Responsabilità precontrattuale
Gabriele Carlotti
Con la sentenza n. 5 del 4.5.2018 l’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato ha ampliato l’area della responsabilità precontrattuale delle stazioni appaltanti [...] 1337 c.c., pur rimanendo inalterata la lettera della disposizione. Invero, con il tramonto dell’ideologia corporativista, la base costituzionale del dovere di correttezza nella fase precontrattuale fu ravvisata nel fondamentale canone di solidarietà ...
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FERUGLIO, Antonio
Mariano Nardello
Nacque a Feletto Umberto (ora Tavagnacco in provincia di Udine) il 10 marzo 1841, primogenito di Giovanni Domenico e di Teresa Tonero. Lo seguirono altri dieci fratelli, [...] volgere del secolo, toni sempre più intensi; si trattava di passare da un'attività paternalistico-assistenziale e vetero-corporativista a una linea democratico-sociale e riformista. L'incompatibilità tra le due anime del movimento cattolico aveva già ...
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Ataturk, Mustafa Kemal
Atatürk, Mustafa Kemal
Generale e statista turco (Salonicco 1881-Istanbul 1938). Fondatore e primo presidente della Repubblica di Turchia; fino al 1934 noto come Ghazi Mustafa [...] una durevole influenza sulla storia dei nazionalismi mediorientali. La filosofia che lo caratterizzava, nazionalista, populista e corporativista, poteva sintetizzarsi nelle cd. «sei frecce», le sue parole d’ordine: nazionalismo, fondato sul concetto ...
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EULA, Ernesto
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Barge (Cuneo) il 6 giugno 1889 da Luigi e da Adele Besso. Seguendo le tradizioni della famiglia - il padre fu consigliere di Cassazione e il nonno paterno, [...] una forma "particolare ed indiretta" di uso pubblico. Allo Stato l'E. attribuiva, in linea con la diffusa cultura corporativista che influenzò giuristi ed economisti negli anni Trenta, la facoltà di tracciare alle aziende pubbliche e private le linee ...
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CHIOVENDA, Giuseppe
Giovanni Tarello
Nato a Premosello (Novara) il 2 febbraio del 1872 da Pietro e da Leopolda Moglino, di famiglia agiata, seguì regolari studi classici (il ginnasio ed il liceo quale [...] nelle opere e nei giudizi professati per iscritto, specie se si ha riguardo al plauso per il processo del lavoro corporativista; forse, tuttavia, Calamandrei si riferiva a conversazioni private. Certo è, comunque, che l'opera del C. fu largamente ...
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Kelsen, Hans
Giurista e filosofo austriaco (Praga 1881 - Berkeley, California, 1973).
Vita e opere
La sua famiglia si trasferì ben presto a Vienna dove K. compì i suoi studi, seguendo poi a Heidelberg [...] , negli anni, della riflessione kelseniana sulla democrazia, consolidatasi attraverso un lungo esercizio polemico contro la dottrina corporativista e contro la teoria politica marxista, accusata di mescolare, nel metodo del materialismo storico, un ...
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CANALETTI GAUDENTI, Alberto
Antonio Parisella
Nato a Sirolo (Ancona) il io maggio 1887 dal conte Giulio e da Lidia Gaudenti in una famiglia di nobili benestanti, compì gli studi universitari a Roma, [...] Rinaldini, poeta romanzesco del Cinquecento, Modena 1930; Elementi di economia politica, Milano-Genova-Roma 1930 (2ª ediz., 1942); Un corporativista cattolico. Renato de la Tour du Pin, a cura e con prefazione di A. Canaletti Gaudenti, Roma 1933; La ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] fu richiamato in patria e incoronato re nel 1930; nel 1938 assunse poteri dittatoriali sotto una nuova costituzione corporativista e costituì il Fronte della rinascita nazionale, partito unico fino al 1940. Sul piano internazionale Bucarest sviluppò ...
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Gentile dal Discorso agli italiani alla morte
Luciano Canfora
Il Discorso agli italiani
Quale punto di riferimento costituisse Giovanni Gentile per la cultura italiana ‒ in primo luogo per la cultura [...] più logica e perciò più vera di quello che si può attendere dal comunismo (p. 72).
Lo svolgimento dedicato al corporativismo come alternativa al capitalismo è molto ampio ed è il presupposto su cui si basa la formulazione, a suo modo felice ...
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PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] avvenne appena all’indomani della fusione (Anschluss) dell’Austria nel Terzo Reich, che aveva posto fine al regime corporativista-cristiano a dominanza cattolica istituito a Vienna nel 1934 con il favore della Chiesa, e accresciuto le preoccupazioni ...
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corporativista
s. m. e f. e agg. [der. di corporativo] (pl. m. -i). – Fautore del corporativismo; come agg.: stato c., che applica la prassi del corporativismo.
corporativismo
s. m. [der. di corporativo]. – Dottrina e prassi politico-sociale ispirata inizialmente (cioè verso la fine del sec. 19°) all’esperienza cristiana delle corporazioni medievali, in seguito ripresa dal fascismo (e attuata anche,...