Mun, Adrien-Albert-Marie conte di
Politico francese (Lumigny, Seine-et-Marne, 1841-Bordeaux 1914). Combatté in Africa (1863) e poi a Metz, nella guerra franco-prussiana. Durante la successiva prigionia [...] . Sostenne l’elevazione del mondo operaio, in spirito di collaborazione di classe, contrapponendo al moderno liberalismo un corporativismo cristiano. Dal 1876 al 1910 rappresentò come deputato monarchico e cattolico il collegio di Pontivy (Morbihan ...
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COSTAMAGNA, Carlo
Marco Cupellaro
Nacque a Quiliano (Savona) il 24 sett. 1881 da Eligio e da Emma Perdusio. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nella magistratura, arrivando fino al grado di consigliere [...] .s pp. 56-65; Magistratura del lavoro, in Nuovo Digesto italiano, a cura di M. D'Amelio, VIII, Torino 1939, pp. 6-24; Corporativismo, I, La concezione corporativa, in Dizionario di politica, a cura del P.N.F., Roma 1940, I, pp. 628-35; Regime e Stato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Amintore Fanfani
Piero Roggi
Espressione tra le più autentiche e ricche della tradizione popolare e democristiana, Amintore Fanfani è stato certamente uno dei più autorevoli interpreti del primo cinquantennio [...] stata chiaramente espressa nel corso degli anni Trenta, durante i quali Fanfani non avrebbe mancato di indicare nel corporativismo fascista quell’attesa e benefica terza via fra il modello socialista sovietico e quello del capitalismo edonista (cfr ...
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Uomo politico argentino (Lobos, Buenos Aires, 1895 - Buenos Aires 1974). Già ministro del Lavoro del governo di E.J. Farrell, P. fu eletto presidente della Repubblica (1946, confermato nel 1951), alla [...] Bretagna, mentre P. tentava di estendere la sua influenza nei paesi vicini; in campo interno comprese elementi di corporativismo, di produttivismo e d'autarchia, in cui al tentativo di violenta trasformazione dello stato da agricolo a industriale si ...
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Sindacalista italiano (Licciana, od. Licciana Nardi, 1874 - Brive, Guyenne, 1934). Organizzatore sindacale, militò dal 1892 nel partito socialista; nel 1898 espatriò. Rientrato in Italia nel 1903, svolse [...] fu tra i promotori della Concentrazione di azione antifascista. Negli ultimi tempi della sua vita scrisse Dopo un ventennio di rivoluzione. Il corporativismo (post., 1935) per difendere la propria concezione corporativa contro quella del fascismo. ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] Giornale degli economisti e Annali di economia, n. s., III [1941], 7-8, pp. 458-470).
L'esperienza negativa del corporativismo e, a maggior ragione, dell'autarchia (che l'E. con pignoleria etimologica chiama "autarcia"), come pure, ai suoi occhi di ...
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ASQUINI, Alberto
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Nato a Tricesimo (Udine) il 12 ag. 1889 da Giovanni e da Angela Bisutti, conseguì nel 1909 la maturità classica presso il liceo "J. Stellini" di Udine e, vinta una borsa di studio, [...] senza ragione. Al Bottai il duce rimproverava di aver concesso eccessivo spazio ai sostenitori di una interpretazione radicale del corporativismo. Episodio culminante di questa politica era stato il convegno di Ferrara del 5-8 maggio 1932 dominato da ...
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CESARINI SFORZA, Widar
Giovanni Tarello
Nacque a Forlì il 5 sett. 1886 dal conte Lotano e Maria Vescovini. Dopo gli studi classici si addottorò, a Bologna, in giurisprudenza ed in filosofia. Nei primi [...] . di studi corp., IX [1938], 2, pp. 165-77). Questo piccolo saggio è importante come sintomo dell'insofferenza dei corporativisti della prima ora - come era il C. - nei confronti degli ultimi arrivati zelanti; questi ultimi, in occasione del progetto ...
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FOVEL, Nino (Natale) Massimo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cittaducale, in provincia di Rieti, il 15 ott. 1880 da Giuseppe e da Giannina Costantini. Laureatosi in giurisprudenza, approfondì gli studi economici [...] di giugno e il dovere della democrazia, Roma 1914; Rendita e salario nello Stato sindacale, ibid. 1928; Economia e corporativismo, Ferrara 1929; Camera corporativa e redditi di gruppo, ibid. 1930; L'individuo e lo Stato come attori economici, Roma ...
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CHILANTI, Felice
Renato Bertacchini
Nacque a Ceneselli nell'Alto Polesine (Rovigo) il 10 dic. 1914 da Giovanni Battista e da Ida Bongiovanni in una famiglia di campagna (il padre "zappatore, mietitore, [...] un opuscolo del quale "molto si parlò nella stampa di allora pro e contro, e venne citato da emeriti professori di corporativismo" (Ponte Zarathustra, p. 144), e che gli procurò anche l'amichevole consenso di Ezra Pound.
Il C. riconobbe sempre, con ...
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corporativismo
s. m. [der. di corporativo]. – Dottrina e prassi politico-sociale ispirata inizialmente (cioè verso la fine del sec. 19°) all’esperienza cristiana delle corporazioni medievali, in seguito ripresa dal fascismo (e attuata anche,...
corporativista
s. m. e f. e agg. [der. di corporativo] (pl. m. -i). – Fautore del corporativismo; come agg.: stato c., che applica la prassi del corporativismo.