DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] fascista nel periodo dei pieni poteri, in Annali d. Fondazione L. Einaudi, Torino 1982, pp. 609-65; Id., Corporativismo "keynesiano" e statalismo cattolico: A. D., in Gli italiani e Bentham. Dalla "felicità pubblica" all'economia del benessere ...
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D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] , p. 53 - perché non era stato dimenticato il manifesto da lui sottoscritto con altri sindacalisti di adesione al corporativismo fascista").
De Gasperi, davanti alle pulsioni ancor vive della Resistenza della classe operaia del Nord, si era impegnato ...
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CABRINI, Angiolo
SSantarelli
Nacque a Codogno (Milano) il 9 marzo 1869 da Emilio e da Rosa Pedrazzini. Giovanissimo aderì al partito operaio e nel 1892 fu tra i fondatori del Partito socialista, nel [...] (1862-1907), Firenze 1957, pp. 20 1, 216, 222 s., 245; R. Colapietra, L. Bissolati, Milano 1958, ad Indicem; S. Merli, Corporativismo fascista e illusioni riformistiche nei primi anni del regime, in Riv.stor. del socialismo, II (1959), pp. 121-137; A ...
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MALVESTITI, Pietro
Matteo Truffelli
Nacque il 26 giugno 1899 ad Apiro, in provincia di Macerata, da Giovanni e da Ernesta Garzonio, primo di dieci figli. Durante gli anni dell'infanzia e dell'adolescenza [...] , Il pensiero economico di P. M. e i rapporti internazionali, in Pensare l'Italia nuova. La cultura economica milanese tra corporativismo e ricostruzione, a cura di G. De Luca, Milano 1997, pp. 355-376; M. Bocci, Oltre lo Stato liberale. Ipotesi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il fascismo e la preparazione della guerra: tecnici e politici
Nicola Labanca
Economia armata
Nel 1938, quando ancora la Seconda guerra mondiale non era stata scatenata dai regimi fascisti, in Italia [...] l’andamento della guerra metteva in forse, proprio mentre gli operai, cui aveva promesso le risorse assistenziali del corporativismo, vedevano andare in fumo quelle stesse protezioni, con l’effetto di soffiare sul fuoco del dissenso. Al Partito ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ricerca e istituzioni: dall’Unità alla Liberazione
Giovanni Paoloni
Scienza e istituzioni nella costruzione dello Stato unitario
Per comprendere la formazione del sistema della ricerca scientifica nell’Italia [...] Rockefeller, era destinata a diventare nel secondo dopoguerra una delle eccellenze del sistema ricerca italiano.
È sullo sfondo del corporativismo che va inquadrata anche la riforma del CNR nel 1927, e i suoi successivi sviluppi. Al CNR Mussolini ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica della scienza nel secondo dopoguerra
Mauro Capocci
Gilberto Corbellini
L’eredità del fascismo e la guerra
Scrivere sull’evoluzione della politica della scienza in Italia dopo la Seconda [...] professori ordinari è cresciuta di più. Insomma, la mancanza di competizione e di pressioni selettive – insieme al corporativismo della classe docente e alla mancanza di governanti capaci e responsabili – non ha consentito alle università italiane di ...
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GERMANIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Equini Schneider
Susanne von Falkenhausen
Paola Gregory
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVI, [...] questa situazione si scontrarono da una parte il rinato tradizionalismo socialista, l'abbandono del cosiddetto ''neo-corporativismo liberale'' iniziato alla fine degli anni Sessanta con la Konzertierte Aktion (la concertazione triangolare fra governo ...
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ITALIA (XIX, p. 693)
Roberto ALMAGIA
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Luigi RAGGI
Virginio GAYDA
Demografia (p. 743). - Il 21 aprile 1936 ha avuto luogo [...] del sistema che opera una profonda trasformazione della società nazionale sono conosciuti (corporazione, XI, p. 459; corporativismo, App.). Essi partono dalla rappresentanza collettiva degl'interessi delle classi o dei gruppi - che non aveva mai ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] convinto si sia adoperato solo per pilotarlo e svuotarlo facendo leva sulla "contraddizione" della "corte" romana, sul corporativismo dell'"ordine ecclesiastico"? Vanificata la bolla di convocazione a Trento del 22 maggio 1542 dalla rottura della ...
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corporativismo
s. m. [der. di corporativo]. – Dottrina e prassi politico-sociale ispirata inizialmente (cioè verso la fine del sec. 19°) all’esperienza cristiana delle corporazioni medievali, in seguito ripresa dal fascismo (e attuata anche,...
corporativista
s. m. e f. e agg. [der. di corporativo] (pl. m. -i). – Fautore del corporativismo; come agg.: stato c., che applica la prassi del corporativismo.