LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...]
Cesarini Sforza, W. (a cura di), L'esperienza sociale francese 1936-1939, Firenze 1940.
Cesarini Sforza, W., Il corporativismo come esperienza giuridica, Milano 1942.
CESOS (Centro di Studi Sociali e Sindacali), Le relazioni sindacali in Italia 1990 ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] Giornale degli economisti e Annali di economia, n. s., III [1941], 7-8, pp. 458-470).
L'esperienza negativa del corporativismo e, a maggior ragione, dell'autarchia (che l'E. con pignoleria etimologica chiama "autarcia"), come pure, ai suoi occhi di ...
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Economista, nato a Conegliano Veneto l'8 agosto 1878. Ha insegnato economia politica dal 1905 al 1919 nella Scuola superiore di commercio di Genova e nelle università di Sassari, Cagliari, Messina e Parma, [...] , Torino 1929, 13ª ed., 1948; Die reine Theorie des Geldmarktes, Vienna 1933; Introduzione allo studio della teoria economica del corporativismo, Padova 1935, 3ª ed., 1938; Principi di scienza economica, I, Padova 1938; II, ivi 1946; La teoria delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Conflitto sociale
Antonio Cardini
L’argomento del conflitto sociale venne affrontato in termini di ‘italianità’ da un orientamento, una ‘scuola’, poi dimenticata, ma che ebbe a metà dell’Ottocento un [...] di Keynes in Italia, ma il disprezzo dominante tra le due guerre per le dottrine anglosassoni e l’attenzione per il corporativismo, per i modelli totalitari, le pianificazioni. L’Italia si trovò, però, tra il 1945 e il 1948, di fronte all’esigenza ...
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Sistemi economici comparati
Silvana Malle
L'origine della disciplina
Oggetto, metodologia e finalità
È nell'Ottocento, con la critica dell'economia di mercato e della proprietà privata dei mezzi di [...] dal piano, gli incentivi sono morali e materiali. Nelle economie miste trovano posto combinazioni sistemiche quali il corporativismo, il socialismo di mercato e altre tipologie come le economie in transizione e modelli di ispirazione confessionale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giorgio Mortara
Alberto Baffigi
Quello di Giorgio Mortara all’interno della cultura economica italiana fu un ruolo complesso, non privo di contraddizioni, come fu contradditorio il percorso di vita [...] e ricostruzione, a cura di G. De Luca, Milano 1997.
L. Michelini, Liberalismo, nazionalismo, fascismo. Stato e mercato, corporativismo e liberismo, nel pensiero economico del nazionalismo italiano (1900-1923), Milano 1999.
A. Treves, Le nascite e la ...
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CHESSA, Federico
Denis Giva
Nacque a Sassari il 4 febbr. 1882 da Salvatore e Maria Giuseppa Piras. Dopo aver compiuto gli studi universitari nella facoltà di giurisprudenza dell'università di Sassari [...] e poi, definitivamente acquisita nelle nuove strutture economiche e politiche del dopoguerra. Del resto, egli interpretò il corporativismo in termini non implicanti una sistemazione totalitaria dello Stato e della società, come invece aveva sostenuto ...
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sindacato Associazione di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi. Nel linguaggio economico e finanziario, coalizione di imprese.
Il sindacalismo [...] sia fascista, che muoveva dal principio della possibilità e della necessità di realizzare la collaborazione tra le classi (➔ corporativismo). Con la diffusione del capitalismo fordista (➔ Ford, Henry) e con l’affermazione in Occidente, dopo il 1945 ...
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FANTINI, Oddone
Marina Colonna
Nacque a Fosdondo, frazione di Correggio (Reggio Emilia) il 15 genn. 1889 da Bettino e Luisa Lodola. Compiuti i suoi studi presso la Regia Accademia militare di Modena [...] pura, egli fu poco incline alle indagini di carattere teorico. Pur condividendo l'opera di quei teorici del corporativismo che criticarono la teoria tradizionale e la sua pretesa di dettare leggi economiche rigide e "indipendenti dalla volontà umana ...
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ARMENISE, Giovanni
Francesco M. Biscione
Nacque a Bari il 24 maggio 1897 da Giuseppe, facoltoso notaio, e da Adriana Milella. Diplomato ragioniere, fu nazionalista nel 1915 e ufficiale dei bersaglieri [...] di questa società si veda la serie Taccuino dell'azionista, per gli anni relativi).
Legatosi all'ambiente del corporativismo agrario romano (la probabile data della sua iscrizione al Partito nazionale fascista è l'ottobre 1939), l'A. fupresidente ...
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corporativismo
s. m. [der. di corporativo]. – Dottrina e prassi politico-sociale ispirata inizialmente (cioè verso la fine del sec. 19°) all’esperienza cristiana delle corporazioni medievali, in seguito ripresa dal fascismo (e attuata anche,...
corporativista
s. m. e f. e agg. [der. di corporativo] (pl. m. -i). – Fautore del corporativismo; come agg.: stato c., che applica la prassi del corporativismo.