Con la creazione della Camera dei fasci e delle corporazioni (1938-39) ebbe compimento la "fascistizzazione" dello stato italiano: struttura e organi del partito coincisero con struttura e organi dello [...] nazismo, e poteva dirsi del fascismo puro, o intransigente. Essa era adatta a convogliare i residui dell'antico corporativismo socializzante. L'altra tendeva al distacco completo dalla Germania, alla rottura dell'Asse e a una riconciliazione con le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Maranini
Eugenio Capozzi
Giuseppe Maranini è stato uno tra i maggiori giuristi costituzionali e politologi italiani del 20° sec. e ha svolto un ruolo rilevante anche nel dibattito sulla politica [...] del 1945). In essi egli tratteggiava un ideale di regime politico e costituzionale in cui residui di corporativismo si combinavano con elementi tipici delle democrazie liberali anglosassoni.
Partitocrazia e democrazia e la ‘conversione’ ai modelli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel primo Novecento
Mauro Barberis
Nella cultura italiana fra le due guerre, la filosofia del diritto acquista grande visibilità; la coltivano, occasionalmente, personaggi di [...] ’unità del diritto statale, e destinato a essere accolto, piuttosto che dai giuristi, da un sostenitore del corporativismo fascista come Sergio Panunzio (1886-1944). Gli esempi di ordinamenti giuridici extrastatali sono gli stessi annunciati nella ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] civile in cui l'esigenza della solidarietà nella produzione si esprime nel cooperativismo, nel mutualismo, nel corporativismo di stampo medievale e nell'autonomia delle società intermedie secondo il principio di sussidiarietà. Sul piano politico ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] che il partito 'secondo internazionalista' rappresentò il superamento definitivo del settarismo cospirativo e del corporativismo e del regionalismo 'primo internazionalista' assumendo, nella separazione dagli anarchici e poi dai sindacalisti ...
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corporativismo
s. m. [der. di corporativo]. – Dottrina e prassi politico-sociale ispirata inizialmente (cioè verso la fine del sec. 19°) all’esperienza cristiana delle corporazioni medievali, in seguito ripresa dal fascismo (e attuata anche,...
corporativista
s. m. e f. e agg. [der. di corporativo] (pl. m. -i). – Fautore del corporativismo; come agg.: stato c., che applica la prassi del corporativismo.