Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ricerca e istituzioni: dall’Unità alla Liberazione
Giovanni Paoloni
Scienza e istituzioni nella costruzione dello Stato unitario
Per comprendere la formazione del sistema della ricerca scientifica nell’Italia [...] Rockefeller, era destinata a diventare nel secondo dopoguerra una delle eccellenze del sistema ricerca italiano.
È sullo sfondo del corporativismo che va inquadrata anche la riforma del CNR nel 1927, e i suoi successivi sviluppi. Al CNR Mussolini ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica della scienza nel secondo dopoguerra
Mauro Capocci
Gilberto Corbellini
L’eredità del fascismo e la guerra
Scrivere sull’evoluzione della politica della scienza in Italia dopo la Seconda [...] professori ordinari è cresciuta di più. Insomma, la mancanza di competizione e di pressioni selettive – insieme al corporativismo della classe docente e alla mancanza di governanti capaci e responsabili – non ha consentito alle università italiane di ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] integrazione correttiva del suffragio universale politico. In tale organismo insufflato da un nuovo spirito, dovrebbe venir trasformato il corporativismo fascista»54.
Un simile modo di considerare la natura, il ruolo e le funzioni del sindacato non ...
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corporativismo
s. m. [der. di corporativo]. – Dottrina e prassi politico-sociale ispirata inizialmente (cioè verso la fine del sec. 19°) all’esperienza cristiana delle corporazioni medievali, in seguito ripresa dal fascismo (e attuata anche,...
corporativista
s. m. e f. e agg. [der. di corporativo] (pl. m. -i). – Fautore del corporativismo; come agg.: stato c., che applica la prassi del corporativismo.