Dottrina politico-sociale che realizza il principio della collaborazione tra le classi e le categorie sociali. Si distinguono due concezioni del c.: quello cattolico (R.-C-H. La Tour du Pin ed E. Villeneuve in Francia; W.E. von Ketteler in Germania; G. Toniolo in Italia) e quello fascista attuato in Italia, Spagna, Portogallo, Brasile ecc., e tuttora fonte di ispirazione per movimenti di estrema destra.
Il ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] in Opera omnia, serie 3, vol. III, Città del Vaticano 1949, p. 185).
Per il magistero della Chiesa il corporativismo sembra, anzi, diventare uno dei pilastri più solidi della nuova dottrina sociale. Già nell'enciclica Quod apostolici muneris del 1878 ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] , come A. De Ambris nell'esperienza fiumana di D'Annunzio, e come F. Corridoni, E. Rossoni e M. Bianchi nel corporativismo fascista.
4. Tra le due guerre
a) Tendenza generale
Tra le due guerre si manifesta, in ordine al sindacalismo, una tendenza ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] un tema che non trovò echi pratici, se non nel grande supporto che il movimento sociale cattolico diede al cooperativismo. Di corporativismo si riparlerà in Italia per un breve periodo, come vedremo, solo dopo la fine della democrazia.
Non estraneo a ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] . it. Soveria Mannelli 1998).
Ch.S. Maier, Recasting bourgeois Europe, Princeton 1975 (trad. it. Bari 1979).
M. Regini, Neo-corporativismo, in Dizionario di politica, a cura di N. Bobbio, N. Matteucci, G. Pasquino, Torino 1983², ad vocem.
R. Wade ...
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sindacalismo rivoluzionario
Tendenza politico-sindacale derivante dall’elaborazione del francese G. Sorel, che ebbe poi larga diffusione in altri Paesi, compresa l’Italia, e in originale radicalmente [...] influenzò, fino al 1918, alcuni settori e Camere del lavoro della CGL. Diversi esponenti del s.r. si avvicinarono poi alla destra nazionalista – è il caso di A. De Ambris – e al corporativismo fascista (come nel caso di E. Rossoni e M. Bianchi). ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] a scimmiottare i più attraenti modelli totalitari. Negli anni trenta, grazie alla capacità dell'ideologia del corporativismo di combinare una grande varietà di retaggi ideologici e di collegarsi alla dottrina sociale cattolica conservatrice, sembrò ...
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Fascismo
Renzo De Felice
di Renzo De Felice
Fascismo
sommario: 1. Origini del fascismo italiano. 2. Il regime fascista italiano. 3. La Repubblica Sociale Italiana. 4. Il fenomeno fascista. □ Bibliografia.
1. [...] si era visto negli anni del regime, da un lato esaltato sul piano ideologico attraverso la presentazione del corporativismo come terza via tra capitalismo e comunismo e interpretato sul piano pratico dal fascismo-governo attraverso la sua politica ...
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Richard Newbury
Gran Bretagna
Dieu et mon droit
Il leader del
nuovo Labour
di Richard Newbury
5 maggio
Nelle elezioni per il rinnovo della Camera dei Comuni il Partito laburista, con il 35,9% dei voti, [...] il sistema dell'adesione sindacale forzata, con altissimo rischio politico convinse i sindacati dell'antidemocraticità del corporativismo obbligato e li persuase ad accettarne l'abolizione, con una rottura con il passato tanto sconvolgente quanto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il fascismo e la preparazione della guerra: tecnici e politici
Nicola Labanca
Economia armata
Nel 1938, quando ancora la Seconda guerra mondiale non era stata scatenata dai regimi fascisti, in Italia [...] l’andamento della guerra metteva in forse, proprio mentre gli operai, cui aveva promesso le risorse assistenziali del corporativismo, vedevano andare in fumo quelle stesse protezioni, con l’effetto di soffiare sul fuoco del dissenso. Al Partito ...
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corporativismo
s. m. [der. di corporativo]. – Dottrina e prassi politico-sociale ispirata inizialmente (cioè verso la fine del sec. 19°) all’esperienza cristiana delle corporazioni medievali, in seguito ripresa dal fascismo (e attuata anche,...
corporativista
s. m. e f. e agg. [der. di corporativo] (pl. m. -i). – Fautore del corporativismo; come agg.: stato c., che applica la prassi del corporativismo.