gaye), nacque a Firenze intorno al quinto decennio del XIV secolo.
Il G. si formò con ogni probabilità a Firenze [...] " che compare accanto a Iacopo di Cione in un documento del 1366 relativo alla decorazione, perduta, della volta di una sala della corporazione dei giudici e dei notai di Firenze (Borsook). Il 15 sett. 1368, anno di morte dell'Orcagna, il G. risulta ...
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BUONGIROLAMI, Giovanni (Bongirolami Giovanni, Giovanni da Gubbio, Giovanni di Girolamo)
Paolo Mari
Nacque a Gubbio nel 1381 da Girolamo di messer Matteo. Non abbiamo notizie degli anni della sua giovinezza [...] 2 genn. 1412 presso l'università di Padova (Acta Gymn. Patav., p. 63). Nell'ottobre dello stesso anno fu iscritto nella corporazione dei giudici e notai fiorentini. Iniziò quindi l'attività forense: nel 1413 ci è testimoniata una sua subscriptio a un ...
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FARINA, Ferrante
Antonella Capitanio
Lucchese, figlio di Francesco, è ricordato come orafo in documenti lucchesi dal 1727 al 1779.
Il padre, Francesco, era maestro orefice, documentato per la prima [...] 1750.
Fonti e Bibl.: Per i documenti dell'Arch. di Stato di Lucca relativi all'attività del F. nell'ambito della corporazione degli orafi lucchesi e ai suoi legami con la pubblica Zecca vedi l'elenco in Capitanio, 1986, p. 118 (per quelli relativi ...
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corporazione
corporazióne s. f. [dal lat. tardo corporatio -onis, der. di corporare (v. corporato), sul modello dell’ingl. corporation (da cui anche il fr. corporation)]. – 1. In età romana, unione di persone (sacerdoti, funzionarî, artigiani)...
corporativo
agg. [dal fr. corporatif, der. di corporation «corporazione»; cfr. lat. tardo corporativus «che forma corpo», der. di corporare (v. corporato)]. – Di corporazione, fondato sulla corporazione: sistema c., organizzazione c.; anche,...